
VEDI OMAN QUANT’È BELLO – IL SECONDO ROUND DI COLLOQUI TRA IRAN E STATI UNITI NON SI TERRÀ IN ITALIA, MA A MUSCAT, CAPITALE DELL’OMAN DOVE DELEGATI DI TEHERAN E WASHINGTON SI SONO GIÀ INCONTRAT ILA SCORSA SETTIMANA – LA COINCIDENZA DELLA VISITA DEL VICEPRESIDENTE JD VANCE CON L’EVENTUALE SUMMIT A ROMA AVEVA ACCESO LE SPECULAZIONI SULLA PARTECIPAZIONE DEL VICEPRESIDENTE. MA ALLA FINE, SEMBRA CHE LA DIPLOMAZIA ABBIA PREFERITO EVITARE L’ITALIA
Steve witkoff con il ministro degli esteri dell oman al busaidi
TEHERAN, COLLOQUI IRAN-USA DI SABATO SARANNO IN OMAN
(ANSA-AFP) - "Il prossimo round di colloqui tra Iran e Stati Uniti avrà luogo sabato 19 aprile a Muscat, la capitale dell'Oman". Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, Esmail Baghai, rispondendo ad una domanda dopo che nel corso della giornata era stato preannunciato che il round negoziale si sarebbe tenuto a Roma. "La decisione è stata presa in seguito a consultazioni", ha aggiunto il portavoce di Teheran, secondo quanto riporta l'agenzia Irna.
USA-IRAN, MISTERO SUI NEGOZIATI SUL NUCLEARE A ROMA NEL GIORNO DI VANCE
Estratto dell’articolo di Lorenzo De Cicco per www.repubblica.it
La notizia ha raggiunto Roma poco prima della mezzanotte. I colloqui tra Washington e Teheran sul nucleare iraniano, alla fine, potrebbero non tenersi più in Italia. Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ieri pomeriggio aveva confermato l’indiscrezione rilanciata dal sito americano Axios. E che suonava così: sabato avrebbero dovuto incrociarsi nell’Urbe i rappresentanti del governo Usa e dell’Iran. Due Paesi che non hanno rapporti diplomatici dagli anni ‘80.
[…] Stavolta, sostengono fonti diplomatiche, iraniani e americani avrebbero dovuto ritrovarsi nella stessa stanza, con i rappresentanti della Farnesina nel ruolo di «facilitatori». Così si auguravano sull’altra sponda dell’Atlantico, anche se dalla Repubblica islamica già nel pomeriggio di ieri frenavano: meglio colloqui indiretti.
Abbas Araghchi con il ministro degli esteri dell oman al busaidi
Di notte, è arrivata quella che sembra una retromarcia. «Dopo consultazioni è stato deciso che Muscat continuerà a ospitare il secondo round di colloqui» con gli Usa. Appuntamento già fissato: «Il 20 aprile». A riferirlo è stato Ismail Baghaei, portavoce del ministero degli Esteri iraniano, in un’intervista all’Irna di Teheran. Tajani nel pomeriggio aveva confermato il vertice di Roma, sabato, in coincidenza con la visita del vicepresidente JD Vance nel Belpaese, prevista dal 18 al 20 aprile.
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DONALD TRUMP E GIORGIA MELONI MEME
La Farnesina, prima delle notizie da Teheran, non aveva fatto sapere quale sarebbe stato il luogo dell’incontro a Roma. Era stata confermata la presenza di una delegazione omanita, ma era stata smentita informalmente, come sede del summit, l’ambasciata del paese del Golfo, sulla Camilluccia, Roma Nord. Nella Capitale era previsto l’arrivo di esperti dell’Onu, magari proprio Raphael Grossi, il capo dell’agenzia internazionale per l’energia atomica, atteso in questi giorni a Teheran. Nonostante gli abboccamenti tra diplomazie, il clima rimane teso. L’ha fatto capire ieri lo stesso Trump: «L’Iran è perfetto, ma non possono avere armi nucleari. Se necessario, faremo qualcosa di duro», è l’avvertimento del tycoon, poche ore dopo l’annuncio del vertice.
Vance al summit non dovrebbe comunque presenziare. Proprio quel giorno, sabato, è atteso al Colosseo. Il governo, riferiscono fonti diplomatiche, è già stato informato della richiesta del “vp”, che insieme alla moglie Usha desidera visitare l’Anfiteatro Flavio. A fargli da cicerone dovrebbe essere il ministro della Cultura Alessandro Giuli.
Vance atterrerà a Roma venerdì, all’indomani della trasferta di Giorgia Meloni alla Casa bianca. Il clou — anzi, il vero motivo della calata nello Stivale del vice-Donald — sarà la visita da Papa Francesco, ancora da ufficializzare, ma si parla della presenza del vicepresidente americano a San Pietro per la messa di domenica. Il 18 Vance stringerà la mano alla premier. Incontro nel pomeriggio, a Palazzo Chigi. A cui seguirà un vertice allargato ai vice, Antonio Tajani e Matteo Salvini.