valentino rossi max biaggi

"MAX BIAGGI? UNA BELLA RIVALITÀ, MA È STATA ANCHE COLPA MIA" - VALENTINO ROSSI RICORDA GLI SCAZZI CON IL PILOTA ROMANO: "MI STAVA ANTIPATICO, IN GIAPPONE ME LO RITROVAI IN ASCENSORE E MI HA MESSO ALL'ANGOLO: 'PERCHÉ MI ROMPI COSÌ LE PALLE? CHE CAZZO FAI?" - "A SUZUKA LUI AVEVA CERCATO DI BUTTARMI FUORI, IO L’AVEVO SUPERATO FACENDOGLI IL DITO MEDIO E VINCENDO DAVANTI A LUI" - "A BARCELLONA C'È STATO UNO SCONTRO: MI È UN PO’ SALTATO ADDOSSO, CI SIAMO SPINTI, IO GLI HO DATO UN MEZZO COLPO. NON È CHE CI SIAMO MENATI, MA…" - VIDEO

Valentino Rossi 2

Estratto da www.repubblica.it

 

La lunga carriera di Valentino Rossi nel Motomondiale è stata caratterizzata da tante vittorie, 115 gare e 9 titoli, ma anche da alcune grandi rivalità. La principale è stata quella con Max Biaggi.

 

Partecipando a «Mig Babol», il podcast di uno dei suoi pupilli della VR46 Academy, Andrea Migno, come riporta il sito corsedimoto, Rossi  — che è in attesa del secondo figlio – ha ammesso le sue responsabilità in quel dualismo: «È stata colpa mia. A me Biaggi stava antipatico.

biaggi rossi 4

 

Eravamo quasi tutti emiliano-romagnoli, poi c’era lui che era di Roma e non mi stava simpatico per come faceva le interviste. Poi, io ero un grande tifoso di Capirossi e mi piaceva moltissimo Romboni. Sono arrivato nel Mondiale e nelle interviste che mi facevano dicevo queste cose, mi immagino lui, che era il top del motociclismo italiano, che si chiedeva “Ma chi c...o è questo qui?”. Da lì il rapporto è partito subito male. Ma è stata colpa mia».

 

biaggi rossi

[…] È accaduto che una volta  i due si trovassero in ascensore insieme. Erano in Giappone, […] «È andata come ha raccontato lui, lì mi ha fatto stare zitto. Ero nell’ascensore da solo, arrivano lui e Marino Laghi, che era il suo fisioterapista. Lui mi ha chiesto: “Perché mi rompi così le p..e? Che c…o fai?”. Non ricordo cosa gli ho risposto, ma quella cosa l’ho accusata. Lì mi ha messo i piedi in testa, mi ha messo all’angolo. Da lì in poi sono sempre stato attentissimo negli ascensori…».

 

 […] La rivalità nel 2001 ha toccato l'apice al Gran Premio di Catalogna: «Nella gara a Suzuka lui aveva cercato di buttarmi fuori, io l’avevo superato facendogli il dito medio e vincendo davanti a lui. Duelliamo fino a Barcellona, dove io ero in pole e sono partito male.». […]

 

BIAGGI ROSSI

Da lì, la discussione degenera con Biaggi che fa volare gli occhiali di Gibo — al secolo Luigino Badioli —  e Rossi che lo insegue per le scale per chiedergliene conto: «Lui mi risponde “Vieni su, che ce ne sono anche per te”. Era tutto rosso, infuriato come una iena, con la bava alla bocca. Sono andato di sopra, abbiamo fatto un mezzo tafferuglio. Mi è un po’ saltato addosso, ci siamo mezzi spinti, io avevo anche il casco e gli ho dato un mezzo colpo … Non è che ci siamo menati, ma è stato un tafferuglio vero. Era arrivato pure Fiorani, che era grosso, e Biaggi ha tirato una gomitata anche a lui. Dopo abbiamo parlato ed è finita lì. È stata una bella rivalità».

biaggi rossi 19ROSSI BIAGGI

VALENTINO ROSSIvalentino rossi versione robin hoodvalentino rossiValentino Rossivalentino rossivalentino rossivalentino rossi versione dottor rossi

BIAGGI LORENZO ROSSI

 

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…