LA VENEZIA DEI GIUSTI - MA NON DOVEVA ESSERE L’ANNO UNO DELLA NUOVA CULTURA DI DESTRA AL POTERE? FRANCAMENTE NON MI PARE. MENTRE ESPLODE IL CASO BOCCIA-SANGIULIANO, IL LIDO SI VA SVUOTANDO ANCHE DI MOLLICONE&CO - IN ATTESA DEL FINALE BOMBA CON "M - IL FIGLIO DEL SECOLO", FIOCCANO I FILM MILITANTI, COME “2073” CHE CI MOSTRA IL FUTURO CHE CI ASPETTA, DOMINATI DA DITTATORI DI DESTRA, ULTRALIBERISTI E TECNOGEEK. PER NON SBAGLIARE VEDIAMO PROPRIO LE IMMAGINI DI BERLUSCONI, TRUMP, MELONI, PUTIN E MODI. E SI CHIUDE CON UN SEGNO DI RIVOLTA. DITELO A BUTTAFUOCO… - VIDEO

MOLLICONE SANGIULIANO

Marco Giusti per Dagospia

 

Che succede a Venezia? Ma non doveva essere l’anno Uno della nuova cultura di destra al potere? Francamente non mi pare. Mentre, dopo l’esplosione del caso Boccia-Sangiuliano, il Lido si va svuotando anche di Mollicone&Co, e perfino Giulio Base mi si avvicina e mi precisa che lui non è di destra (“Sono anarchico”, ah ecco), i film si stanno facendo più aggressivi e ci prepariamo al finalone-bomba con le otto puntate di “M” di Joe Wright tratte dall’opera di Antonio Scurati.

 

serie M - Il figlio del secolo

Non verrà fatto vedere in Sala Grande (un po’ assurdo, eh?), offerta al film di chiusura, il nuovo capolavoro di Pupi Avati che tutti vorranno evitare, ma nella modestissima, scomodissima Sala Casinò come fosse un documentarietto qualsiasi quando dura più di sei ore. Portate i cuscini. Intanto fioccano i film militanti, come “2073” diretto dal documentarista star Asif Kapadia (quello dei documentari su Maradona e Amy Winehouse) che ci mostra il futuro che ci aspetta, appunto nel 2073, dominati da dittatori di destra, ultraliberisti e tecnogeek alla Elon Musk.

2073

 Per non sbagliare vediamo proprio le immagini di Berlusconi, Trump, e della Meloni, oltre che di Putin, Modi. Gli eroi del nostro tempo sono i giornalisti. Chiamate Sallusti. E si chiude con un segno di rivolta. Ditelo a Buttafuoco. Alla proiezione per il pubblico del davvero curioso ma confusissimo “Happyend”, sorta di manga ambientato in una scuola dove gli studenti si ribellano al preside e gli fanno scherzi atroci, come mettergli la macchina nuova in verticale col muso a terra, il regista, Neo Sora, figlio di Ryuichi Sakamoto, si è presentato avvolto nella bandiera della Palestina.

 

corteo per sergio ramelli in 2073

Io ieri, stanco di film spesso inconcludenti, mi sono regalato un capolavoro che  credo di aver visto solo in bianco e nero, perché così la Fox decise di distribuirlo in Italia, “Blood and Sand”/”Sangue e arena”, appena restaurato in un Technicolor favoloso, diretto da Rouben Mamoulian, un genio del cinema, tratto dal romanzo di Vicente Blasco Ibáñez, remake del celebre film con Rodolfo Valentino.

 

happyend

 Qui, al suo posto troviamo un bellissimo Tyrone Power, che Mamoulian inquadra sempre di spalle, per evidenziargli un sedere supersexy, molto più esposto lui e il suo sedere di quello delle star femminili, Linda Darnell e, soprattutto, Rita Hayworth, che balla in una scena incredibile con un giovanissimo Anthony Quinn in versione matador. Sarei rimasto a vederne anche tre, quattro ore. Occhio che passa anche “His Girl Friday” di Howard Hawks…

serie M - Il figlio del secoloserie M - Il figlio del secolo happyend luca marinelli interpreta benito mussolini in m. il figlio del secolo 5luca marinelli interpreta benito mussolini in m. il figlio del secolo 1happyend. happyend

 

happyend2073 2073 2073. 2073 2073 2073 m. il figlio del secolo

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...