APPLE (R)EVOLUTION - CALANO LE VENDITE DEGLI SMARTPHONE MA LA CASA DI CUPERTINO SCOMMETTE SULL’IPHONE 6: IN ARRIVO 80 MILIONI DI MELAFONINI - E IN ITALIA SCOPPIA LA POLEMICA SUI PREZZI LIEVITATI A CAUSA DEL DECRETO FRANCESCHINI
Jaime D’Alessandro per “la Repubblica”
È lo smartphone più chiacchierato al mondo e deve ancora esser presentato. Magie che riescono solo alla Apple e al suo iPhone 6. In attesa di vederlo dal vivo — in tanti scommettono sul 19 settembre — il nuovo telefono della mela continua a far parlare di sé anche suo malgrado. Sul Web circolano perfino le immagini, mentre le informazioni si fanno sempre più accurate. L’ultima fuga di notizie viene dal Wall Street Journal, secondo il quale a Cupertino avrebbero commissionato una produzione da 70 o 80 milioni di pezzi da qui al 30 dicembre.
Non a caso alla Foxconn in Cina, dove lo smartphone verrà costruito, secondo altre fonti avrebbero appena assunto 100 mila nuovi operai da impiegare proprio nell’assemblaggio del prossimo gioiello della Mela. Numeri in crescita quindi e da tutti i punti di vista. Rispetto all’iPhone 5s e 5c ovviamente, che hanno avuto una commessa iniziale lo scorso anno fra i 40 o 50 milioni di pezzi. Ma aumenta anche, come si sa da tempo, l’ampiezza dello schermo. Anzi, degli schermi. Il sesto smartphone Apple arriverà in due versioni diverse, probabilmente in tempi differenti fra la fine del 2014 e l’inizio del 2015, con display da 4,7 e 5,5 pollici.
Un bel salto rispetto ai 4 pollici degli iPhone attuali. E c’è chi sostiene che li avrà in vetro zaffiro, più resistente e duro del gorilla glass usato dalla concorrenza ma anche molto più caro. Vieppiù, come non bastasse, i consumatori italiani si troveranno a pagare 4,76 euro in più su un iPhone 5s da 32 Gb, 3,54 euro in più su un iPad, dato che alla fine sono scattati i temuti aumenti sui telefonini.
Apripista la Apple Italia, che spiega di aver adeguato i prezzi alle nuove tariffe per il copyright previste dal decreto Franceschini. Con tanto di polemiche: in tanti rinfacciano al ministro di aver sostenuto che l’aumento delle tariffe per il compenso agli autori non si sarebbe riversato sui consumatori.
TIM COOK FA VISITA ALLA FABBRICA FOXCONN IN CINA
Intanto, di fronte all’arrivo dell’iPhone6, la Samsung sta correndo ai ripari. Entro agosto sembra voglia mostrare il suo Galaxy Alpha, con fotocamera da 16 megapixel, schermo più ampio di quello da 5,1 pollici del Galaxy S5 e con una risoluzione doppia (2k o qhd che dir si voglia). Insomma, vere o meno che siano, le voci sul telefono Apple sembrano mosse inevitabili. Il 98 per cento dei telefoni sopra i 350 euro con Android di Google, la fascia medio alta che compete con l’iPhone, hanno touchscreen da 5 pollici o più.
TIM COOK ALL APPLE STORE DI PECHINO
E stiamo parlando del sistema operativo che nel primo quarto del 2014 vanta ormai l’81,1% del mercato mondiale contro il 15,2 di iOs della Apple, stando alla International Data Corporation (Idc). Ma soprattutto nel mondo Android gli smartphone fra i 300 e i 400 euro, quelli che hanno visto crescere di più le vendite in proporzione nell’ultimo anno, da almeno sei mesi hanno cominciato ad avere non solo schermi grandi ma anche caratteristiche che hanno poco da invidiare a quelle dell’iPhone 5s che costa praticamente il doppio.
Le quote di mercato di Cupertino sono in calo costante. La Apple fra i costruttori di smartphone sarebbe al 15,5% e Samsung al 30,2. Entrambi in flessione comunque,
nel caso della Apple di diversi punti. Colpa, o merito, dell’ascesa delle compagine cinesi come Lenovo o Huawei.
Quest’ultima negli ultimi sei mesi ha fatto un balzo in avanti del 19% nelle vendite ed ora è al terzo posto con il 5% dietro Samsung e Apple. Gli analisti però si aspettano dall’iPhone 6 grandi risultati: poco meno di 40 milioni di apparecchi piazzati in appena tre mesi. Il doppio rispetto alla generazione precedente. Ma anche così per la Apple non sarà facile restare sulla cresta dell’onda, a meno che il nuovo smartphone non abbia in serbo ulteriori sorprese.