SU QUELLO NON CI SALGO - RYANAIR HA ORDINATO ALTRI 75 BOEING 737 MAX, IL MODELLO CHE È STATO MESSO A TERRA DOPO DUE TREMENDI INCIDENTI MORTALI. NEL FRATTEMPO SONO STATE FATTE MODIFICHE PER RENDERLI SICURI MA LA BOEING HA PERSO COMUNQUE CENTINAIA DI ORDINI. LA COMPAGNIA LOW COST DEVE AVER STRAPPATO PREZZI DA GRANDI SALDI E ORA OFFRE AI PASSEGGERI UN'OPZIONE: CHI NON CI VUOLE VIAGGIARE SUL ''MAX'' PUÒ FARSI SPOSTARE (GRATIS) SU UN ALTRO VOLO OPERATO DA UN ''VECCHIO'' 737
Leonard Berberi per www.corriere.it
boeing 737 max parcheggiati a seattle
I passeggeri di Ryanair che non vorranno imbarcarsi su un Boeing 737 Max potranno cambiare gratuitamente il proprio volo così da viaggiare su un altro modello di aereo, un 737 tradizionale. È quanto chiarisce al Corriere della Sera la più grande low cost d’Europa dopo che l’amministratore delegato Michael O’Leary ha firmato pochi giorni fa l’acquisto di altri 75 esemplari del velivolo fermo da marzo 2019 dopo il doppio incidente mortale (in Indonesia ed Etiopia) e che riprenderà a decollare per collegamenti commerciali a partire dalle prossime settimane.
Il maxi-acquisto
Con l’acquisto della scorsa settimana Ryanair ha portato a 210 gli esemplari dell’aereo moderno che entreranno nella flotta già dalla prossima primavera. La variante della low cost irlandese è leggermente diversa dal «classico» Max perché con più sedili a bordo — da 189 a 197 — cosa che richiede una differente documentazione. Ad oggi le autorità dell’aviazione civile — in Europa (Easa) o negli Stati Uniti (Faa) — non hanno ancora dato l’autorizzazione a volare nemmeno a questa versione. Quello che si sa è che Ryanair ha deciso di chiamarli Boeing 737-8200.
La reazione dei viaggiatori
MICHAEL O LEARY RYANAIR OLEARY
Il ritorno in servizio del Max è uno dei temi più sensibili delle compagnie che li hanno comprati (come Southwest Airlines, United Airlines o American Airlines) e che cercano di capire la reazione dei clienti una volta che apprendono che il loro collegamento sarà operato con un 737 Max. Alcuni vettori statunitensi hanno già spiegato che i clienti che non desiderano salire sul nuovo velivolo potranno essere imbarcati su un altro volo operato con uno diverso. Lo stesso ha spiegato anche Michael O’Leary, l’amministratore delegato del gruppo Ryanair, ma senza andare oltre. Successivamente via e-mail la low cost ha spiegato al Corriere che tale cambio avverrà senza alcuna spesa aggiuntiva per il passeggero.
L’opzione gratuita
Nella conferenza stampa a Washinton D.C. O’Leary ha anticipato che con 25-30 Boeing 737 Max già entrati nella flotta di Ryanair sarà difficile — durante l’estate — far sapere ai viaggiatori al momento della prenotazione su quale aereo viaggeranno. «Ma di sicuro per i primi tre, quattro, sei mesi — ha chiarito — a ogni cliente che non vorrà salire su un Max diremo “è ok, non c’è problema, potrai prendere il prossimo volo su un tradizionale 737”. Ma non penso che saranno in tanti a farlo, ritengo anche che non ce ne saranno perché questo è un grande aereo e siamo sicuri i clienti lo ameranno».
«Uno degli aerei più sicuri di sempre»
In Ryanair — come sostengono i vertici da tempo — sono sicuri anche che i passeggeri non si accorgeranno nemmeno su quale velivolo s’imbarcheranno. «Questo è l’aereo più esaminato della storia — ha sottolineato O’Leary — e sarà uno dei più sicuri mai consegnati e i nostri clienti lo ameranno per gli interni nuovi, i sedili comodi e il maggior spazio per le gambe». La low cost ha chiarito al Corriere anche che la firma per l’acquisto dei 75 nuovi Boeing 737 Max sono la trasformazione in ordini fermi degli altrettanti esemplari opzionati qualche anno fa.
L’holding
A livello organizzativo il gruppo low cost — che ha al suo interno non soltanto Ryanair, ma anche le maltesi Lauda Europe e Malta Air più la polacca Buzz — spiega che è ancora presto per comunicare quanti 737 Max andranno a ciascuna divisione. Ma gli appassionati di trasporto aereo hanno fotografato negli stabilimenti Boeing vicino Seattle diversi velivoli con la livrea di Ryanair e quella di Buzz. Non solo. Dal quartier generale a Dublino preferiscono non commentare sul fatto che dal 2026 gli Airbus A320 di Lauda quasi spariranno (passando dagli attuali 26 a 3) lasciando aperte le due strade: la fine del vettore creato dall’ex campione di Formula 1 Nikki Lauda o la conversione della flotta in Boeing.