DAGOGAMES BY FEDERICO ERCOLE - “LIFE IS STRANGE DOUBLE EXPOSURE” TORNA A RACCONTARCI LA STORIA DI MAXINE, PROTAGONISTA DEL PRIMO E INDIMENTICABILE EPISODIO DEL 2015 - QUESTA NUOVA RIFLESSIONE SUL TEMPO, SULLA MORTE, SUL DOLORE E SULL’AMORE NON MANTIENE LA POESIA UNICA E DIROMPENTE DEL PRIMO VIDEOGIOCO, MA RISULTA COMUNQUE UNA SPECIE DI BALLATA POST-PUNK INTIMISTA, UN GIALLO SOPRANNATURALE CHE NON RINUNCIA A CRITICARE IL SISTEMA E A COINVOLGERE I SENTIMENTI DI CHI LO GIOCA… - VIDEO

Federico Ercole per Dagospia

 

life is strange double exposure 10

Tra gli innumerevoli ricordi che permangono con una loro fissa unicità nell’oceano di immagini, suoni e azioni che è l’insieme mutevole e burrascoso della memoria di ciò che è stato giocato nel corso del tempo  ci sarà per molti, almeno per me che scrivo senza dubbio, quello di Maxine in Life is Strange, videogame episodico del 2015 sulla giovinezza che si estingue, bruciando con violenza nell’indifferenza bestiale di un mondo di adulti e per adulti nell’era di una illusoria socialità virtuale. 

 

Un altro esempio di questo doloroso rito di passaggio, perché imposto con brutalità dal caso e dalle convenzioni, è il per lo più incompreso Final Fantasy XV ma questa è un altra storia, sebbene Life is Strange, opera dei francesi di DontNod,  sia stato pubblicato dalla giapponese  Square-Enix delle fantasie finali.

life is strange double exposure 1

 

Ci furono altri Life is Strange, uno persino dedicato a Chloe, amica, forse amore e motore di tutto ciò che succede nel primo videogioco, ma nessuno di questi, sebbene quasi sempre affascinante e mai brutto, riuscì a ripristinare il valore emozionale, ludico e artistico del primo. Ecco dunque che dopo quasi dieci anni torna infine Maxine Caulfield, detta Max, in un nuovo Life is Strange per Playstation, Xbox e PC, un’altra (dis)avventura che diviene occasione per trattare del tempo e della sua tirannia, di amore perduto e di traumi.

 

life is strange double exposure 12

 Sviluppato da Deck Nine, Life is Strange Double Exposure riesce quasi a ripristinare l’idea di una nouvelle vague non solo “indie” del videogame che fu propria dell’originale, applicandolo al presente e alla maturità di una Max ormai donna. Quasi, perché talvolta questo si smarrisce nei suoi stessi paradossi temporali e sentimentali per recuperare solo con fatica e dolore una qualità sull’orlo di estinguersi nel disordine dell’intreccio; tuttavia il suo dramma molteplice funziona senza infine trascinare nel tedio, soprattutto suscita emozioni  e a tratti propone una ludica immediata, minimale ma coinvolgente come nell’originale.

life is strange double exposure 8

 

L’UNIVERSITÀ DELLA VITA E DELLA MORTE

Dopo gli eventi catastrofici di Arcadia Bay, Max ha viaggiato con l’amica (o amante, dipende dalle scelte) Chloe e poi da solo affermandosi come fotografa, tanto da essere infine assunta all’università Caledon di Lakeport, immaginaria cittadina del Vermont. Max ha una predisposizione per fotografare gli interni di luoghi abbandonati e inerti, come dimostra nel notevole inizio del gioco vagando per il rudere di una sala di Bowling in compagnia della nuova amica Safi. Tuttavia ecco che questa muore, uccisa o forse suicida durante una gelida notte, così che Max recupera per la sofferenza i suoi poteri temporali che a differenza del primo episodio, dove ella riavvolgeva il tempo, la portano a varcare i confini di una realtà alternativa dove Safi non è defunta.

 

life is strange double exposure 9

Una doppia esposizione quindi sul presente e sulla vita, che diviene gioco di scelte e dialettica, un’indagine sul lato oscuro di un’accademia in apparenza illuminata ed inclusiva che cela invece corruzione, inimicizia e squallore. C’è sempre la possibilità o meglio la latenza di un amore, anzi di più amori tra la narrazioni di Life is Strange Double Exposure, sentimenti e desiderio sessuale che sono fluidi e non binari, raccontati con una naturalezza è partecipazione, così che il gioco risulta soprattutto una malinconica “love song”, una ballata post-punk con una incisiva vitalità stridente con la vecchiezza dissimulata dell’università e dei suoi meschini spettri sotto la superficie liberale.

life is strange double exposure 7

 

Ecco, tra le cose più riuscite nel ritorno di Max c’è questa sua critica all’accademia che si rinnova solo nell’immagine, nelle narrazioni narcisistiche e propagandistiche dei social ma si consuma invece nel suo intimo in un’insulsa ricerca di potere dove la cultura e il sapere sono abusati, annacquati, concessi a chi può pagarli con la carta di credito dei genitori in questa loro forma surgelata da supermercato elitario.

 

life is strange double exposure 6

INTIMISMO APOCALITTICO

All’ombra di una nuova e possibile catastrofe, Life is Strange Double Exposure è un racconto interattivo che potrebbe inizialmente sembrare corale, considerati i numerosi personaggi,  ma ha invece l’intimità sentimentale di una musica da camera, perché i protagonisti della storia sono davvero pochi, quasi tutti personaggi secondari nell’orbita dell’emotività sconvolta di Max; tranne Safi, che qui assume il ruolo determinante che ebbe Chloe nel primo videogioco.

life is strange double exposure 5

 

Tuttavia, malgrado siano subordinati, alcuni dei caratteri del videogame in questione risultano interessanti anche quando solo funzionali ai momenti di gioco: la rettrice Yasmin che è la madre di Safi, il docente di letteratura Lucas Colmenero, il solo apparentemente insopportabile Vihn Lang. Meno impressionanti e stereotipati ma in una maniera così vaga da renderli comunque più che accettabili, sono invece le persone più vicine a Max come il nerd e astrologo Moses e la barista Amanda, con la quale volendo si può instaurare una specie di relazione; bellissimi comunque i momenti di un “finto” concerto con lei.

 

life is strange double exposure 4

Life is Strange Double Exposure con le sue due linee temporali (ma ci sarebbe una terza ovvero quella dello smartphone che non cessa mai di diffondere immagini e parole) possiede comunque ciò che conta in questo tipo di avventure più contemplative, meditative e dialettiche che altro, ovvero essere un motore di riflessioni, rabbia, tenerezza ed empatia che non si lascia abbandonare mantenendo vivo il desiderio di risolvere un mistero. Così per chiunque abbia amato Max e la sua storia questa “doppia esposizione” merita di essere esperita e amata, nell’attesa di un suo seguito già annunciato.

life is strange double exposure 11life is strange double exposure 2life is strange double exposure 13life is strange double exposure 3

Ultimi Dagoreport

jd vance roma giorgia meloni

DAGOREPORT – LA VISITA DEL SUPER CAFONE VANCE A ROMA HA VISTO UN SISTEMA DI SICUREZZA CHE IN CITTÀ NON VENIVA ATTUATO DAI TEMPI DEL RAPIMENTO MORO. MOLTO PIÙ STRINGENTE DI QUANTO È ACCADUTO PER LE VISITE DI BUSH, OBAMA O BIDEN. CON EPISODI AL LIMITE DELLA LEGGE (O OLTRE), COME QUELLO DEGLI ABITANTI DI VIA DELLE TRE MADONNE (ATTACCATA A VILLA TAVERNA, DOVE HA SOGGIORNATO IL BUZZURRO), DOVE VIVONO DA CALTAGIRONE AD ALFANO FINO AD ABETE, LETTERALMENTE “SEQUESTRATI” PER QUATTRO GIORNI – MA PERCHÉ TUTTO QUESTO? FORSE LA SORA “GEORGIA” VOLEVA FAR VEDERE AGLI AMICI AMERICANI QUANTO È TOSTA? AH, SAPERLO...

giovanbattista fazzolari giorgia meloni donald trump emmanuel macron pedro sanz merz tusk ursula von der leyen

SE LA DIPLOMAZIA DEGLI STATI UNITI, DALL’UCRAINA ALL’IRAN, TRUMP L’HA AFFIDATA NELLE MANI DI UN AMICO IMMOBILIARISTA, STEVE WITKOFF, DALL’ALTRA PARTE DELL’OCEANO, MELONI AVEVA GIÀ ANTICIPATO IL CALIGOLA DAZISTA CON LA NOMINA DI FAZZOLARI: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO (2018) CHE GESTISCE A PALAZZO CHIGI SUPERPOTERI MA SEMPRE LONTANO DALLA VANITÀ MEDIATICA. FINO A IERI: RINGALLUZZITO DAL FATTO CHE LA “GABBIANELLA” DI COLLE OPPIO SIA RITORNATA DA WASHINGTON SENZA GLI OCCHI NERI (COME ZELENSKY) E UN DITO AL CULO (COME NETANYAHU), L’EMINENZA NERA DELLA FIAMMA È ARRIVATO A PRENDERE IL POSTO DEL MINISTRO DEGLI ESTERI, L’IMBELLE ANTONIO TAJANI: “IL VERTICE UE-USA POTREBBE TENERSI A ROMA, A MAGGIO, CHE DOVREBBE ESSERE ALLARGATO ANCHE AGLI ALTRI 27 LEADER DEGLI STATI UE’’ – PURTROPPO, UN VERTICE A ROMA CONVINCE DAVVERO POCO FRANCIA, GERMANIA, POLONIA E SPAGNA. PER DI PIÙ L’IDEA CHE SIA LA MELONI, OSSIA LA PIÙ TRUMPIANA DEI LEADER EUROPEI, A GESTIRE L’EVENTO NON LI PERSUADE AFFATTO…

patrizia scurti giorgia meloni giuseppe napoli emilio scalfarotto giovanbattista fazzolari

QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL CDA DI FINCANTIERI? EMILIO SCALFAROTTO! L’EX “GABBIANO” DI COLLE OPPIO VOLATO NEL 2018 A FIUMICINO COME ASSESSORE ALLA GIOVENTÙ, NON VI DIRÀ NULLA. MA DAL 2022 SCALFAROTTO HA FATTO IL BOTTO, DIVENTANDO CAPO SEGRETERIA DI FAZZOLARI. “È L’UNICO DI CUI SI FIDA” NELLA GESTIONE DI DOSSIER E NOMINE IL DOMINUS DI PALAZZO CHIGI CHE RISOLVE (“ME LA VEDO IO!”) PROBLEMI E INSIDIE DELLA DUCETTA - IL POTERE ALLA FIAMMA SI TIENE TUTTO IN FAMIGLIA: OLTRE A SCALFAROTTO, LAVORA PER FAZZO COME SEGRETARIA PARTICOLARE, LA NIPOTE DI PATRIZIA SCURTI, MENTRE IL MARITO DELLA POTENTISSIMA SEGRETARIA-OMBRA, GIUSEPPE NAPOLI, È UN AGENTE AISI CHE PRESIEDE ALLA SCORTA DELLA PREMIER…

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEL PIÙ GRANDE RISIKO BANCARIO D’ITALIA? L’ASSEMBLEA DI GENERALI DEL 24 APRILE È SOLO LA PRIMA BATTAGLIA. LA GUERRA AVRÀ INIZIO DA MAGGIO, QUANDO SCENDERANNO IN CAMPO I CAVALIERI BIANCHI MENEGHINI - RIUSCIRANNO UNICREDIT E BANCA INTESA A SBARRARE IL PASSO ALLA SCALATA DI MEDIOBANCA-GENERALI DA PARTE DELL’”USURPATORE ROMANO” CALTAGIRONE IN SELLA AL CAVALLO DI TROIA DEI PASCHI DI SIENA (SCUDERIA PALAZZO CHIGI)? - QUALI MOSSE FARÀ INTESA PER ARGINARE IL DINAMISMO ACCHIAPPATUTTO DI UNICREDIT? LA “BANCA DI SISTEMA” SI METTERÀ DI TRAVERSO A UN’OPERAZIONE BENEDETTA DAL GOVERNO MELONI? O, MAGARI, MESSINA TROVERÀ UN ACCORDO CON CALTARICCONE? (INTESA HA PRIMA SPINTO ASSOGESTIONI A PRESENTARE UNA LISTA PER IL CDA GENERALI, POI HA PRESTATO 500 MILIONI A CALTAGIRONE…)

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - LA DUCETTA IN VERSIONE COMBAT, DIMENTICATELA: LA GIORGIA CHE VOLERA' DOMANI A WASHINGTON E' UNA PREMIER IMPAURITA, INTENTA A PARARSI IL SEDERINO PIGOLANDO DI ''INSIDIE'' E "MOMENTI DIFFICILI" - IL SOGNO DI FAR IL SUO INGRESSO ALLA CASA BIANCA COME PONTIERE TRA USA-UE SI E' TRASFORMATO IN UN INCUBO IL 2 APRILE QUANDO IL CALIGOLA AMERICANO HA MOSTRATO IL TABELLONE DEI DAZI GLOBALI - PRIMA DELLE TARIFFE, IL VIAGGIO AVEVA UN SENSO, MA ORA CHE PUÒ OTTENERE DA UN MEGALOMANE IN PIENO DECLINO COGNITIVO? DALL’UCRAINA ALLE SPESE PER LA DIFESA DELLA NATO, DA PUTIN ALLA CINA, I CONFLITTI TRA EUROPA E STATI UNITI SONO TALMENTE ENORMI CHE IL CAMALEONTISMO DI MELONI E' DIVENTATO OGGI INSOSTENIBILE (ANCHE PERCHE' IL DAZISMO VA A SVUOTARE LE TASCHE ANCHE DEI SUOI ELETTORI) - L'INCONTRO CON TRUMP E' UN'INCOGNITA 1-2-X, DOVE PUO' SUCCEDERE TUTTO: PUO' TORNARE CON UN PUGNO DI MOSCHE IN MANO, OPPURE LEGNATA COME ZELENSKY O MAGARI  RICOPERTA DI BACI E LODI...

agostino scornajenchi stefano venier giovanbattista fazzolari snam

SNAM! SNAM! LA COMPETENZA NON SERVE - ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ DI CDP, CHE SI OCCUPA DI STOCCAGGIO E RIGASSIFICAZIONE DEL GAS NATURALE, SARÀ UN MANAGER CHE HA SEMPRE RICOPERTO IL RUOLO DI DIRETTORE FINANZIARIO, AGOSTINO SCORNAJENCHI – MA DAL GAS ALLA FIAMMA, SI SA, IL PASSO È BREVE: A PROMUOVERE LA NOMINA È INTERVENUTO QUELLO ZOCCOLO DURO E PURO DI FRATELLI D’ITALIA, GIÀ MSI E AN, CHE FA RIFERIMENTO A FAZZOLARI. E A NULLA È VALSO IL NO DELLA LEGA - LA MANCATA RICONFERMA DI STEFANO VENIER, NOMINATO 3 ANNI FA DAL GOVERNO DRAGHI, È ARRIVATA PROPRIO NEL GIORNO IN CUI STANDARD & POOR HA PROMOSSO IL RATING DELLA SNAM…