andrea orcel mps monte dei paschi di siena

ALT! ORCEL (PER ORA) SI TIRA FUORI DAL RISIKO BANCARIO: “LE OPERAZIONI STRAORDINARIE NON SONO PRIORITARIE. CI DOBBIAMO FOCALIZZARE PER RIMETTERE A POSTO LA MACCHINA ORGANIZZATIVA E COMMERCIALE DI UNICREDIT. SE NON MI STO MUOVENDO, CI SARANNO BUONE MOTIVAZIONI” – CHE FARE CON IL CETRIOLONE MPS? IL DOSSIER SARÀ GESTITO (E RISOLTO) DA DRAGHI. COME FARÀ IL BOSS DI UNICREDIT A DIRE "NO,GRAZIE" QUANDO SUPER-MARIO GLI CHIEDERÀ UN IMPEGNO SUL MONTE?

Dagonews

Il fascicolo Mps verrà gestito (e risolto) direttamente da Mario Draghi: mastica banche da decenni, è roba sua. Ma prima ha bisogno di portare a casa la riforma della Giustizia, vero scoglio del suo mandato. Poi metterà a posto il calderone Rai, dopo aver scelto personalmente l'ad Carlo Fuortes.

 

Solo a bocce ferme potrà dedicarsi a Montepaschi. Gli "addetti ai livori" preparano i pop corn: "Come faranno quelli che ora si smarcano o si nascondono a dire 'no, grazie' quando Draghi chiederà loro un impegno su Mps?". E' un avvertimento per Andrea Orcel e Giuseppe Castagna? Ah, non saperlo...

 

1 - A CHI LO RIFILIAMO IL CATORCIO MPS? - DRAGHI E' PREOCCUPATO: IL MEF NON TROVA UN COMPRATORE - L’AD DI MONTEPASCHI BASTIANINI STA CERCANDO DI CONVINCERE IL MINISTERO CHE LA BANCA (CONTROLLATA DALLO STATO AL 64%) PUÒ STARE IN PIEDI DA SOLA - MA LA PRESIDENTE DI MONTEPASCHI, PATRIZIA GRIECO, È CONTRARIA. SOLO CHE PER VENDERE, SCARTATA LA SOLUZIONE SPEZZATINO, BISOGNA TROVARE UN COMPRATORE CHE INGOI TUTTO IL ROSPO - E UNICREDIT A GUIDA ORCEL GUARDA ALTROVE…

https://www.dagospia.com/rubrica-4/business/chi-rifiliamo-catorcio-mps-draghi-39-preoccupato-mef-non-276398.htm

 

MONTE DEI PASCHI

2 - UNICREDIT ORA FRENA: NESSUNA FUSIONE, PRIORITARIA È L'ITALIA

Rosario Dimito per “il Messaggero”

 

Unicredit si tira fuori dal risiko bancario, la priorità è la riorganizzazione del gruppo che ha come snodo centrale il perimetro italiano oltre al recupero del servizio al cliente e la profittabilità. «Ci dobbiamo focalizzare per rimettere a posto la macchina organizzativa e commerciale», ripete Andrea Orcel che questa settimana è rimasto a Cascais, da dove presiede videocall fiume con i 14 manager del Group Executive Committee, per rifondare la struttura del gruppo.

 

andrea orcel di unicredit

Parlando con i suoi uomini spiega: «Le operazioni straordinarie non sono prioritarie, per ora quello che si legge e il mercato fantastica non corrisponde a realtà. Se non mi sto muovendo, ci saranno buone motivazioni, anche perché non si sono verificate le condizioni. Ci dobbiamo concentrare su come riportare Unicredit al ruolo che gli compete, dando autonomia e potere decisionale alla periferia che finora ha sempre eseguito le istruzioni del centro».

 

I PALETTI NUOVI

Preso dal riassetto interno, con Orcel questa non sarà un'estate calda allo sportello e, siccome per beneficiare dei vantaggi dei crediti fiscali delle Dta computabili a capitale occorrerebbe prendere una decisione entro l'anno, specie su merger ostili come sarebbe per esempio Bpm bisognerebbe partire a fine luglio.

 

monte-dei-paschi-di-siena-sede

Sicché per il 29 è stato anticipato il cda solo per l'ok alla semestrale, che verrà diffusa il 30 quando si avrà la disclosure sui risultati degli stress test. Su Mps, quindi, non ci sono novità, non essendo maturate le condizioni auspicate da Orcel. Che ora resta a guardare anche perchè, di là delle aspettative positive annunciate dal presidente Guido Bastianini, due giorni fa («Il fabbisogno di capitale di Mps potrebbe scendere»), l'attenzione è rivolta ai risultati degli stress test specie nello scenario avverso.

 

Per quello che trapela, le condizioni di Orcel su Siena sarebbero la neutralità di impatto sul capitale di Unicredit, la totale pulizia dei bilanci, compresi gli Npl presenti e futuri, la neutralizzazione dei 10 miliardi di contenziosi, a partire dai 3,4 miliardi della causa intentata dalla Fondazione Mps.

 

MONTE DEI PASCHI

Si apprende inoltre che in una delle ultime interlocuzioni avute con il Tesoro, Orcel avrebbe fatto un'altra richiesta: lo scioglimento di tutti gli accordi in essere di Mps sulle società-prodotto senza penali per Unicredit: in Compass (Mediobanca) specializzata nel credito al consumo e cessioni del quinto, gestite tramite le filiali senesi; Anima, società di gestione del risparmio facente capo a Bpm e Poste, che ha in piedi una partnership fino al 2030 che di recente il cda ha deliberato di voler rafforzare; i prodotti assicurativi della jv Axa-Mps prorogata fino al 2027.

 

andrea orcel

La presenza di queste collaborazioni pesa sulla redditività senese nella misura in cui riducono la possibilità di sinergie in caso di fusione. Quella di Unicredit è una pregiudiziale simile a quella di Bpm e Credem su Carige. Per quanto concerne Bpm poi, Orcel ripete a tutti che l'operazione non sarebbe più conveniente essendo il titolo salito di circa il 25% a cui andrebbe comunque aggiunto un premio per attrarre gli azionisti.

 

NICCOLO UBERTALLI

E dunque, non vedendo opportunità esterne, il banchiere romano ora punta a rilanciare Unicredit nelle sue attività caratteristiche. Primo obiettivo è la creazione di Unicredit Italy che vorrebbe definire entro fine mese.

 

Verrà ritagliato il perimetro di una divisione autonoma, con 2.229 filiali, 37 mila dipendenti, con tutte le leve del business guidate da Niccolò Ubertalli al quale riporteranno rischi, finanza, crediti, organizzazione, compliance, personale. La rete resterà suddivisa in sette macro-regioni. Quanto al nuovo piano, dovrebbe essere pronto entro novembre: punta sul digitale e la nuova responsabile Jingle Pang arriverà in agosto. 

JINGLE PANG

Andrea Orcel

 

ANDREA ORCEL

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