khalid al falih - adolfo urso - forum italo-saudita sugli investimenti - milano

LA VERA VIA DELLA SETA È QUELLA CHE PASSA DA RIAD – A MILANO IL MINISTRO DELLE IMPRESE, ADOLFO URSO, INAUGURA IL PRIMO “ITALIAN SAUDI INVESTMENT FORUM”. E FIRMA UN MEMORANDUM OF UNDERSTANDING CON L’ARABIA SAUDITA, CHE FARÀ ARRIVARE FIOR DI PETRODOLLARI IN ITALIA – CON TANTI SALUTI AI DIRITTI UMANI E ALL’OMICIDIO DEL GIORNALISTA KHASHOGGI. PECUNIA NON O(I)LET!

Estratto dell’articolo di Francesco Spini per “La Stampa”

 

adolfo urso forum italo saudita sugli investimenti hotel gallia milano

«L'Arabia Saudita sarà la vostra seconda casa», promette Khalid Al-Falih, ministro degli investimenti di Riad, agli oltre 500 imprenditori che affollano l'Hotel Gallia di Milano e più di 700 collegati da remoto. Ma quale via della Seta, la nuova Cina sta nel Golfo Persico, indossa il ghutra e per i prossimi sette anni […] ha un piano da 3 mila miliardi di euro di investimenti. Tanti petrodollari da fare girare la testa.

 

Per questo a Milano gli imprenditori affollano le sale della prima edizione dell'Italian Saudi Investment Forum. Tutti a seguire le orme di Roberto Mancini: dal calcio al business.

 

Non manca nemmeno il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso che sigla una lettera di intenti (memorandum of understanding, per chi mastica l'inglese) col collega saudita, un'intesa che riguarda la cooperazione e la promozione di investimenti.

 

claudio descalzi adolfo urso forum italo saudita sugli investimenti milano

Il tono è da grandi occasioni: «È una svolta storica – proclama Urso –. L'Arabia Saudita è stata per lungo tempo un grande partner commerciale, un fornitore di energia per il nostro Paese, per l'Europa. Oggi […] si passa dalla partnership commerciale sull'energia […] alla partnership tecnologica e industriale tra le imprese italiane e quelle saudite, con ipotesi di significato, importanti, accresciuti investimenti di imprese saudite nel nostro Paese, nel nostro sistema industriale. In questo modo faremo un salto significativo».

 

premiazione technogym nerio alessandri con il ministro saudita khalid al falih e il ministro adolfo urso al forum italo saudita sugli investimenti milano

Riad appare interessato, assicura il ministro, a investire anche nel futuro fondo strategico per il made in Italy. Dall'Arabia c'è la «disponibilità ad un confronto» per parteciparvi attraverso il fondo sovrano Pif. In tutto questo ci sarebbe un piccolo particolare, su cui comunicati e dichiarazioni sembrano glissare. E riguarda l'opportunità di stringere legami sempre più stretti con un Paese dove i diritti (delle donne, per esempio) sono quelli che sono ei giornalisti (ricordate la vicenda di Jamal Khashoggi?) entrano in un'ambasciata e scompaiono nel nulla.

 

Non esiste un problema etico, dunque? Non c'era per Matteo Renzi, pioniere con le sue conferenze a Riad che oggi se la ride («Mi fa piacere leggere le parole del ministro Urso sulla partnership con l'Arabia Saudita e ricordarmi quelle che dicevano tre anni fa», afferma) . E non c'è oggi per il governo: «Io vi invito a guardare la realtà – argomenta Urso –. Se per esempio oggi in Africa, non solo noi, ma anche l'Europa ha tanti problemi, è perché abbiamo sempre guardato con occhio europeo i problemi a fronte di altri paesi che, invece, non si fanno tanti scrupoli nell'intervenire in quel campo ».

khalid al falih adolfo urso forum italo saudita sugli investimenti milano

 

Quindi «dobbiamo partire dal sistema di valori europei a cui siamo assolutamente fermi e difendiamo in ogni contesto» ma «il mondo è, comunque, molto diverso da quello che noi pensavamo e da quello che abbiamo realizzato». Avanti senza remore dunque.

 

Tra i promotori dell'evento, oltre a Ambrosetti, The Italian Trade Agency, Invest Saudi ci sono anche Confindustria e la sua "costola" milanese, Assolombarda. «È un'opportunità nuova – commenta il presidente Alessandro Spada –, è un paese che si apre e sta investendo molto, è giusto valutarlo e provare a lavorarci assieme. L'interesse è altissimo».

Al Forum arrivano 150 imprese da Riad e attendono i nomi importanti dell'Italia che producono: da Eni a Snam, a Cdp, Enel, Leonardo, WeBuild, Pirelli, Intesa Sanpaolo, Unicredit, Ita, Ansaldo Energia, Saipem, Invimit, Barilla, per citarne alcuni. […]

valentino valentini beppe sala khalid al falih adolfo urso il ministro saudita khalid al falih al forum italo saudita sugli investimenti milanoil ceo di italmatch chemicals sergio iorio con il ministro saudita khalid al falih e adolfo urso premiazione aziende italiane forum italo saudita sugli investimenti milano

Ultimi Dagoreport

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…