MICROSOFT È VIVA E LANCIA WINDOWS 10 - GRATIS PER UN ANNO, SI AGGIORNA DA SOLO, SI INTEGRA CON TELEFONO E TABLET, E HA UN’INTERFACCIA COMODA PER PASSARE DAL TOUCH AL MOUSE - SKYPE AVRÀ LE IMMAGINI IN OLOGRAMMA PER VIDEOCONFERENZE IN 3D

 

1. 10 COSE DA SAPERE SU WINDOWS 10

Lorenzo Longhitano per www.wired.it

 

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La presentazione di Windows 10 che si è tenuta ieri ha lasciato gli appassionati del settore con un bel po’ di informazioni da mettere in ordine. Il nuovo sistema operativo (in arrivo dopo l’estate, ma per gli aderenti all’Insider Program già a partire da settimana prossima su pc e da febbraio su smarphone) si è rivelato qualcosa di più di un semplice aggiornamento, e non sono mancati neanche annunci paralleli riguardanti la piattaforma e la galassia che la circonderà. Ecco i principali.

 

1. Tutto gratis

O quasi. L’aggiornamento al nuovo sistema operativo sarà sì gratuito, ma solo per il primo anno e solo per chi possiede già una versione precedente. Se hai almeno Windows 7 o Windows Phone 8 però sei a cavallo.

 

2. Windows diventa un servizio

Per Microsoft è un cambiamento senza precedenti, per gli utenti significa una cosa sola: niente più nuove versioni da acquistare e installare. Windows ora si aggiorna pezzo per pezzo e acquisisce caratteristiche dinamicamente.

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3. Ecco com’è

Grafica più pulita, tante nuove funzioni, interfaccia utente e app più coerenti tra pc e smartphone e grazie a Continuum un passaggio dalla modalità touch a quella con mouse e tastiera che finalmente non è una spina nel fianco.

 

4. Store universale

Il negozio virtuale ora riunisce tutte le app in un posto solo. Gli sviluppatori più lungimiranti potranno scrivere facilmente una sola app che funzioni sia su smartphone che su pc, e raggiungere in un colpo la somma degli utenti delle due piattaforme.

 

5. Cortana ovunque

L’assistente virtuale di Redmond fa il suo debutto su pc e sul nuovo browser con funzionalità cucite su misura, come la ricerca dei file e la ricerca predittiva su Internet. Anche su smartphone diventa più sveglia e scrive sotto dettatura.

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6. Nuovo Office

Dopo le novità mostrate sulle piattaforme avversarie, sta per arrivare una versione della suite di produttività ottimizzata per il tocco e per gli smartphone. Interfaccia rinnovata, tante funzioni in più e un look consistente tra dispositivi di natura diversa.

 

7. Ciao Explorer, arriva Spartan

Il bistrattato (a volte a ragione) browser di Redmond lascerà il posto a un software ridisegnato e riscritto da zero. Integrazione con Cortana, possibilità di prendere note sulle pagine e un’avanzata modalità di lettura sono alcune delle sue caratteristiche.

 

8. Xbox invade Windows

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Windows 10 accoglierà un’app dedicata al mondo del gaming sulla console Microsoft che farà da hub per giocatori e appassionati, nuove librerie grafiche e soprattutto la possibilità di giocare in streaming attraverso l’Xbox One in salotto.

 

9. Megaschermo aziendale

Si chiama Surface Hub e, anche se molti di noi non potranno permetterselo, secondo Microsoft ha la potenzialità di facilitare meeting e collaborazioni a distanza nelle grandi organizzazioni. Schermo da 84”, supporto al touch e una marea di sensori audio-video.

 

10. Il futuro in realtà aumentata

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L’annuncio ad effetto è quello di HoloLens, un visore che possiamo immaginare come il figlio di Google Glass e Oculus Rift. Grazie alle sulle sue lenti semitrasparenti proietta nel campo visivo delle immagini che si sovrappongono all’ambiente circostante.

 

 

2. MICROSOFT:OLOGRAMMI SONO TRA NOI, ANCHE PER CHIAMATE SKYPE

 (ANSA) - Videochiamate Skype con il nostro interlocutore che si materializza attraverso un ologramma, mischiando realtà e mondo virtuale. Come Star Trek e il suo sistema Holodeck. Non è fantascienza, ma una delle tante applicazioni che potremo avere in futuro grazie al visore HoloLens e alla piattaforma di 'holographic computing' lanciata da Microsoft insieme al nuovo sistema operativo Windows 10. Indossando questi speciali occhiali si potrà, ad esempio, giocare e magari vedere realizzati in 3D dei progetti di lavoro fino ad ora su carta.

 

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E i ricercatori potranno anche andare virtualmente su Marte. "Immaginate un architetto che cammina tra i propri progetti mentre i clienti li rivedono in remoto", così il colosso di Redmond ha spiegato la novità. HoloLens è un visore che ricorda Oculus Rift - quello prodotto dall'azienda ora di proprietà di Facebook - non richiede cavi o connettività con un Pc o un telefono, ed è un vero e proprio computer formato da lenti trasparenti e hardware all'avanguardia. Si possono vedere ologrammi nell'area circostante e immergersi in una esperienza di realtà aumentata. HoloLens è in grado di riconoscere il movimento delle mani e la direzione dello sguardo per muovere nello spazio gli ologrammi.

 

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Al dispositivo, progettato da Alex Kipman, Microsoft ci stava lavorando da circa cinque anni. Non sono ancora noti i tempi di commercializzazione ma, visto il flop attuale dei Google Glass, forse Microsoft in una fase iniziale si muoverà cautamente in ambiti più specifici. Come dimostra l'applicazione OneSight sviluppata con la Nasa, per l'esplorazione su Marte. Nel frattempo, però, l'azienda si prepara ad applicazioni nuove. E per stimolare i programmatori c'e' anche il kit di sviluppo Holo Studio. "Immaginiamo un mondo in cui la tecnologia può diventare più personale e adattarsi al modo in cui comunichiamo, parliamo e creiamo. In cui le nostre vite digitali sono connesse a quelle reali", spiega Microsoft.

 

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Un bel balzo nel futuro, insomma. E se fino ad ora il fascio di luce degli ologrammi è stato sperimentato in vari ambiti in Italia (un gruppo di ricerca Ino-Cnr insieme alla societa' Quintetto ha sperimentato il progetto 'Telepresenza olografica') e nel mondo per occasioni più spettacolari come la sorprendente apparizione dello scomparso Michael Jackson durante un concerto, l'idea di Microsoft è appunto portare questa tecnologia nella vita di tutti i giorni, "per fare cose mai fatte prima". Ed è lo stesso Alex Kipman a tracciare un possibile primo utilizzo: usare gli ologrammi come anteprima di oggetti ideati dai 'maker', i cosiddetti 'artigiani del futuro', quelli che progettano e realizzano cose concrete con una stampante in 3D.

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