monster hunter now

DAGOGAMES BY FEDERICO ERCOLE - NIANTIC LANCIA SUGLI SMARTPHONE IL NUOVO "MONSTER HUNTER NOW", ISPIRATO ALLA MOSTRUOSA SERIE VENATORIA DI CAPCOM, PROPRIO MENTRE IL GLORIOSO "POKEMON GO" SI AVVICINA AD UN POSSIBILE TRAMONTO - LE PRIME ORE DI GIOCO PER LE STRADE DELLA REALTÀ CHE SI RIEMPIONO DI MOSTRI DA COMBATTERE SONO RISULTATE APPASSIONANTI , MA C’È IL RISCHIO CHE IN FUTURO IL CACCIATORE PIU FORTE SIA QUELLO PIU DISPOSTO A SPENDERE… - VIDEO

 

monster hunter now. 10

Federico Ercole per Dagospia

 

Nessuna applicazione in realtà aumentata fondata sulla geolocalizzazione ha avuto il successo di Pokémon Go, uscito durante l’estate del 2016 e diventato per qualche mese un fenomeno globale, tanto che persino quella zia che non ti saresti mai aspettato parlava con disinvoltura e orgoglio di “rattata”, di “charizard” o di “squirtle”. Dopo pochi mesi il successo sembrò sfumare ma non fu così, si spensero solo i riflettori dei media e Pokémon Go è perdurato, si è arricchito di contenuti e modalità, continuando a coinvolgere milioni di giocatori in tutto il mondo, uno straordinario sistema di avventura elettronica per le vie della città che si animano di vita virtuale, di esistenze numeriche nello spazio quotidiano, di mete invisibili ai più che spingono a percorrere chilometri, un’altra realtà nella realtà.

monster hunter now. 5

 

Tuttavia una crisi si comincia a intravedere, la magia si estingue, ed è cominciata con la pandemia di Covid che ha negato per qualche tempo uno degli aspetti più coinvolgenti del gioco, quello di ritrovarsi insieme agli altri “allenatori” per sconfiggere e catturare creature fortissime e leggendarie. Durante quei mesi di malattia e reclusione, Niantic introdusse i biglietti per partecipare ai cosiddetti “raid” anche da distanza, ma questi “pass” non furono eliminati dopo la fine dello stato d’emergenza, viziando così i giocatori con la loro comodità. Oggi i biglietti, in un gioco free-to-play che si poteva giocare spendendo nulla o pochissimo ricavandone comunque grandi soddisfazioni, sono venduti ad un prezzo che contribuisce invece ad alimentare il meccanismo perverso delle microtransazioni e sono rimasti davvero in pochi coloro che si ritrovano di persona come ai vecchi tempi.

 

monster hunter now. 4

Niantic ha provato più volte a bissare il trionfale esito di Pokémon Go, persino con un gioco dedicato al più che famoso Harry Potter, ma ha fallito. Chissà come andrà quindi con la sua nuova applicazione, ovvero Monster Hunter Now, dedicata al mostruoso simulatore venatorio di Capcom, successo clamoroso un tempo solo in Giappone e oggi invece diffuso ovunque. Già durante le prime ore dal suo lancio Monster Hunter Now è stato scaricato da cinque milioni di novelli cacciatori di mostri, un numero che sta crescendo ora dopo ora, perché d’altronde se c’è un bestiario fantastico che può tentare di non essere travolto dal carisma di quello ricchissimo dei Pokémon è proprio quello dei videogame di Capcom.

 

A CACCIA PER STRADA

Gli ecosistemi si mischiano, giungle, paludi e deserti si sovrappongono alle vie sotto casa, invadono i parchi e i monumenti. E in questi ambienti si muovono i mostri, grandi e piccoli ma sempre pericolosi. L’impatto iniziale del gioco, dopo un lungo “tutorial”, è più che positivo perché Niantic è riuscita ad adattare con indubbia efficacia le complesse dinamiche ludiche di Monster Hunter per renderle possibili su smartphone, senza penalizzare troppo l’azione sfrenata e la strategia della serie originale.

 

monster hunter now. 3

Combattere le creature, schivando e attaccando tramite la pressione di un dito sul touch-screen risulta un’attività immediata e divertente, sebbene sia necessario fermarsi quando si tratta di affrontare mostri più grandi e pericolosi, ma è meglio così per la propria sicurezza, onde non replicare gli incidenti della prima era di Pokémon Go, gioco al quale ora, per consuetudine, si può catturare una creatura anche in marcia guardando a malapena lo schermo. Non era facile implementare su un’applicazione per smartphone un sistema di combattimento così appagante e reattivo. Completando le missioni di caccia e di raccolta delle risorse si sale di grado, potendo così forgiare nuove armi e armature nello spirito dei videogame della serie.

monster hunter now. 9

 

I modelli dei mostri e dell’armamentario sono degni di nota e sebbene finora si siano viste poche (bellissime) creature è certo che altre ne giungeranno, catalogate poi in un utile quanto suggestivo bestiario. Insomma per quanto esperito finora Monster Hunter Now possiede un suo valore ludico indiscutibile, risultando assai più sofisticato dell’ormai decadente Pokémon Go, almeno come videogioco. Ma...

 

DUBBI

monster hunter now. 7

Nella serie dei videogiochi di Monster Hunter è possibile, con perizia, strategia e impegno, affrontare da soli anche le creature più micidiali, quelle intese per essere sconfitte cooperando con altri giocatori, in una squadra di quattro. Anche qui si possono formare gruppi di quattro giocatori, ma il singolo sarà in grado ugualmente di cacciare i mostri più insidiosi?

monster hunter now. 6

 

Bisognerà inoltre vedere se sarà possibile creare tramite le risorse raccolte gli oggetti curativi necessari, perché ogni giorno Monster Hunter  Now concede cinque kit di pronto scoccorso che potrebbero non essere sufficienti per un’attività venatoria prolungata mentre le altre sono in vendita  ed acquistabili con una valuta, le gemme,  difficilmente ottenibile tramite le proprie imprese, quindi in alternativa solo con soldi veri. C’è quindi il rischio che il successo in MH Now tenderà a dipendere troppo dalle microtransazioni, ma è troppo presto per esserne certi. 

 

monster hunter now. 2

Le potenzialità di questo Monster Hunter sono innumerevoli e queste prime ore di gioco tra i mostri che irrompono nel presente sono state appassionanti così che questa nuova applicazione di Niantic non può che destare meraviglia per la cura e il rispetto verso gli originali e i loro giocatori di lunga data con cui è realizzata. Le potenzialità ci sono quindi, c’è solo da sperare che l’avidità non seppellisca tutto e che da “free to play” Monster Hunter Now non diventi un “pay to win”, dove il cacciatore più forte è quello più disposto a ricorrere alla carta di credito.

monster hunter now. 1

 

 

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…