crociera costa smeralda 3

ITALIA ALLA MARINARA! SI RIPARTE CON LA "CROCIERA BOLLA" - IL PRIMO VIAGGIO POST-COVID ORGANIZZATO DA COSTA SMERALDA E' UN TOUR DI 7 GIORNI IN ITALIA: TAMPONI PER TUTTI A INIZIO E META' VIAGGIO, DISTANZIAMENTO, CAPIENZA RIDOTTA PER PASSEGGERI E PERSONALE, MISURAZIONE DELLA TEMPERATURA COSTANTE - IL PERSONALE A BORDO E' STATO RIDOTTO E SONO CAMBIATE LE PROCEDURE DI SBARCO A TERRA...

Fra.Bi. per "il Messaggero"

 

crociera Costa Smeralda

Porto di Civitavecchia, domenica 2 maggio. Ci mettiamo in fila come gli altri per effettuare un tampone antigenico e una volta accertata la nostra negatività al Covid saliamo a bordo della Costa Smeralda, ammiraglia di Costa Crociere partita sabato dal porto di Savona per una crociera di una settimana in Italia, la prima dopo quasi 150 giorni dall'ultimo stop.

 

La chiamano crociera bolla e una volta sul ponte capiamo il perché: ci ricordano infatti che a metà del viaggio verremo sottoposti a un altro tampone mentre la rilevazione della temperatura corporea avverrà su base quotidiana, tramite le stazioni self-service presenti sulla nave, progettate per comunicare in automatico alla plancia di comando il nostro stato di salute. Insomma, il virus rimane a terra. Il social distancing invece no, avvisi in ogni angolo ricordano di mantenere la giusta distanza, non un'impresa impossibile considerato che l'ammiraglia di Costa Crociere ospita, proprio per tenere sotto controllo la situazione, solo 1500 (fortunati) passeggeri, mentre potrebbe accoglierne più di cinquemila.

 

crociera Costa Smeralda

PERSONALE RIDOTTO Anche il personale di bordo, 1500 tra uomini e donne, per oltre l'80 per cento italiani, è stato ridotto rispetto alle crociere pre-Covid. Risultato, quando salpiamo in direzione di Napoli abbiamo l'impressione di non lasciarci alle spalle solo Civitavecchia, ma anche il virus e gli ultimi 14 mesi di crisi pandemica.

 

Nelle narici, oltre al sale del Mediterraneo, si sente la ripartenza, il ritorno alla normalità, si sente la vacanza. «Abbiamo investito su software, hardware e training del personale per combinare l'elemento della sicurezza con quello della fruibilità dell'esperienza che offriamo. Sono nate così le crociere bolla.

 

crociera Costa Smeralda

Qualcosa, rispetto al pre-Covid, naturalmente è cambiato, ma noi pensiamo in meglio. Se prima le crociere facevano rima con condivisione, oggi sono molto più intime. Si pensi alla spa e alle sale dedicate al wellness: oggi un nucleo può prenotarne una per un determinato periodo di tempo così da sfruttarla in privato, dopodiché l'ambiente viene sanificato per poter accogliere altri ospiti», racconta il direttore generale di Costa Crociere Mario Zanetti. Il settore delle crociere è fondamentale per la ripresa dell'economia italiana.

 

Prima della pausa per l'emergenza Covid, Costa Crociere generava un indotto annuo pari a 3,5 miliardi di euro a livello nazionale, con oltre 17 mila posti di lavoro diretti e indiretti, lavorando con più di 5 mila fornitori.

 

crociera Costa Smeralda

Ma torniamo alle crociere covid-tested e al tipo di esperienza che offrono. Così Zanetti: «Anche le escursioni a terra non sono più quelle di prima, il processo di discesa dalla nave è stato rivisto in ogni dettaglio per consentire lo sbarco in totale sicurezza, anche le interazioni dei passeggeri con la popolazione dei luoghi oggetto delle visite sono state limitate e vengono comunque tenute sotto controllo. I protocolli di sicurezza in questo caso vengono decisi assieme alle autorità sanitarie locali e al pari di quelli a bordo sono blindatissimi».

 

crociera Costa Smeralda Spa

E se qualcuno si ammala di Covid? «Scatta immediatamente l'isolamento, dopodiché il positivo viene trasportato a terra», risponde il direttore generale di Costa Crociere. Oggi le navi da crociera sui mari sono l'85 per cento in meno rispetto allo stesso periodo del 2019. «Il trend delle prenotazioni e le diverse manifestazioni d'interesse verso gli itinerari che proporremo questa estate e nel 2022 ci dicono però che qualcosa sta cambiando, c'è maggiore fiducia e grazie alle vaccinazioni la domanda si appresta a ripartire», assicura Zanetti.

crociera Costa Smeralda

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI (TEMPORANEAMENTE SI SPERA), IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO