zazzaroni bruganelli madonia federica pellegrini

“FORSE LA PELLEGRINI NON È STATA CURATA ADEGUATAMENTE. FEDERICA HA RESISTITO FINCHÉ HA POTUTO” – IL DIRETTORE DEL “CORSPORT” IVAN ZAZZARONI, GIUDICE DI “BALLANDO”, SUL CASO DELL’ADDIO DI ANGELO MADONIA: “SI BALLA IN DUE, LA PELLEGRINI È UNA COMPETITIVA, PROBABILMENTE ANGELO ERA UN PO’ DISTRATTO. LEI PERÒ NON HA FATTO NULLA PER ROMPERE LA COPPIA” - "SE LA COPPIA FOSSE STATA BRUGANELLI-MADONIA? SI’, SAREBBE STATA PERFETTA” – LA RISPOSTA A RITA DALLA CHIESA CHE HA CHIESTO L’INTERVENTO DELLA VIGILANZA RAI...

Da Un Giorno da Pecora

 

 

zazzaroni

La cacciata di Angelo Madonia da ‘Ballando con le stelle’? “Non è stato cacciato, hanno trovato una soluzione. E non c’entrano assolutamente nulla né Lucarelli né Pellegrini, entrambe non c’entrano”. A parlare, ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, è Ivan Zazzaroni, giornalista e giudice di ‘Ballando con le Stelle’, intervistato da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari.

 

 

Molti invece imputavano l’allontanamento del maestro di ballo alla campionessa di nuoto. “Forse lei non è stata curata adeguatamente dal maestro, Federica ha resistito finché ha potuto. Si balla in coppia e la coppia deve essere composta da due persone: diciamo che Angelo era accoppiato diversamente”.

 

federica pellegrini angelo madonia

Con Sonia Bruganelli. “ Si ma non mi sembra un grande problema,  Angelo l’ha presa bene e con grande diplomazia”. Quindi il problema è stato solo il tipo di rapporto con la Pellegrini. “Secondo me andava curata un po’ di più, Federica è una competitiva, voleva fare un certo tipo di discorso e probabilmente Angelo era un po’ distratto. Lei però non ha fatto nulla per rompere la coppia, è stata grandissima”.

 

Sarebbe stato meglio che la coppia fosse Bruganelli-Madonia? “Si, la coppia sarebbe stata perfetta”. Rita dalla Chiesa ha addirittura richiesto l’intervento della Vigilanza Rai su ‘caso’…”So che lei è appassionatissima di Ballando - ha detto a Un Giorno da Pecora - ma credo sia un non problema, farlo arrivare alla Vigilanza Rai mi sembra eccessivo”.

selvaggia lucarelli vs angelo madonia a ballando con le stelle 6

 

I conduttori hanno poi scherzato chiedendo a Zazzaroni: anche lei è un giudice comunista? “Si, sono nato nel 1958 e sono cresciuto a Bologna…” Chi è la maggior ‘toga rossa’ a Ballando? “Secondo me Mariotto”, è stato al gioco il giornalista. E quella meno rossa? “Selvaggia”, ha concluso Zazzaroni a Un Giorno da Pecora.

ivan zazzaroni ivan zazzaroni foto di bacco

sonia bruganelli angelo madoniaivan zazzaroni (3)federica pellegrini angelo madoniaangelo madonia sonia bruganelliselvaggia angelo madoniaselvaggia lucarelli vs angelo madonia a ballando con le stelle 4selvaggia lucarelli vs angelo madonia a ballando con le stelle 7ivan zazzaroni

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)