claudio baglioni antonio ricci - tutti poeti con claudio

LE “AMNESIE” DI BAGLIONI CONTINUANO NON SOLO NELLE CANZONI, ANCHE NELLE INTERVISTE – ANTONIO RICCI AL VELENO SUL DIVO CLAUDIO CHE A CAZZULLO SULLA QUERELLE CHE LI CONTRAPPONE AVEVA DETTO “C'E' UN SOLO DUELLANTE, RICCI” – “L’AUTORE DI ‘QUESTO PICCOLO GRANDE AMORE’ DIMENTICA DI AVER CHIESTO E OTTENUTO IL SEQUESTRO DI “TUTTI POETI CON CLAUDIO”, LIBRO CHE SVELA SOLO UNA PARTE DEI TANTI SCRITTORI DAI QUALI AVREBBE PRESO IN PRESTITO FRASI PER LE SUE CANZONI SENZA CITARLI. UN SACCHEGGIO SFACCIATO" - IL CONSIGLIO AL "PASSEROTTO" - QUESTA SERA IL SERVIZIO DI "STRISCIA"

L’INTERVISTA DI BAGLIONI A CAZZULLO

https://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/ldquo-antonio-ricci-duello-decennale-solo-duellante-394147.htm

 

 

LA DICHIARAZIONE DI ANTONIO RICCI

Comunicato da Striscia

 

antonio ricci con il tapiro d oro

 Questa sera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20.35) Antonio Casanova torna a occuparsi dei poeti e degli scrittori che hanno collaborato – a loro insaputa – ai testi di Claudio Baglioni e delle amnesie del celebre “cantautore” nei confronti delle proprie fonti.

 

 

 

L’inviato di Striscia mostra una clamorosa “costruzione ingegneristica” di Baglioni, che avrebbe preso tre versi di tre autori diversi (Salvatore Quasimodo, Marguerite Yourcenar e Alfred Tennyson) mettendoli uno in fila all’altro per comporre addirittura un’intera strofa di una sua canzone.

 

 

 

Quasimodo: “Ma come è sempre tardi per amare”

Yourcenar: “L’amore è un castigo. Veniamo puniti per non essere riusciti a rimanere soli”

claudio baglioni

Tennyson: “È meglio aver amato e perso, che non aver amato mai”

 

 

Tre tessere di un puzzle che in Mai più come te di Baglioni sono diventate un’unica costruzione: “E com’è sempre tardi per amare, l’amore è la pena da scontare per non volere stare soli e meglio è amare e perdere che vincere e non amare mai”. E non è neppure un'operazione che avrebbe richiesto letture raffinate visto che l’ultimo verso, quello di Tennyson “rielaborato”, era addirittura apparso in un Bacio Perugina.

 

 

 

Altro che possibili «echi di frasi che mi hanno colpito», come ha sostenuto il “cantautore” romano nell’intervista concessa ad Aldo Cazzullo del Corriere della Sera una settimana fa. Qui siamo di fronte ad uno smaccato “triplete” (di autoreti). Secondo un calcolo aggiornato di Striscia i passaggi “citati” sarebbero oltre un centinaio. Un tempo era più difficile individuare i "prestiti", ma con Internet è immediato ed è impossibile farla franca.

antonio ricci

 

 

 

Sempre nell’intervista al Corriere, Claudio Baglioni ha detto, a proposito della querelle che lo contrappone ad Antonio Ricci: «È un duello decennale con un solo duellante, lui». L’ennesima amnesia. L’autore di Questo piccolo grande amore dimentica di aver chiesto e ottenuto il sequestro di “Tutti poeti con Claudio”, libro che svela solo una parte dei tanti scrittori dai quali avrebbe preso in prestito frasi inserendole nelle sue canzoni senza citarli.

 

 

 

In attesa che Antonio Ricci e gli altri imputati nella causa per diffamazione possano far valere le proprie ragioni in Tribunale nel gennaio del 2025, ricordiamo che Claudio Baglioni già in passato aveva denunciato il papà del tg satirico per ben due volte, ma sempre senza successo, poiché è sempre stato accertato il corretto esercizio del diritto di satira da parte di Striscia la notizia.

CLAUDIO BAGLIONI 75

 

Dice Antonio Ricci: «Baglioni può scatenare contro di noi tutti i suoi uffici stampa, le sue tifoserie, le cricche di amichetti, ma non riuscirà a giustificare una concezione predatoria della cultura che io aborro. Il saccheggio può anche essere una forma di arte, ma non in un modo così sfacciato. Grazie a De André che citava le fonti, io e quelli della mia generazione abbiamo potuto conoscere ed apprezzare Brassens, Cohen, Lee Masters, Villon, Kavafis, Mutis. Faccio un esempio: se Baglioni avesse dichiarato che la canzone “Il Pivot” era fortemente “ispirata” a Dennis Trudell, molti avrebbero potuto interessarsi al poeta americano da noi praticamente sconosciuto.

 

claudio baglioni

Fare cultura è condividere, discutere, i libri si criticano, non si fanno sequestrare con azioni intimidatorie e proterve. Non stupiamoci se poi l’Italia perde posti nella classifica mondiale della libertà di stampa. Pretendere di censurare la satira è un atto ignobile e che venga fatto da un personaggio che si definisce “democratico” è un altro dei paradossi di questo nostro Paese: tutto quello che è scritto nel libro è vero e verificato. Un consiglio al Passerotto: ammetti e fatti una bella risata. I tuoi fan ti amerebbero ancora di più».

 

 

CLAUDIO BAGLIONI - TECHETECHETE SHOW

 

antonio ricci 44

 

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…