MEJ COJ***! - ''SULLA LUNA CI SIAMO STATI O NO? PER ME NO''. IL GIORNALISTA IVO MEJ SUL SITO DEL ''FATTO'' PROMUOVE IL DOCUMENTARIO ''AMERICAN MOON'' (VIDEO), ''DUE ORE DI SERENA E PLAUSIBILE CONFUTAZIONE DELLA VERITÀ UFFICIALE SULLA LUNA'' - IL DEBUNKER PAOLO ATTIVISSIMO: ''FANDONIE DI UN GIORNALISMO INCAPACE DI ESSERE OBIETTIVO. CERTO CHE CI SIAMO ANDATI: ECCO PERCHÉ''
PAOLO ATTIVISSIMO CONTRO L'ARTICOLO DI IVO MEJ:
Il Fatto Quotidiano e le fandonie di Ivo Mej sugli allunaggi. Quando il giornalismo è incapace di essere obiettivo. https://t.co/wVQxpW8SoI pic.twitter.com/xpzV96bekM
— Paolo Attivissimo (@disinformatico) 8 luglio 2019
''LUNA? SÌ, CI SIAMO ANDATI!'', FREE-BOOK DI PAOLO ATTIVISSIMO
https://lunasicisiamoandati.blogspot.com/
VIDEO - IL TRAILER DI ''AMERICAN MOON''
Ivo Mej per www.ilfattoquotidiano.it
la prima impronta umana sulla luna
Insomma, ci siamo stati o no? Per quello che può interessare ai lettori de Il Fatto Quotidiano, la mia personale opinione è che no, sulla Luna non si saremmo mai potuti andare con la tecnologia degli anni 60, tant’è vero che non riusciamo ad andarci neanche oggi. Ma naturalmente della mia opinione chissenefrega, e poi come è possibile che in mezzo secolo non sia mai venuta fuori la verità sulla conquista mai avvenuta del nostro satellite?
Per fortuna, esistono altri positivisti-scientisti oltre al sottoscritto, non inclini ad accettare qualsiasi cosa venga loro propinata dalla propaganda di turno, ma determinati a verificare le miriadi di supercazzole inventate dalla Nasa in 50 anni per compiacere i presidenti di turno. E’ il caso di Massimo Mazzucco – uno che di professione ha fatto il fotografo prima di diventare regista e di immagini se ne intende – e del suo incredibile documentario American Moon, oltre due ore di serena e plausibile confutazione della verità ufficiale sulla Luna.
Come molti sanno, la “teoria del complotto lunare” corrente vorrebbe il regista Stanley Kubrick coinvolto in prima persona dalla Nasa per simulare la conquista della Luna. Moltissimi gli indizi in merito, riportati anche in un altro incantevole documentario di Rodney Ashner, Room 237, del 2012. Un altro indizio sulla stretta connessione tra Kubrick e la Nasa è la costruzione da parte dell’Ente spaziale americano di un obiettivo fatto appositamente per il film di Kubrick Barry Lyndon. Perché la Nasa avrebbe speso ingenti fondi per studiare e realizzare un obiettivo tanto speciale per il regista? Perché non glielo fece neanche pagare? Un semplice omaggioall’autore di 2001 Odissea nello spazio (anno: 1968)?
Ma a tutto questo Mazzucco non accenna neanche. Di Kubrick nessuna traccia in American Moon. Invece, per tagliare le gambe a tutti i debunker sfata-tesi, il regista gioca d’anticipo, confutando dall’inizio e scientificamente tutte le loro critiche. Il principale debunker e avversario da sempre di Mazzucco è il solito Paolo Attivissimo, di nome e di fatto nel tentare di intorbidire le acque della vicenda lunare.
Ma naturalmente ci sono anche fior di fotografi professionisti, interpellati da Mazzucco sulle caratteristiche tecniche delle immagini “riportate” dalla Luna. Bene, nessuno tra Oliviero Toscani, Toni Thorimbert, Aldo Fallai, Peter Lindbergh e Nicola Pecorini riesce a spiegare la stranezza di tutte quelle immagini degli “allunaggi” se non con la loro realizzazione in uno studio fotografico. Per non parlare di uno degli argomenti principe della impossibilità di arrivare sulla Luna: l’attraversamento delle micidiali Fasce di Van Allen, in grado di “friggere” qualsiasi apparato radio (non parliamo dei corpi degli astronauti).
Non posso certo riportare qui tutte le incongruenze logiche, le strane dimissioni, le ammissioni a mezza bocca dei dirigenti Nasa presenti nel film, ma voglio ricordare che nel 1994 un altro regista, l’americano Bart Sibrel, tentò di fare giurare sulla Bibbia Neil Armstrong, Buzz Aldrin e Michael Collins di essere davvero stati sulla Luna. Nessuno di loro volle farlo.
Corsa sul Lunar Rover per gli astronauti dellApollo quindici
Il documentario American Moon verrà proiettato il 15 luglio al Teatro Eliseo di Roma, esattamente cinque giorni prima del cinquantenario di quella che potrebbe essere ricordata come la più gigantesca fake news della storia.
Astronauta William Anders fu il primo a scattare una foto alla terra dalla luna Contro le direttive iss lunaApollo dodici fu la seconda missione a toccare la luna buzz aldrin sulla luna 21 luglio 1969
missione apollo 17impronta di un astronauta della missione apollo 11buzz aldrin esce dal modulo lunare della spedizione apollo 11jim lovell di apollo 8 fotografa la terrala luna fotografata durante missione apollo 8 dicembre 1968spedizione apollo 11terra fotografata durante missione apollo 16superficie lunare missione apollo 11passeggiata spaziale durante missione apollo 9raccolta campione di roccia missione apollo 16harrison schmitt su apollo 17ron evans si fa la barba su apollo 17modulo di servizio spedizione apollo 11aldrin nel modulo lunare di apollo 11astronauta raccoglie un campione di rocciabandiera americana sulla luna luglio 1969neil armstrong spedizione apollo 11