di francisca vezzali

CHE STOCCATA! SCONTRO IN PUNTA DI FIORETTO AI 70 ANNI DELLE FIAMME ORO: LA CAMPIONESSA DELLA SCHERMA VALENTINA VEZZALI INFILZA L’EX COMPAGNA DI SQUADRA ELISA DI FRANCISCA – “A LIVELLO SPORTIVO TI STIMO E TI RISPETTO, SEI STATA GRANDISSIMA MA A LIVELLO UMANO NON SEI IL MASSIMO. QUANDO IMPARERAI A RISPETTARE LE PERSONE...” – IN PASSATO LA DI FRANCISCA NON FU TENERA CON LA VEZZALI: "FINIMMO QUASI ALLE MANI IN PEDANA. DAL PUNTO DI VISTA UMANO AVEVA SEMPRE BISOGNO DI UN NEMICO" – VIDEO

di francisca vezzali

(ANSA) Siparietto inatteso durante i 70 anni delle Fiamme Oro al palazzo dei Congressi all'Eur, a Roma. Protagoniste Elisa Di Francisca e Valentina Vezzali con la prima che, durante il proprio intervento dal palco e rivolgendosi all'ex compagna di squadra, ha chiesto di "mandare un messaggio di pace a Valentina Vezzali" mettendo così fine una volta per tutte alle polemiche tra le due.

 

 

La pluricampionessa di fioretto, di contro, ha risposto in maniera piccata a Di Francisca sottolineando come "a livello sportivo ti stimo e ti rispetto, sei stata una grandissima campionessa ma a livello umano non sei il massimo. Quando imparerai a rispettare le persone…", le sue parole prima che venisse interrotta. I battibecchi, tra le due, nel corso degli anni, sono stati diversi e ora è arrivato anche quello verbale.

 

di francisca vezzali

 

DI FRANCISCA

Da ilnapolista.it

Quando uscì il suo libro – era il 2021 – Elisa Di Francisca disse “dovrei nascondermi per un po’: tante persone non saranno contente”. Ed era già orgogliosamente Elisa Di Francisca. Una che parla, prendendosene la responsabilità. Oggi, con espressione un po’ abusata, si dice “mettendoci la faccia”. A corredo Di Francisca diede un’intervista a Io Donna che riproponiamo in alcuni passaggi, perché raccontava perfettamente il clima, la “cattiveria agonistica” della scherma, i rapporti contrastanti che spesso alimentano la competizione e la vittoria. 

 

di francisca vezzali

Il rapporto con l’allenatore Stefano Cerioni, per esempio. Con cui nel 2013 arrivò quasi alle mani durante una gara a Baden-Württenberg, in Germania: “Mi ha tradito, mi ha fatto soffrire moltissimo con la sua scelta di allontanarsi da Jesi e di trasferirsi in Russia ad allenare. Poi quando, in quella gara, l’ho visto fare complimenti a un’atleta russa non ci ho più visto e mi sono scaraventata su di lui. Le cose le dico sempre in faccia, ma se diventi mio nemico nella vita e mi fai soffrire io ti dichiaro guerra”.

 

valentina vezzali

“Non mi perdo nei meandri della mente, sono azione pura. Lo sono anche nella vita. L’altro giorno dovevo scegliere una tutina per mio figlio. La commessa discuteva sui modelli. Cosa c’era da discutere? Ne ho preso uno e bene così”. E sulla “miglior nemica” Valentina Vezzali diceva: “È una grande campionessa. Ma non mi interessano più le sue scuse. Dal punto di vista umano era una di quelle persone che doveva sempre avere un nemico. La credevo una leale compagna di squadra, ma quando ha capito che potevo batterla ha iniziato a stuzzicarmi. Dai oggi, dai domani e siamo esplose”.

 

ELISA DI FRANCISCA

A Salisburgo nel 2010 gli insulti in pedana: “Mi sono tolta le bretelle e, cosa che non si fa mai, la maschera. Ci siamo dette di tutto, con l’arbitro in bambola e Giovanna Trillini che ci urlava di smetterla. Un po’ come nel film I duellanti di Ridley Scott in cui due ufficiali francesi continuano a sfidarsi tutta la vita. A posteriori mi vergogno di quello spettacolo. Eravamo due sportive, incarnavamo valori positivi. Non siamo state un esempio”.

 

valentina vezzali 67ELISA DI FRANCISCAsilvio berlusconi e valentina vezzali a porta a porta nel 2008 2silvio berlusconi e valentina vezzali a porta a porta nel 2008. valentina vezzali foto di bacco (1)SILVIO BERLUSCONI VALENTINA VEZZALI

Ultimi Dagoreport

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…