mass effect legendary edition

DAGOGAMES BY FEDERICO ERCOLE - L’IMMANE TRILOGIA DI MASS EFFECT TORNA RIMASTERIZZATA IN UNA LEGENDARY EDITION, UNA SAGA IMPRESCINDIBILE PER GLI APPASSIONATI DI SCI-FI E DEI GIOCHI DI RUOLO, DOVE GLI ANCESTRALI LUOGHI COMUNI DEL FANTASTICO-SPAZIALE ACQUISTANO UN VALORE DEFINITIVO ED ENCICLOPEDICO. UNA “RÊVERIE” PER CHI HA SOGNATO ALMENO UNA VOLTA DI COMANDARE UN’ASTRONAVE, ATTERRARE SU PIANETI REMOTI, INNAMORARSI DI UN ALIENO E SALVARE L’UNIVERSO - VIDEO

 

Federico Ercole per Dagospia

 

mass effect legendary edition

Per i milioni che già vagarono negli oceani stellari della trilogia di Mass Effect, risalire a bordo dell’astronave Normandy è come tornare in amati luoghi da tempo disertati e ritrovare le ragioni di quell’amore o comprenderne delle altre, nella coincidenza tra memoria e attualità. Potremmo anche scoprire che nel corso degli anni il sentimento è mutato o si è addirittura rotto, abbandonando così gli spazi già noti della saga per consegnarli al ricordo in maniera definitiva, temendo di perturbarli.

 

mass effect legendary edition

Oppure potremmo tentare un approccio scientifico laddove tutto è fantascientifico, uno sguardo razionale che tuttavia infrangerebbe la malia immersiva del gioco di ruolo, non negando così il valore all’esperienza, che diverrebbe critica e riflessiva, ma tingendo l’illusione di grigio e trasformando il gioco in una serie lunghissima di fatiche meccaniche già vissute e dunque noiose.

 

Non c’è opera che tenda a sfuggire ad una presunta critica oggettiva come il videogioco, perché chi lo esperisce lo fa dal suo  interno senza alcuna distanza tra se stesso  e la rappresentazione, come l’attore di un dramma o il personaggio di un romanzo, chi videogioca in un modo più o meno consapevole fa parte dell’oggetto stesso che analizza, criticando così, soprattutto, se stesso. 

 

mass effect legendary edition

Ecco dunque che torno nel corpo del comandante Shepard pensando questa volta di osservarlo da fuori, percorrere pochi passi nello spazio già conosciuto e sterminato delle galassie di Mass Effect per una deriva breve e distaccata, con l’obiettivo di cogliere ciò che in questa trilogia è stato deturpato dal tempo e quello che invece si mantiene valido e memorabile, per tentare un’analisi etica, estetica e politica.

 

Ma fallisco poco dopo, perché si realizza quell’incanto, ma assai più potente proprio per l’interattività, che accade quando i miei occhi mi riportano a bordo dell’Enterprise di Star Trek o dentro al Millennium Falcon, mi sento quindi così a mio agio, anestetizzato con dolcezza, da convincermi di nuovo della verità di questa realtà virtuale, sorgono nuove emozioni, mi trasferisco in un altro corpo numerico, lo divento. E trascorrono così decine di ore di un’esperienza che sebbene già vissuta risulta nuova, perché il tempo mi ha cambiato e inevitabilmente ha cambiato anche Shepard e i suoi compagni.

mass effect legendary edition

 

Saga imprescindibile per chi non la giocò ai tempi del suo lancio e ama la science-fiction occidentale classica e il gioco di ruolo d’azione, la trilogia di Mass Effect torna rimasterizzata in una Legendary Edition per Playstation, Xbox e PC, una raccolta onnicomprensiva dalle dimensioni gigantesche che risulta ancora oggi la summa artistica e ludica del pensiero di Bioware, una space-opera enorme le cui trame riciclano decenni di letteratura, cinema e televisione fantascientifica senza scadere tuttavia nel banale o nel trito, proprio perché temi e narrazioni già note dal pubblico sono rivitalizzati, variati, dalla partecipazione attiva alla storia.

 

mass effect legendary edition

C’è fantascienza assai più nuova e originale nella storia dei videogiochi, tuttavia con i suoi ancestrali luoghi comuni del fantastico-spaziale Mass Effect acquista un valore definitivo e enciclopedico per il genere e diviene una “rêverie” galattica  per chi ha sognato almeno una volta di comandare un’astronave, scendere su remoti pianeti alieni e tentare di salvare l’universo dall’ecatombe.

 

LA COMPAGNIA DELLO SPAZIO

mass effect legendary edition

La minaccia apocalittica dei Razziatori, specie meccanica senziente e distruttiva, si sta per abbattere su un universo all’apice del suo fulgore tecnologico dove convivono innumerevoli specie, non sempre in maniera pacifica, permanendo nel futuro volontà colonialiste, capitaliste ed egemoniche. Ci sono anche gli umani e tra questi Shepard (possiamo decidere all’inizio se farlo donna o uomo), giovane cresciuta/o per le strade che grazie al suo eroismo scala i vertici della flotta spaziale fino a diventare uno “spettro”, ovvero un super-agente, e comandare la nave Normandy per tentare di evitare l’avvento dei Razziatori.   

 

mass effect legendary edition

Nel corso della trilogia, criticata allora da tanti giocatori in maniera discutibile e presuntuosa per un finale giudicato inadeguato ma più che dignitoso e coerente, viaggeremo per innumerevoli pianeti vivendo avventure varie, epiche e talvolta disperate, combattendo in tempo reale con un armamentario distruttivo a base di raggi e missili, esplorando in cerca di risorse e dialogando con tantissimi personaggi, non solo i nostri affascinanti compagni d’aeronave, con i quali potremmo avere rapporti amorosi anche omosessuali e d’interspecie.

 

Si crea un forte rapporto affettivo, soprattutto con il proprio equipaggio, che viene talvolta messo in crisi da decisioni fatali e critiche, che possono causare l’estinzione di uno o dell’altro con effetti traumatici sul giocatore.

mass effect legendary edition

 

Durante lo svolgimento dei tre giochi, qualsiasi sia l’orientamento morale che sceglieremo di intraprendere, sarà impossibile non maturare un senso di forte responsabilità verso i nostri compagni umani, extraterrestri e meccanici, un onere emotivo che si trasforma con il tempo in affezione sincera, in un perentorio obbligo etico.

 

MASS EFFECT FOR EVER

Il restauro delle tre opere, che sono connesse in maniera estrema, esalta la bellezza originale delle ambientazioni, dei personaggi e delle creature,  rendendo l’esperienza godibile anche per chi nei videogiochi cerca gratificazione soprattutto nella “grafica”.   Mentre le dinamiche ludiche sono sempre efficaci e pensate per perdurare, una miscela straordinaria di strategia, dialettica, gestione, esplorazione e azione adrenalinica.

mass effect legendary edition

Mass Effect non è invecchiato, manifestandosi anzi più nuovo delle successive opere di Bioware, come il solo discreto Mass Effect Andromeda (origine fallita di una nuova saga) e il dispersivo, a tratti tedioso e troppo prolungato, Dragon Age Inqisition.

 

La grandezza di questa trilogia, oltre i suoi pregi ludici e artistici, risiede nello svolgimento magistrale del racconto, non solo quello della trama principale, la cornice, ma delle piccole novelle che lo completano, una narrazione che coinvolge nel profondo, dialogando con i nostri sentimenti e la nostra volontà. Si tratta anche di una questione di carisma, quello dei personaggi che abitano nella trilogia (bisogna trasferirsi nei giochi di ruolo giapponesi per trovare caratteri altrettanto memorabili), indimenticati anche dopo anni di non frequentazione delle galassie di Bioware e ritrovati con gioia, come tutti i personaggi delle storie che meritano di essere vissute più volte e Mass Effect è una di queste.

 

mass effect legendary edition

Ultimi Dagoreport

woody allen ian bremmer la terrazza

FLASH! – A CHE PUNTO E' LA NOTTE DELL’INTELLIGHENZIA VICINA AL PARTITO DEMOCRATICO USA - A CASA DELL'EX MOGLIE DI UN BANCHIERE, SI È TENUTA UNA CENA CON 50 OSPITI, TRA CUI WOODY ALLEN, IMPEGNATI A DIBATTERE SUL TEMA: QUAL È IL MOMENTO GIUSTO E IL PAESE PIÙ ADATTO PER SCAPPARE DALL’AMERICA TRUMPIANA? MEGLIO IL CHIANTISHIRE DELLA TOSCANA O L’ALGARVE PORTOGHESE? FINCHE' IL POLITOLOGO IAN BREMMER HA TUONATO: “TUTTI VOI AVETE CASE ALL’ESTERO, E POTETE FUGGIRE QUANDO VOLETE. MA SE QUI, OGGI, CI FOSSE UN OPERAIO DEMOCRATICO, VI FAREBBE A PEZZI…”

meloni musk trump

DAGOREPORT – TEMPI DURI PER GIORGIA - RIDOTTA ALL'IRRILEVANZA IN EUROPA  DALL'ENTRATA IN SCENA DI MACRON E STARMER (SUBITO RICEVUTI ALLA CASA BIANCA), PER FAR VEDERE AL MONDO CHE CONTA ANCORA QUALCOSA LA STATISTA DELLA GARBATELLA STA FACENDO IL DIAVOLO A QUATTRO PER OTTENERE UN INCONTRO CON TRUMP ENTRO MARZO (IL 2 APRILE ENTRERANNO IN VIGORE I FOLLI DAZI AMERICANI SUI PRODOTTI EUROPEI) - MA IL CALIGOLA A STELLE E STRISCE LA STA IGNORANDO (SE NE FOTTE ANCHE DEL VOTO FAVOREVOLE DI FDI AL PIANO “REARM EUROPE” DI URSULA). E I RAPPORTI DI MELONI CON MUSK NON SONO PIÙ BUONI COME QUELLI DI UNA VOLTA (VEDI IL CASO STARLINK), CHE LE SPALANCARONO LE PORTE TRUMPIANE DI MAR-A-LAGO. PER RACCATTARE UN FACCIA A FACCIA CON "KING DONALD", L'ORFANELLA DI MUSK (E STROPPA) E' STATA COSTRETTA AD ATTIVARE LE VIE DIPLOMATICHE DELL'AMBASCIATORE ITALIANO A WASHINGTON, MARIANGELA ZAPPIA (AD OGGI TUTTO TACE) - NELLA TREPIDANTE ATTESA DI TRASVOLARE L'ATLANTICO, OGGI MELONI SI E' ACCONTENTATA DI UN VIAGGETTO A TORINO (I SATELLITI ARGOTEC), DANDO BUCA ALL’INCONTRO CON L'INDUSTRIA DELLA MODA MILANESE (PRIMA GLI ARMAMENTI, POI LE GONNE)... 

elly schlein luigi zanda romano prodi - stefano bonaccini goffredo bettini dario franceschini

DAGOREPORT: ELLY IN BILICO DOPO LA VERGOGNOSA SPACCATURA DEL PD ALL’EUROPARLAMENTO (UNICA VOCE DISSONANTE NEL PSE) SUL PIANO "REARM" DELLA VON DER LEYEN – SENZA LE TELEFONATE STRAPPACUORE DI ELLY AI 21 EUROPARLAMENTARI, E LA SUCCESSIVA MEDIAZIONE DI ZINGARETTI, CI SAREBBERO STATI 16 SÌ, 2 NO E TRE ASTENUTI. E LA SEGRETARIA CON 3 PASSAPORTI E UNA FIDANZATA SI SAREBBE DOVUTA DIMETTERE – NEL PD, CON FRANCESCHINI CHE CAMBIA CASACCA COME GIRA IL VENTO E COL PRESIDENTE BONACCINI CHE VOTA CONTRO LA SEGRETARIA, E’ INIZIATA LA RESA DEI CONTI: PER SALVARE LA POLTRONA DEL NAZARENO, SCHLEIN SPINGE PER UN CONGRESSO “TEMATICO” SULLA QUESTIONE ARMI - ZANDA E PRODI CONTRARI: LA VOGLIONO MANDARE A CASA CON UN VERO CONGRESSO DOVE VOTANO GLI ISCRITTI (NON QUELLI DEI GAZEBO) – A PROPOSITO DI "REARM": IL PD DI ELLY NON PUÒ NON SAPERE CHE, VENENDO A MANCARE L'OMBRELLO PROTETTIVO DEGLI STATI UNITI TRUMPIANI, CON QUEL CRIMINALE DI PUTIN ALLE PORTE, IL RIARMO DEI PAESI MEMBRI E' UN "MALE NECESSARIO", PRIMO PASSO PER DAR VITA A UNA FUTURA DIFESA COMUNE EUROPEA (PER METTERE D'ACCORDO I 27 PAESI DELLA UE LA BACCHETTA MAGICA NON FUNZIONA, CI VUOLE TEMPO E TANTO DENARO...)

davide lacerenza giuseppe cruciani selvaggia lucarelli

TE LO DÒ IO IL “MOSTRO”! – SELVAGGIA LUCARELLI, CHE SBATTE AL MURO GIUSEPPE CRUCIANI, REO DI ESSERE NIENT’ALTRO CHE IL “MEGAFONO” DI LACERENZA, DIMENTICA CHE L’AUTORE DEL PRIMO ARTICOLO CHE HA PORTATO ALLA RIBALTA LE NEFANDEZZE DELLO SCIROCCATO DELLA GINTONERIA E’ PROPRIO LEI, CON UNA BOMBASTICA INTERVISTA NEL 2020 SULLE PAGINE DI T.P.I. (“LA ZANZARA” ARRIVA SOLO NEL 2023) – POI TUTTI I MEDIA HANNO INZUPPATO IL BISCOTTO SULLA MILANO DA PIPPARE DI LACERENZA. IVI COMPRESO IL PALUDATO “CORRIERE DELLA SERA" CHE HA DEDICATO UNA PAGINATA DI INTERVISTA AL "MOSTRO", CON VIRGOLETTATI STRACULT (“LA SCOMMESSA DELLE SCOMMESSE ERA ROMPERE LE NOCI CON L’UCCELLO, VINCEVO SEMPRE!”) - ORA, A SCANDALO SCOPPIATO, I TRASH-PROTAGONISTI DELLE BALORDE SERATE MILANESI SPUNTANO COME FUNGHI TRA TV E GIORNALI. SE FILIPPO CHAMPAGNE È OSPITE DI VESPA A “PORTA A PORTA”, GILETTI RADDOPPIA: FILIPPO CHAMPAGNE E (DIETRO ESBORSO DI UN COMPENSO) LA ESCORT DAYANA Q DETTA “LA FABULOSA”… - VIDEO

andrea scanzi

DAGOREPORT - ANDREA SCANZI, OSPITE DI CATTELAN, FA INCAZZARE L’INTERA REDAZIONE DEL “FATTO QUOTIDIANO” QUANDO SPIEGA PERCHÉ LE SUE “BELLE INTERVISTE” VENGONO ROVINATE DAI TITOLISTI A LAVORO AL DESK: “QUELLO CHE VIENE CHIAMATO IN GERGO ‘CULO DI PIETRA’ È COLUI CHE NON HA SPESSO UNA GRANDE VITA SOCIALE, PERCHÉ STA DENTRO LA REDAZIONE, NON SCRIVE, NON FIRMA E DEVE TITOLARE GLI ALTRI CHE MAGARI NON STANNO IN REDAZIONE E FANNO I FIGHI E MANDANO L'ARTICOLO, QUINDI SECONDO ME C'È ANCHE UNA CERTA FRUSTRAZIONE” - “LO FANNO UN PO’ PER PUNIRMI” - I COLLEGHI DEL “FATTO”, SIA A ROMA CHE A MILANO, HANNO CHIESTO AL CDR DI PRENDERE INIZIATIVE CONTRO SCANZI - CHE FARA’ TRAVAGLIO? - LE SCUSE E LA PRECISAZIONE DI SCANZI - VIDEO!