shamsuddin bahar jabbar attentato capodanno new orleans

UN VETERANO DELL'ESERCITO CHE SI È UNITO ALL'ISIS: ECCO CHI ERA L'ATTENTATORE CHE HA COMPIUTO LA STRAGE DI CAPODANNO A NEW ORLEANS - SHAMSUDDIN BAHAR JABBAR, NATO E CRESCIUTO IN TEXAS, ERA UN EX SOLDATO DELL'ESERCITO AMERICANO CHE SI ERA INDEBITATO FINO AL COLLO A CAUSA DI DUE DIVORZI - JABBAR AVEVA PRESO A NOLEGGIO IL FURGONE CON CUI HA COMPIUTO LA STRAGE ATTRAVERSO LA APP "TURO", UNA SORTA DI "AIRBNB" PER AUTO CON CUI LA GENTE AFFITTA I PROPRI VEICOLI PRIVATAMENTE -L’ATTENTATORE È STATO ABBATTUTO DALLA POLIZIA APPENA USCITO DALL’AUTO, MENTRE IMPUGNAVA IL FUCILE DA GUERRA - ALMENO 10 I MORTI...

BIDEN, ATTENTATORE VETERANO USA ISPIRATO DALL'ISIS

AUTO PIOMBA SULLA FOLLA A NEW ORLEANS

(ANSA) - WASHINGTON, 01 GEN - "L'Fbi mi ha riferito che l'attentatore di New Orleans era un cittadino americano, aveva prestato servizio nell'esercito Usa ed era stato nella riserva fino a qualche anno fa e che ha postato dei video sui social prima dell'attacco in cui diceva che voleva uccidere": lo ha detto Joe Biden da Camp David, affermando che l'autore della strage era ispirato dall'Isis e che gli investigatori continueranno a cercare qualsiasi connessione o complice.

 

Shamsud Din Jabbar

 

'TRA REGISTRAZIONI JABBAR UNA SULLA SUA ADESIONE ALL'ISIS'

(ANSA) - L'attentatore di New Orleans ha realizzato una serie di registrazioni video prima della strage, tra cui una in cui afferma di essersi unito all'Isis. Lo riporta la Cnn. Il killer non è visibile perché è buio, ma le autorità ritengono che le registrazioni siano state effettuate mentre guidava di notte dal Texas - dove abitava - alla Louisiana, sebbene il momento esatto non sia ancora chiaro.

 

Nelle registrazioni Jabbar fa riferimento al suo divorzio e a come inizialmente avesse pianificato di riunire la sua famiglia per una "festa" con l'intenzione di ucciderla. L'attentatore parla anche di come abbia cambiato i suoi piani e afferma di essersi unito all'Isis. Fa riferimento inoltre a diversi sogni che ha fatto sul perché avrebbe dovuto unirsi all'Isis.

 

L’EX SOLDATO PIENO DI DEBITI SOSPETTATO DI LEGAMI CON L’ISIS: CHI È L’ATTENTATORE DI NEW ORLEANS

Estratto dell’articolo di Massimo Basile per www.repubblica.it

https://www.repubblica.it/esteri/2025/01/01/news/shamsud_din_bahar_jabbar_attentato_new_orleans_isis-423916185/

 

AUTO PIOMBA SULLA FOLLA A NEW ORLEANS

Quando Donald Trump ha accusato gli immigrati illegali per la strage di New Orleans, mentre non si conosceva ancora l’identità del killer, i reporter hanno pensato che il presidente avesse avuto informazioni riservate dall’Fbi. Ma l’attentatore, che ha ucciso quindici persone e ferito trentacinque, non era un clandestino: era un cittadino americano nato e cresciuto in Texas, veterano dell’esercito, Shamsuddin Bahar Jabbar, 42 anni, abitante a Fresno, Texas. Secondo l’Fbi sarebbe stato legato all’Isis.

 

Il pick-up bianco usato per la strage aveva l’asta di una bandiera con avvolto un drappo grigio e nero che richiamava all’organizzazione terroristica islamica. Gli investigatori hanno scavato nel passato del killer, per capire quando è cominciata la sua radicalizzazione. In un video postato su YouTube nel 2020, Jabbar magnificava le sue capacità di agente immobiliare, raccontava di essere nato e cresciuto a Beaumont, in Texas. [...]

ATTENTATO A NEW ORLEANS

 

Sposato e divorziato due volte, Jabbar aveva scritto tre anni fa all’avvocato della ex moglie per dire che aveva problemi finanziari. “Non posso permettermi di pagare la casa”. Era in rosso di trentamila dollari e si era indebitato per pagare la causa di divorzio. L’anno scorso un estremista islamico, Sayfullo Habibullaevic Saipod, è stato condannato a dieci ergastoli per la morte di otto persone, travolte con un camion su una pista ciclabile a Manhattan, il giorno di Halloween dell’ottobre 2017.

 

Nel 2014 un portavoce dell’Isis aveva lanciato un appello a “colpire gli infedeli americani, francesi e i loro alleati” e “travolgerli con le auto”. La scelta di New Orleans e del quartiere francese potrebbe non essere stata un caso. Intanto sui social la base trumpiana ha accusato nelle ultime ore gli Stati Uniti di aver “facilitato l’ingresso dei terroristi”.

AUTO PIOMBA SULLA FOLLA A NEW ORLEANS

 

Jabbar aveva preso a noleggio uno di quei veicoli tipicamente americani con cassone posteriore, un Ford-150 targato LZ1-575, attraverso la app Turo, specie di Airbnb per auto con cui la gente affitta privatamente. Il killer aveva noleggiato il veicolo in Texas, il 30 luglio. Il contratto sarebbe scaduto il 30 giugno 2026. Ogni giorno costava 150 dollari. Chi gli aveva dato i soldi? Il pick-up appartiene a un ispanico di Houston, Rodrigo Baldmero Diaz. Quando lui e la moglie hanno saputo della strage, sono rimasti sconvolti. Jabbar indossava una mimetica e sneaker nere. Aveva pistola e fucile da guerra tipo Ar-15. A bordo è stato trovato un congegno esplosivo rudimentale.

AUTO PIOMBA SULLA FOLLA A NEW ORLEANS

 

L’attentatore è stato abbattuto dalla polizia appena uscito dall’auto, mentre impugnava il fucile da guerra. Il corpo, crivellato di colpi, a torso nudo, è stato trovato accanto alla macchina, bocconi, volto inclinato sul lato destro, barba lunga e grigia, una chiazza di sangue che si allargava da sotto la nuca fino al marciapiede, coperto di rifiuti. Jabbar era arrivato a New Orleans da un paio di giorni. [...]

Ultimi Dagoreport

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…

giuseppe conte beppe grillo ernesto maria ruffini matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – ABBATTUTO PER DUE VOLTE BEPPE GRILLO ALLA COSTITUENTE, UNA VOLTA CASSATO IL LIMITE DEI DUE MANDATI,  LIBERO DA LACCI E STRACCI, GIUSEPPE CONTE POTRA' FINALMENTE ANNUNCIARE, IN VISTA DELLE REGIONALI, L’ACCORDO CON IL PARTITO DI ELLY SCHLEIN – AD AIUTARE I DEM, CONCENTRATI SULLA CREAZIONE DI UN PARTITO DI CENTRO DI STAMPO CATTOLICO ORIENTATO A SINISTRA (MA FUORI DAL PD), C'E' ANCHE RENZI: MAGARI HA FINALMENTE CAPITO DI ESSERE PIÙ UTILE E MENO DIVISIVO COME MANOVRATORE DIETRO LE QUINTE CHE COME LEADER…