akira toriyama

DAGOGAMES BY FEDERICO ERCOLE - NON SOLO I “MANGA” E GLI “ANIME” DI "DRAGON BALL": L’UNIVERSALMENTE AMATO MAESTRO AKIRA TORIYAMA, RECENTEMENTE SCOMPARSO A 68 ANNI, FU UN ESEMPIO ANCHE PER I VIDEOGIOCHI, PER I QUALI NON SOLO DISEGNÒ PERSONAGGI INDIMENTICABILI COME PER "DRAGON QUEST" E "CHRONO TRIGGER", MA FU ISPIRATORE E DEFINITORE, GRAZIE ALLA SUA OPERA, DI MODI E FORME LUDICHE FONDAMENTALI PER L’EVOLUZIONE DEI VIDEOGAME GIAPPONESI DI LOTTA, AZIONE, AVVENTURA E PER I GIOCHI DI RUOLO… - VIDE

Federico Ercole per Dagospia

 

akira toriyama 1

La morte di Akira Toriyama è stata accolta venerdì scorso (data dell’annuncio di questa ma non del decesso avvenuto il  primo giorno di marzo per un ematoma subdurale le cui cause sono ancora ignote) con una universalmente diffusa tristezza che può sembrare inspiegabile a coloro che non conoscono e non hanno amato la sua opera. Un cordoglio che ha unito un popolo di afflitti in un dolore globale, condiviso da persone comuni, appassionati e artisti con lo stesso sentimento luttuoso e incredulo, come avviene solo per i grandi miti pop, così da essere comparabile nel corso degli anni recenti a quello per leggende  popolari ed emancipate dall’ufficialità della “cultura alta” come Leonard Nimoy, Carrie Fisher o Kentaro Miura.

akira toriyama

 

Tuttavia gli omaggi dolenti sparsi sui social e su ogni media d’informazione sono stati per Akira Toriyama un fenomeno unico, da studiare in futuro,  per la quantità e una sofferta soggettività che ha annullato l’ipocrisia, il manierismo e il gelo di tanti altri convenzionali “coccodrilli”,  ovvero per i profani ad un linguaggio “giornalistico”, gli articoli spesso premeditati pubblicati in occasione dell’estinzione di una qualsiasi celebrità.

 

Quest’amore infranto collettivo, per un artista che da tempo e con la saggezza di un grande maestro  aveva lasciato la maggior parte della sua attività agli allievi del suo studio, è la dimostrazione di quanto la sua opera, soprattutto Dragonball sia il manga che l’anime,  non sia un oggetto distaccato dal suo pubblico ma con esso abbia convissuto, connesso in maniera inscindibile con milioni di vite e di emozioni, qualcosa di così balsamico e importante per moltissimi da provocare una trasfigurazione immediata di Toriyama nell’universo immaginifico e “after-life” di una grandezza assoluta che risulta comunque non remoto, ma permanente in ognuno di noi nella forma di un dolore che non è astrazione.

dragon ball 2

 

Qui vogliamo ricordare Akira Toriyama non per il suo straordinario e fondamentale apporto alla storia del disegno,  dell’animazione e della loro scrittura , o al costume mondiale, ma per la sua importanza nell’evoluzione del videogioco come forma e modi e per la sua intensa partecipazione a quest’arte dai tempi della sua ancora timida dichiarazione come tale.

 

SALITA DI LIVELLO COME SUBLIMAZIONE, BOSS E MOSSE SPECIALI

Tramite Dragonball, pubblicato dal 1984, sono state fissate regole e modi ludici del videogioco giapponese prima ancora sperimentali, abbozzati. Ad esempio le mosse speciali di un’arte marziale innestata con una sorta di magia, magari già intuibili nei film orientali di genere nei quali meditazione, allenamento e spiritualità garantiscono poteri sovrumani e super eroici, sono stati soggetto di un processo di definizione e conferma oltre un possibile fenomeno di incredulità da parte del pubblico proprio con Dragonball.

 

Dragon Ball

Senza la “kamehameha”, la lucente onda energetica offensiva di Goku, probabilmente i lottatori dei “picchiaduro” da Street Fighter in poi,  si darebbero ancora oggi mazzate convenzionali invece che “spararsi” spettacolari deflagrazioni dello spirito in multiformi prodigi cromatici. La lotta con Toriyama è andata oltre la sua implicita violenza, è diventata insieme astrazione e iperbole. E non si tratta solo  di disegno, anche di scrittura.

 

dragon ball 2

La struttura di Dragonball è inoltre quella ancora oggi mantenuta da innumerevoli giochi d’azione e d’avventura: Goku, fin dall’infanzia  deve “salire di livello” affinché sia potenziato abbastanza per sconfiggere nemici sempre più ostici; un processo di potenziamento culminante con l’acquisizione di un’abilità nuova e superiore è una costante nei anche nei videogame, così come lo scontro definitivo contro un avversario prima imbattibile.

 

dragon ball 3

Gli eroi di Dragonball si sublimano tramite una lunga prassi, una fatica necessaria, e nel cartone animato questa risulta  più lunga e tediosa ma non per questo meno appassionante che nel fumetto. Si tratta di una pratica assai simile a quella di chi videogioca, faticando, opere che vanno  dai primi giochi di ruolo giapponesi a Dark Souls, il cosiddetto ripetitivo ma infine appagante “grinding”.

Dragon Ball Super- Super Hero

 

Non solo quindi Akira Toriyama ha contribuito alla mutazione del fumetto e dell’animazione con l’anima rivoluzionaria della sua arte in una maniera comparabile solo a Osamu Tezuka, Hayao Miyazaki o Go Nagai prima di lui, ma ha favorito il sorgere di nuovi canoni ludici agendo “fuori” dal videogioco e ispirandolo, sebbene con il talento (amplificato sempre più dai suoi allievi)  abbia dipinto alcuni tra i più grandi videogame della storia, in questo caso una rivoluzione estetica più che ludica.

 

DRAGON QUEST E CHRONO TRIGGER

dragon quest

Sono di Akira Toriyama i disegni dei personaggi e delle creature di Dragon Quest (1987), ovvero il seminale gioco di ruolo di Enix che inventò un genere ancora oggi florido, un videogame senza il quale non esisterebbe neanche Final Fantasy, per il quale fu invece successivamente fondamentale come ispirazione tematica soprattutto Nausicaa di Hayao Miyazaki. Fino al notevole undicesimo episodio Dragon Quest è inscindibile dalle idee artistiche di Toriyama e del suo Studio Bird, tanto che potrebbe risultare inconcepibile anche solo pensare un videogame di questa serie senza la lo loro visione.

 

chrono trigger

Sono innumerevoli le collaborazioni  per i giochi di Toriyama, escludendo qui le tante versioni videoludiche più o meno riuscite di Dragonball: i picchiaduro Tobal dove purtroppo i poligoni avari della prima Playstation nuocciono in parte al disegno, il bellissimo e sfortunato Blue Dragon che ci illuse con Lost Odissey che la Xbox 360 sarebbe stata terreno fertile per i giochi di ruolo giapponesi, il venturo e imminente Sandland tratto dal suo ultimo manga come disegnatore e scrittore. Tuttavia la sua determinante partecipazione è connessa soprattutto a quel capolavoro assoluto che fu Chrono Trigger (1995), gioco di ruolo sul tempo e attraverso i tempi.

 

dragon quest 4

Nel corso di questa lunga deriva cronologica dalla preistoria al futuro, è possibile raggiungere, durante uno dei finali, un luogo oltre lo spazio e il tempo, una stanza dove  incontrare gli artisti che hanno collaborato alla realizzazione di questa meravigliosa ed inestinguibile avventura. Insieme all’inventore di Final Fantasy Hironobu  Sakaguchi, al musicista Nobuo Uematsu, a Yuji Hori di Dragon Quest, c’è anche un Akira Toriyama di pochi pixel ed è possibile “parlargli”.

 

blue dragon

Ricordiamo le sue parole grazie ad un prezioso screenshot pubblicato dallo storico dei videogiochi  Damiano Gerli che lo ha pubblicato per ricordare Toriyama. “Hey Sasuke e Kikka!” dice i simulacro del disegnatore rivolgendosi ai figli, “ papà sta lavorando ad un videogioco così! Ragazzi, state guardando? Non è grande?”.  Un’ immagine oggi struggente e metafisica, un residuo di vita, un barlume di infinito,  nell’eternità relativa e virtuale di un videogioco.

lost odysseyDragon Ball Super: Super Hero Dragon Ball Super: Super Hero Dragon Ball Super: Super Hero dragon ball 1Dragon Ball Super: Super Hero dragon ball z kakarot dragon ball z kakarot dragon ball 5dragon ball z kakarot dragon quest 1dragon ball z kakarot dragon ball z kakarot dragon ball z kakarotdragon ball z kakarot dragon ball z kakarot chrono trigger dragon ball 5dragon ball 4dragon ball 6dragon ball 3akira toriyamadragon ball 1morte di akira toriyama dragon quest 2

Ultimi Dagoreport

jd vance roma giorgia meloni

DAGOREPORT – LA VISITA DEL SUPER CAFONE VANCE A ROMA HA VISTO UN SISTEMA DI SICUREZZA CHE IN CITTÀ NON VENIVA ATTUATO DAI TEMPI DEL RAPIMENTO MORO. MOLTO PIÙ STRINGENTE DI QUANTO È ACCADUTO PER LE VISITE DI BUSH, OBAMA O BIDEN. CON EPISODI AL LIMITE DELLA LEGGE (O OLTRE), COME QUELLO DEGLI ABITANTI DI VIA DELLE TRE MADONNE (ATTACCATA A VILLA TAVERNA, DOVE HA SOGGIORNATO IL BUZZURRO), DOVE VIVONO DA CALTAGIRONE AD ALFANO FINO AD ABETE, LETTERALMENTE “SEQUESTRATI” PER QUATTRO GIORNI – MA PERCHÉ TUTTO QUESTO? FORSE LA SORA “GEORGIA” VOLEVA FAR VEDERE AGLI AMICI AMERICANI QUANTO È TOSTA? AH, SAPERLO...

giovanbattista fazzolari giorgia meloni donald trump emmanuel macron pedro sanz merz tusk ursula von der leyen

SE LA DIPLOMAZIA DEGLI STATI UNITI, DALL’UCRAINA ALL’IRAN, TRUMP L’HA AFFIDATA NELLE MANI DI UN AMICO IMMOBILIARISTA, STEVE WITKOFF, DALL’ALTRA PARTE DELL’OCEANO, MELONI AVEVA GIÀ ANTICIPATO IL CALIGOLA DAZISTA CON LA NOMINA DI FAZZOLARI: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO (2018) CHE GESTISCE A PALAZZO CHIGI SUPERPOTERI MA SEMPRE LONTANO DALLA VANITÀ MEDIATICA. FINO A IERI: RINGALLUZZITO DAL FATTO CHE LA “GABBIANELLA” DI COLLE OPPIO SIA RITORNATA DA WASHINGTON SENZA GLI OCCHI NERI (COME ZELENSKY) E UN DITO AL CULO (COME NETANYAHU), L’EMINENZA NERA DELLA FIAMMA È ARRIVATO A PRENDERE IL POSTO DEL MINISTRO DEGLI ESTERI, L’IMBELLE ANTONIO TAJANI: “IL VERTICE UE-USA POTREBBE TENERSI A ROMA, A MAGGIO, CHE DOVREBBE ESSERE ALLARGATO ANCHE AGLI ALTRI 27 LEADER DEGLI STATI UE’’ – PURTROPPO, UN VERTICE A ROMA CONVINCE DAVVERO POCO FRANCIA, GERMANIA, POLONIA E SPAGNA. PER DI PIÙ L’IDEA CHE SIA LA MELONI, OSSIA LA PIÙ TRUMPIANA DEI LEADER EUROPEI, A GESTIRE L’EVENTO NON LI PERSUADE AFFATTO…

patrizia scurti giorgia meloni giuseppe napoli emilio scalfarotto giovanbattista fazzolari

QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL CDA DI FINCANTIERI? EMILIO SCALFAROTTO! L’EX “GABBIANO” DI COLLE OPPIO VOLATO NEL 2018 A FIUMICINO COME ASSESSORE ALLA GIOVENTÙ, NON VI DIRÀ NULLA. MA DAL 2022 SCALFAROTTO HA FATTO IL BOTTO, DIVENTANDO CAPO SEGRETERIA DI FAZZOLARI. “È L’UNICO DI CUI SI FIDA” NELLA GESTIONE DI DOSSIER E NOMINE IL DOMINUS DI PALAZZO CHIGI CHE RISOLVE (“ME LA VEDO IO!”) PROBLEMI E INSIDIE DELLA DUCETTA - IL POTERE ALLA FIAMMA SI TIENE TUTTO IN FAMIGLIA: OLTRE A SCALFAROTTO, LAVORA PER FAZZO COME SEGRETARIA PARTICOLARE, LA NIPOTE DI PATRIZIA SCURTI, MENTRE IL MARITO DELLA POTENTISSIMA SEGRETARIA-OMBRA, GIUSEPPE NAPOLI, È UN AGENTE AISI CHE PRESIEDE ALLA SCORTA DELLA PREMIER…

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEL PIÙ GRANDE RISIKO BANCARIO D’ITALIA? L’ASSEMBLEA DI GENERALI DEL 24 APRILE È SOLO LA PRIMA BATTAGLIA. LA GUERRA AVRÀ INIZIO DA MAGGIO, QUANDO SCENDERANNO IN CAMPO I CAVALIERI BIANCHI MENEGHINI - RIUSCIRANNO UNICREDIT E BANCA INTESA A SBARRARE IL PASSO ALLA SCALATA DI MEDIOBANCA-GENERALI DA PARTE DELL’”USURPATORE ROMANO” CALTAGIRONE IN SELLA AL CAVALLO DI TROIA DEI PASCHI DI SIENA (SCUDERIA PALAZZO CHIGI)? - QUALI MOSSE FARÀ INTESA PER ARGINARE IL DINAMISMO ACCHIAPPATUTTO DI UNICREDIT? LA “BANCA DI SISTEMA” SI METTERÀ DI TRAVERSO A UN’OPERAZIONE BENEDETTA DAL GOVERNO MELONI? O, MAGARI, MESSINA TROVERÀ UN ACCORDO CON CALTARICCONE? (INTESA HA PRIMA SPINTO ASSOGESTIONI A PRESENTARE UNA LISTA PER IL CDA GENERALI, POI HA PRESTATO 500 MILIONI A CALTAGIRONE…)

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - LA DUCETTA IN VERSIONE COMBAT, DIMENTICATELA: LA GIORGIA CHE VOLERA' DOMANI A WASHINGTON E' UNA PREMIER IMPAURITA, INTENTA A PARARSI IL SEDERINO PIGOLANDO DI ''INSIDIE'' E "MOMENTI DIFFICILI" - IL SOGNO DI FAR IL SUO INGRESSO ALLA CASA BIANCA COME PONTIERE TRA USA-UE SI E' TRASFORMATO IN UN INCUBO IL 2 APRILE QUANDO IL CALIGOLA AMERICANO HA MOSTRATO IL TABELLONE DEI DAZI GLOBALI - PRIMA DELLE TARIFFE, IL VIAGGIO AVEVA UN SENSO, MA ORA CHE PUÒ OTTENERE DA UN MEGALOMANE IN PIENO DECLINO COGNITIVO? DALL’UCRAINA ALLE SPESE PER LA DIFESA DELLA NATO, DA PUTIN ALLA CINA, I CONFLITTI TRA EUROPA E STATI UNITI SONO TALMENTE ENORMI CHE IL CAMALEONTISMO DI MELONI E' DIVENTATO OGGI INSOSTENIBILE (ANCHE PERCHE' IL DAZISMO VA A SVUOTARE LE TASCHE ANCHE DEI SUOI ELETTORI) - L'INCONTRO CON TRUMP E' UN'INCOGNITA 1-2-X, DOVE PUO' SUCCEDERE TUTTO: PUO' TORNARE CON UN PUGNO DI MOSCHE IN MANO, OPPURE LEGNATA COME ZELENSKY O MAGARI  RICOPERTA DI BACI E LODI...

agostino scornajenchi stefano venier giovanbattista fazzolari snam

SNAM! SNAM! LA COMPETENZA NON SERVE - ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ DI CDP, CHE SI OCCUPA DI STOCCAGGIO E RIGASSIFICAZIONE DEL GAS NATURALE, SARÀ UN MANAGER CHE HA SEMPRE RICOPERTO IL RUOLO DI DIRETTORE FINANZIARIO, AGOSTINO SCORNAJENCHI – MA DAL GAS ALLA FIAMMA, SI SA, IL PASSO È BREVE: A PROMUOVERE LA NOMINA È INTERVENUTO QUELLO ZOCCOLO DURO E PURO DI FRATELLI D’ITALIA, GIÀ MSI E AN, CHE FA RIFERIMENTO A FAZZOLARI. E A NULLA È VALSO IL NO DELLA LEGA - LA MANCATA RICONFERMA DI STEFANO VENIER, NOMINATO 3 ANNI FA DAL GOVERNO DRAGHI, È ARRIVATA PROPRIO NEL GIORNO IN CUI STANDARD & POOR HA PROMOSSO IL RATING DELLA SNAM…