benjamin netanyahu siria jihadisti israele

“BIBI” HA IL GRILLETTO FACILE – ISRAELE HA DISTRUTTO 320 OBIETTIVI IN SIRIA CON 350 CACCIA. E NETANYAHU AVVERTE I RIBELLI ORA AL POTERE A DAMASCO: “HO AUTORIZZATO L'AVIAZIONE A BOMBARDARE CAPACITÀ MILITARI STRATEGICHE, AFFINCHÉ NON FINISCANO NELLE MANI DEI JIHADISTI. SE IL NUOVO REGIME PERMETTERÀ ALL’IRAN DI TORNARE A STABILIRSI O PERMETTERÀ IL TRASFERIMENTO DI ARMI A HEZBOLLAH, RISPONDEREMO CON FORZA” – GLI USA PONGONO LE CONDIZIONI PER IL RICONOSCIMENTO DEL NUOVO GOVERNO SIRIANO...

NETANYAHU, HO AUTORIZZATO A BOMBARDARE ARMI SIRIANE

benjamin netanyahu

(ANSA) - "Se il nuovo regime in Siria permetterà all'Iran di tornare a stabilirsi o permetterà il trasferimento di armi a Hezbollah, risponderemo con forza e gli faremo pagare un prezzo pesante. Siamo intenzionati a fare tutto il necessario per garantire la nostra sicurezza. In questo contesto, ho autorizzato l'aviazione a bombardare capacità militari strategiche lasciate dall'esercito siriano, affinché non finiscano nelle mani dei jihadisti", lo dichiara il premier israeliano Benyamin Netanyahu in una nota diffusa dal suo ufficio.

 

siria festeggiamenti per la caduta di assad

 Parlando dal ministero della Difesa a Tel Aviv, il primo ministro ha aggiunto: "Vogliamo avere relazioni con il nuovo regime siriano. Ma se questo regime permetterà all'Iran di tornare a stabilirsi in Siria, o permetterà il trasferimento di armi iraniane o qualsiasi altra arma a Hezbollah, o se ci attaccherà, risponderemo con forza e gli faremo pagare un prezzo pesante. Ciò che è accaduto al precedente regime accadrà anche a questo".

 

Netanyahu ha affermato che ciò che sta facendo Israele "è simile a ciò che fece la Royal Air Force britannica quando bombardò la Marina del regime di Vichy che collaborava con i nazisti, per impedire che finisse proprio nelle mani dei nazisti".

 

ISRAELE HA DISTRUTTO 320 OBIETTIVI IN SIRIA CON 350 CACCIA

benjamin netanyahu - discorso onu

 (ANSA) - "Oggi l'Idf ha completato la parte strategica centrale dell'operazione Hats Bashan (Fionda di Beshan) iniziata nella notte tra sabato e domenica, con la consapevolezza che il regime di Assad stava cadendo. Centinaia di obiettivi strategici siriani sono stati attaccati nell'operazione e le forze di sicurezza continuano ad operare nella zona cuscinetto".

 

Lo hanno riferito fonti militari a Channel 12. Nell'ambito dell'operazione, 350 caccia dell'Iaf hanno effettuato attacchi in tutta la Siria e distrutto 320 obiettivi strategici: aerei, missili terra-aria, terra-mare, Scud da crociera, navi militari e carri armati, riporta l'emittente.

 

 

ISRAELE HA ELIMINATO L'80% DELLE CAPACITÀ MILITARI SIRIANE

siria festeggiamenti per la caduta di assad

(ANSA) - L'operazione portata avanti da Israele in Siria ha danneggiato circa l'80 per cento delle capacità strategiche militari siriane ed è avvenuta dopo anni in cui ha raccolto informazioni: "Si è trattato effettivamente di un attacco pianificato da anni", hanno riferito le fonti militari israeliane a Channel 12.

 

L'Idf ha agito per garantire che l'equipaggiamento militare strategico non finisse nelle mani sbagliate. Gli organi israeliani che continuano ad operare in Siria sono il Comando nord, responsabile della missione nel sud del Paese e del cuscinetto al confine, l'aeronautica e l'intelligence.

 

USA DETTANO CONDIZIONI PER RICONOSCERE NUOVO GOVERNO SIRIA

ANTONY BLINKEN SUONA LA CHITARRA IN UN PUB DI KIEV

(ANSA) - Gli Usa "riconosceranno e sosterranno pienamente" un futuro governo siriano che risulti da un processo di transizione "inclusivo e trasparente" e che confermi "impegni chiari per rispettare pienamente i diritti delle minoranze, facilitare il flusso di assistenza umanitaria a tutti coloro che ne hanno bisogno, impedisca che la Siria venga utilizzata come base per il terrorismo o rappresenti una minaccia per i suoi vicini e garantisca che tutte le scorte di armi chimiche o biologiche siano protette e distrutte in sicurezza". Sono le condizioni poste dal segretario di Stato Antony Blinken per sostenere il nuovo governo di Damasco.

 

CONSIGLIO D'EUROPA, NO AI RIMPATRI AFFRETTATI PER SIRIANI

STATUA DI HAFIZ AL ASSAD (PADRE DI BASHAR) PRESA A CALCI DAI RIBELLI SIRIANI A DAMASCO

(ANSA) - "Mentre la situazione cambia in Siria, gli Stati membri del Consiglio d'Europa devono evitare rimpatri affrettati dei rifugiati". Lo afferma Michael O'Flaherty, commissario per i diritti umani dell'organizzazione paneuropea, specificando che "la sospensione del trattamento delle richieste di asilo e l'annuncio di piani per il rimpatrio forzato da parte di diversi Stati sollevano urgenti interrogativi se i Paesi stanno agendo in conformità con gli obblighi internazionali in materia di rifugiati e diritti umani, in particolare con il principio di non respingimento".

siria festeggiamenti per la caduta di assad RIBELLI SIRIANI ENTRANO A DAMASCO

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