angelo dei ricchi e poveri

“APRITEMI IL MICROFONO, TESTE DI CAZZO” - L'URLO LIBERATORIO DI ANGELO SOTGIU DEI RICCHI E POVERI, CHE A POCHI SECONDI DAL 2025 SBROCCA CONTRO GLI INCOLPEVOLI FONICI, E’ LA MIGLIORE RISPOSTA ALLE IPOCRISIE DEI PASDARAN DEL POLITICAMENTE CORRETTO, CHE TEMEVANO GLI ECCESSI DI TONY EFFE AL CONCERTONE DI ROMA – “LA STAMPA”: “ABBIAMO PASSATO LE ULTIME SETTIMANE A DISCUTERE DI TONY EFFE, DELLA CENSURA, DI COSA È ARTE E COSA NO, DI COSA È VIOLENZA E COSA NO, DELLA RAVA E DELLA FAVA, E POI È BASTATO CHE ARRIVASSE UN SIGNORE DI 78 ANNI PER RUBARE LA SCENA” – OSHO: “IL VERO TONY EFFE E’ ANGELO DEI RICCHI E POVERI” – VIDEO

Assia Neumann Dayan per "la Stampa" - Estratti

angelo dei ricchi e poveri meme

La notte di Capodanno è andata in scena la pagina più punk della musica italiana, una cosa tra Sid Vicious che scende le scale cantando «My way» e Ozzy Osbourne che mangia un pipistrello. Chi si aspettava che il censurato Tony Effe rianimasse il concetto di «bello e dannato» evidentemente non aveva fatto i conti con Angelo dei Ricchi e Poveri.

 

Durante il countdown su Raiuno, nella serata condotta da Marco Liorni, dal niente il biondo dei Ricchi e Poveri, classe 1946, si è messo a urlare «Apritemi il microfono, teste di cazzo», ma il microfono era già aperto visto che l'hanno sentito pure quelli su Canale 5. Ed è così che abbiamo festeggiato il Capodanno su Raiuno, con Angelo che in controscena dava della testa di cazzo ai fonici e con Liorni che ci intimava di avvicinarci ai nostri cari: «Questa è l'Italia, pistole e dialetto» direbbe Salmo.

angelo dei ricchi e poveri meme

 

Abbiamo passato le ultime settimane a discutere di Tony Effe, della censura, di cosa è arte e cosa no, di cosa è violenza e cosa no, della rava e della fava, e poi è bastato che arrivasse un signore di 78 anni per rubare la scena, diciamo che non c'è voluto molto. Angelo che manda a quel paese i fonici è diventato subito un meme, un «Angelo sei tutti noi», lasciateci divertire, che sarà mai. Il fonico che si è preso gli insulti davanti a più di cinque milioni di persone è un onesto operaio che lavorava la notte di Capodanno per uno stipendio immagino non da favola: compagni, tutte le battaglie per i diritti dei lavoratori sono rimandate perché c'è Angelo dei Ricchi e Poveri che ci ha fatto ridere.

 

ricchi e poveri

 

capodanno rai 1 angelo ricchi e poveri marco liornicapodanno rai 1 angelo ricchi e poveri marco liornicapodanno rai 1 angelo ricchi e poveri marco liorni

(…)

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)