viaggi 1

SÌ, VIAGGIARE - LA 'BEST IN TRAVEL 2019' DI LONELY PLANET INCORONA LO SRI LANKA COME PRIMA DESTINAZIONE DA VEDERE NELL’ANNO CHE VERRÀ – LA ‘MAPPA’ PROPONE IL MEGLIO TRA 30 METE SCONOSCIUTE DIVISE TRA PAESI, CITTÀ, REGIONI – AL SECONDO POSTO SI COLLOCA LA GERMANIA CHE SI PREPARA AL CENTENARIO DELLA NASCITA DEL BAUHAUS CON UNA LUNGA SERIE DI EVENTI – TRA LE REGIONI VIENE INCORONATO IL PIEMONTE

Fabiana Salsi per "www.vanityfair.it" 

 

sri lanka 3

È la «lacrima dell’India», per la sua forma così simile a una goccia nel mezzo dell’Oceano Indiano: ecco lo Sri Lanka, isola mistica di templi buddisti, foreste, altipiani, spiagge paradiso di ricercatori di natura selvaggia e amanti del surf.

 

Come Narigama, la preferita del momento: una lingua di sabbia bianca bagnata dal mare perennemente mosso dal vento. Si apre così, con questa immagine sognante, la Best in Travel 2019 di Lonely Planet, che incorona lo Sri Lanka come prima destinazione in assoluto da vedere nell’anno che verrà.

 

sri lanka 2

Best in Travel è la pubblicazione che ogni anno mappa il meglio tra destinazioni sconosciute, e mete che vale la pena riscoprire. In tutto racchiude 30 luoghi (li vedete nella gallery sopra) divisi tra paesi, città, regioni. 

 

Per ogni edizione vengono selezionati dai collaboratori delle guide sparsi in tutto il mondo, per farci vivere il viaggio come sempre con quel genuino spirito da pionieri, lo stesso d’altronde che ha ispirato il fondatore di Lonely Planet Tony Wheeler.

 

I PAESI

sri lanka 1

È da appena dieci anni che il mondo ha potuto riscoprire lo Sri Lanka: dalla fine della guerra civile durata un quarto di secolo. Ora il passato è alle spalle, i collegamenti per il paese sono stati implementati come quelli per spostarsi all’interno, stanno sorgendo nuovi ecoresort per viaggiatori attenti, e c’è tutto per un viaggio completo.

 

Per Lonely Planet passa da almeno tre tappe imprescindibili. oltre alle spiagge: il Triangolo Culturale nel cuore dell’isola, con le capitali delle dinastie regnanti cingalesi Sigiriya, Polonnaruwa, Anuradhapura e Dambulla, e poi il Tempio Sacro del Dente a Kandu, i parchi nazionali come Minneriya per vedere le tigri e gli elefanti più belli del mondo, le piantagioni di te nella Hill Country.

 

germania

Al secondo posto nella lista dei paesi c’è la Germania, che nel 2019 celebra con eventi speciali e mostre il centenario della nascita della Bauhaus: scuola di arte, architettura e design che ha influenzato tutte le avanguardie del ‘900.

 

Si continua poi con lo Zimbabwe che rinasce, anche turisticamente, dopo la fine della dittatura di Mugabe e tra le segnalazioni più interessanti di questa lista São Tomé e Principe, le isole africane al largo dell’equatore con paesaggi surreali fatti di giungle, piantagioni di caffè e mari meravigliosi che il turismo non conosce.

zimbabwe

 

LE REGIONI

C’è anche l’Italia nella Best in Travel 2019: c’è con il Piemonte, primo nella lista delle regioni che quest’anno meritano una visita. Già nel 2016 il New York Times aveva inserito Torino nella sua altrettanto attesa lista delle 52 mete da scoprire mostrando le sue bellezze al mondo, e non poteva che partire da qui anche Lonely Planet per consigliare il miglior viaggio nel nord ovest italiano.

 

Torino, d’altronde, è più vivace che mai: ha reso anche le periferie distretti artistici con nuovi indirizzi come il Museo Ettore Fico, il complesso delle Officine grandi Riparazioni, manifestazioni come Artissima. Inoltre indirizzi come Edit e la Nuvola Lavazza confermano che anche le tradizioni culinarie piemontesi si stanno aprendo alla creatività.

 

torino

Da qui il viaggio perfetto nel Piemonte per Lonely non può che proseguire a Castello di Rivoli per vedere una delle collezioni di arte povera più belle d’Italia, e poi nelle Langhe prima dei sentieri delle Alpi Marittime.

 

Piena di sorprese la sezione dedicata alle regioni: tra tutte le Catskills, parte delle catene degli Appalachi, nello stato di New York. Sono il posto dove 50 anni fa si tenne il festival di Woodstock, che quest’anno torna per festeggiare il suo mezzo secolo.

belize

 

Nel frattempo questo paradiso degli escursionisti a una manciata di ore di Manhattan è diventato un ritrovo radical chic con cittadine dall’anima indie, ristoranti, distillerie, case d’artista.

 

Quanto al resto, in questa parte della guida, la sensazione è che Lonely Planet ci inviti ad andare a fondo anzitutto di regioni di paesi già sulla cresta dell’onda grazie alla sua stessa Best in Travel come il Cile, in testa all’edizione 2018.

 

sao tome e principe

LE CITTÀ

Copenaghen invece è la città dell’anno, con una scena artistica e culturale sempre più interessante, dove andare per mangiare nei nuovi ristoranti dell’ex cantiere navale Refshaleøen oltre che nel nuovo Noma, per divertirsi in un Tivoli pieno di novità e sulla pista da sci sul tetto dell’impianto waste-to-energy Amager Bakke.

 

La lista delle città prosegue poi con Shenzhen, la Silicon Valley cinese, mete molto vicine all’Italia come Novi Sad in Serbia e Zara in Croazia, e tra le altre metropoli americane tutte nuove come Seattle e Miami.

 

panama

E LE ALTRE METE

Quest’anno Lonely Planet è anche andata oltre, con una sezione della Best in Travel tutta nuova dedicata alle mete più belle e abbordabili del momento:una lista di altre dieci destinazioni meravigliose e possibili tra le quali non poteva mancare l’Albania, e in cui spiccano le Maldive, con tutti i consigli per vivere questo paradiso low cost.

 

Infine, una mini sezione è dedicata i trend di viaggio, ai tour che ci fanno sognare: inseguendo le stelle, cercando le nostre origini, sperimentando con la realtà aumentata. 

maldivekathmandugiordaniadakar indonesia miami belize copenaghen shenzhen kirghizistanalbaniabielorussiacitta' del messiconovi sad

Ultimi Dagoreport

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...