pietro labriola luigi gubitosi henry kravis kkr tim

GLI AFFARI SI FANNO "FUSI" - IL 2021 SI È PAPPATO UN SACCO DI AZIENDE, REGISTRANDO UN BOOM DI FUSIONI E ACQUISIZIONI NEL MONDO: +64% RISPETTO AL 2020, SECONDO I CALCOLI DEL "FINANCIAL TIMES" - TRA LE GRANDI OPERAZIONI VIENE CITATO ANCHE L'INTERESSE DI KKR PER TIM: MA LA FEDERAL TRADE COMMISSION "HA ESPRESSO PREOCCUPAZIONE PER L'ECCESSIVA CONCENTRAZIONE DELL'ATTIVITÀ ECONOMICA NELLE MANI DI POCHI GIGANTI…"

kkr

(ANSA) - La manifestazione di interesse dello scorso novembre del fondo americano Kkr per il 100% di Tim a 50 centesimi ad azione è nella lista dei "grandi affari" che hanno caratterizzato i mercati e la politica di concorrenza globale nel 2021. Lo riporta il Financial Times nella sua edizione speciale di Capodanno.

 

henry kravis.

"Le fusioni e acquisizioni nel mondo sono salite lo scorso anno al record di 5,8 trilioni di dollari", il livello "più alto da quando sono iniziate le statistiche più di quattro decenni fa, in parte a causa dei mercati in rapida espansione e delle diffuse misure di stimolo" per fare fronte alla crisi.

 

luigi gubitosi

Secondo i dati di Refinitiv riportati dal quotidiano della City, le operazioni sono aumentate del 64% rispetto al 2020 al ritmo di crescita più rapido dalla metà degli anni '90. A contribuire al boom anche i gruppi di private equity e le Spac.

 

Le maggiori operazioni del 2021 includono la fusione di WarnerMedia con Discovery per creare una società combinata con un valore aziendale di circa 132 miliardi di dollari e l'acquisizione da 31 miliardi di dollari Canadian Pacific Railway della rivale Kansas City Southern.

 

DISCOVERY - WARNER MEDIA

Tra i 'big deal', viene citata anche la manifestazione d'interesse di Kkr da 33 miliardi di euro per Tim. Il boom di fusioni e acquisizioni ha attirato l'attenzione della regolamentazione negli Stati Uniti, evidenzia ancora il Ft, ricordando che la nuova presidente della Federal Trade Commission, Lina Khan, "ha espresso preoccupazione per l'eccessiva concentrazione dell'attività economica nelle mani di pochi giganti".

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