ISTAT: A MARZO DISOCCUPAZIONE RECORD AL 9,8% - AVVIO BRILLANTE PER LE PIAZZE FINANZIARIE EUROPEE: MILANO +1% - BENE ANCHE STMICROELECTRONICS (+5%) E LUXOTTICA (+4%) - FINISCE SU UN BINARIO MORTO LA HOLDING ROMA CAPITALE - FONDAZIONE MPS, PIÙ TEMPO A MANCINI PER I DEBITI - MICROSOFT INVESTE 300 MLN $ NEL SETTORE EBOOK DELLA CATENA DI LIBRERIE BARNES & NOBLE, CHE PRODUCE IL LETTORE DI LIBRI ELETTRONICI NOOK…
1 - BORSA: AVVIO VIVACE IN EUROPA, +1% MILANO CON ST PROTAGONISTA (+5%)...
Radiocor - Avvio brillante per le piazze finanziarie europee che, ad eccezione di Londra (+0,08%), viaggiano tutte in rialzo di oltre un punto percentuale. Se Francoforte e Parigi sono le migliori (+1,3%), Milano guadagna l'1% nel Ftse Mib e lo 0,98% nel Ftse All Share. E' StMicroelectronics (+5%) a guidare il paniere delle blue chip, bene anche Luxottica (+4%) e i bancari. Realizzi su Ferragamo (-1,8%) dopo il rally di fine aprile, debole Ansaldo Sts (-0,5%) prima della trimestrale.
I mercati europei sono in attesa soprattutto ai dati sull'occupazione nell'Unione europea: occhi puntati in particolare su Italia e Germania. Sul fronte valutario, l'euro scambia a 1,3220 dollari (1,3234 ieri) e a 106,51 yen (106,05), mentre il biglietto verde vale 80,51 yen (80,13). Corregge il barile di greggio: il contratto giugno del Wti ripiega a 105,87 dollari da 106,16.
2 - BORSA TOKYO: NIKKEI CHIUDE A +0,31% ALLA VIGILIA DELLE FESTIVITA'...
Radiocor - Seduta poco mossa alla Borsa di Tokyo, in quella che per la Piazza finanziaria del Sol Levante e' stata l'ultima seduta della settimana prima d i un week end di quattro giorni. Il Nikkei ha chiuso in rialzo dello 0,31% a 9.380,25 punti, mentre l'indice Topix ha fatto segnare +0,43% a 792,87. Attivita' molto tranquilla, con 1,33 miliardi di azioni
scambiate sul primo mercato.
3 - LAVORO: ISTAT, DISOCCUPAZIONE RECORD A MARZO, SALE AL 9,8%...
Radiocor - Il tasso di disoccupazione sale ancora a marzo, di 0,2 punti percentuali rispetto a febbraio, portandosi al 9,8%, ai massimi da gennaio 2004 (data di inizio delle serie storiche mensili) e dal terzo trimestre 2000, guardando alle serie storiche trimestrali. Lo comunica Istat che ha anche rivisto al rialzo il dato di febbraio, che si attesta al 9,6% (dal 9,3%). Su base tendenziale l'aumento del tasso di disoccupazione e' stato di 1,7 punti. Il numero dei disoccupati, pari a 2,506 milioni (al top dal 2004), aumenta del 2,7% rispetto a febbraio (+66mila unita'), con un incremento del 23,4% su base annua (476mila unita').
4 - CINA: HSBC, INDICE PMI MANIFATTURIERO SALE A 49,3 PUNTI IN APRILE...
Radiocor - L'indice Pmi sull'attivita' manifatturiera cinese calcolato da Hsbc e' salito a 49,3 punti in aprile dai 48,3 di marzo. Il dato corregge in positivo la rilevazione preliminare pubblicata lo scorso 23 aprile, che si era attestata a 49,1 punti. Il settore manifatturiero cinese ha quindi contratto la propria attivita' a un ritmo piu' lento rispetto al mese precedente, segno che, per Hsbc, a breve non e' da escludere un rimbalzo. La soglia dei 50 punti separa idealmente un'economia in rallentamento da una in espansione.
5 - FINISCE SU UN BINARIO MORTO LA HOLDING ROMA CAPITALE...
Roberto Mania per "la Repubblica - Roma" - IL progetto era nebuloso all'inizio e continua ad esserlo ora. Più per gli aspetti politici che per quelli economici. "Holding Roma Capitale", insomma, non sembra destinata a fare molta strada. Non piace all'opposizione e nemmeno ai sindacati. Ma non convince neanche il Pdl. Il sindaco Gianni Alemanno cerca soldi pensando alle prossime elezioni.
Ma sono ancora le ragioni elettorali a rendere perplessa la maggioranza di centrodestra: si può andare al voto con il fardello degli scandali Atace Ama, dopo aver privatizzato Acea (Alemanno vuole scendere sotto il 30 %) nonostante il referendum sull'acqua, e pure dopo aver accorpamento le municipalizzate per poi venderle ai privati? Per tutte queste ragioni la grande holding, con un giro d'affari intorno ai 5 miliardi e circa 28 mila dipendenti, è pronta ad essere parcheggiata su un binario morto.
L'idea era nata ai tempi della giunta di centrosinistra. Poi ci lavorarono i due ex assessori al Bilancio Ezio Castiglione e Maurizio Leo. Infine l'attuale responsabile del Bilancio Carmine Lamanda ha presentato il progetto. Obiettivo, incassare almeno 20 milioni dai benefici fiscali che si possono ottenere attraverso una capogruppo: le tasse non le pagano più le singole società , bensì la holding che può compensare all'interno del gruppo utili e perdite (maa fare gli utiliè solo la quotata Acea che chiama in causa i piccoli azionisti al pari dei grandi soci privati, Francesco Gaetano Caltagirone e Suez Gdf).
Sì, certo, ci sarebbe anche un drastico taglio delle spese (- 10 %) centralizzando gli acquisti, ma la convinzione diffusa che è un nuovo cda (quello della holding) non possa sostituirsi a tutti gli altri e che alla fine il progetto serva a creare nuove poltrone. à questo che vuole il sindaco?
6 - FONDAZIONE MPS, PIÃ TEMPO A MANCINI PER I DEBITI...
F.D.R. per il "Corriere della Sera" - Alla fine la Fondazione Montepaschi ce l'ha fatta a «tirare» fino a maggio. Era la prima data proposta a gennaio alle banche creditrici per la proroga dello standstill sul debito, che era stato esteso però fino ad aprile. Ieri la notizia che gli istituti hanno concesso altri 15 giorni a Palazzo Sansedoni, che potrà quindi stare tranquilla fino a metà maggio.
Nel frattempo le 12 banche che devono spartirsi il 650 milioni incassati dalla Fondazione con la vendita delle partecipazioni non strategiche e del 12,5% del Montepaschi, continueranno a confrontarsi sulla divisione. Il problema è che i contratti firmati da Gabriello Mancini con le banche non sono tutti uguali. In teoria le 11 banche che la scorsa estate avevano prestato a Palazzo Sansedoni 600 milioni per sottoscrivere l'aumento di capitale del Monte, avrebbero una prelazione sull'incasso delle vendite. Ma anche Mediobanca e Credit Suisse, che devono avere quasi 400 milioni, vogliono essere soddisfatte subito.
La soluzione per accontentare tutti ci sarebbe: si starebbero discutendo i dettagli. Ma c'è anche un altro fronte che si sta muovendo. E che vede impegnate le stesse banche creditrici. Mancini deve rifinanziare 350 milioni di debito residuo e portare la scadenza al 2017. L'impianto generale c'è. Le banche hanno trovato la soluzione ma non ancora i dettagli sulla suddivisione dell'esposizione. Serve ancora tempo. E così, intanto, la Fondazione ha guadagnato altri 15 giorni.
7 - APPLE E GOOGLE SI FANNO PICCOLE PER ENTRARE NEL DOW JONES...
Giu.Fer. per il "Corriere della Sera" - Anche gli indici devono rinnovarsi per stare al passo con i tempi. Il Dow Jones non fa eccezioni. E, nell'età degli smartphone e dei tablet, stavolta potrebbero essere due giganti delle nuove tecnologie come Apple e Google a entrare a far parte dell'élite dei 30 principali titoli industriali del più famoso indice di Borsa del mondo, a spese di rappresentanti della old economy.
«I custodi del Dow devono assicurare che questo benchmark, creato nel 19° secolo, resti rilevante per il mercato del 21° secolo», ha scritto la rivista finanziaria Barron's nella sua ultima edizione, suggerendo che è venuto il momento per un nuovo cambiamento. E sebbene non ci sia un calendario, una o due società potrebbero essere aggiunte all'indice il prossimo anno.
Le tre azioni che hanno più probabilità di uscire dall'indice? Il produttore di alluminio Alcoa, Bank of America e Hewlett-Packard. Anche se l'ingresso di Apple, la maggiore società quotata del pianeta con oltre 560 miliardi di capitalizzazione, e Google creerebbe alcuni problemi tecnici, a cause del mondo in cui è costruito l'indice. Il Dow infatti pesa i 30 titoli del suo paniere in base al valore assoluto dell'azione.
E con una quotazione che sfiora i 600 dollari (venerdì il titolo ha chiuso a 603 dollari, ma ieri era in discesa di quasi il 3%), Apple peserebbe troppo. Idem per il titolo Google ieri a 604 dollari. Per superare l'ostacolo, Apple e Google potrebbero fare uno split azionario. In alternativa il Dow Jones potrebbe modificare il meccanismo di calcolo dei titolo, ipotizza Barron's, pubblicata da Dow Jones & Company, l'editore che controlla anche l'indice Usa. Quanto al fatto che sia Apple che Google siano quotate sul Nasdaq non sarebbe invece un problema. Il ghiaccio in questo caso è stato rotto la prima volta nel 1999, quando entrarono nel Dow Jones Microsoft e Intel, la prima volta nella storia per due società del listino dei titoli tecnologici.
8 - MICROSOFT PER L'EBOOK SCEGLIE NOOK...
Dal "Corriere della Sera" - Microsoft sbarca nel mercato editoriale. Il colosso informatico di Redmond ha investito 300 milioni di dollari nel settore ebook della catena di librerie Barnes & Noble, che produce il lettore di libri elettronici Nook, diretto concorrente del Kindle di Amazon. La partnership, secondo alcuni esperti e investitori, potrebbe portare Barnes & Noble alla separazione del business digitale da quello tradizionale. Microsoft, come spiega il Wall Street Journal, avrà il 17,6 per cento nella nuova società frutto della partnership. Una delle prime conseguenze dell'accordo tra le due aziende sarà l'inclusione di un'applicazione Nook in Windows 8, atteso entro la fine del 2012, che conferma l'interesse del colosso di Internet nell'ebook reader di Barnes & Noble.
9 - MORNING NOTE...
Radiocor
Milano: assemblea Rcs Mediagroup. Per bilancio al 31/12/11, nomina Cda e Collegio sindacale, autorizzazione acquisto azioni proprie.
Vicenza: nell'ambito del Festival Citta' Impresa cerimonia di premiazione del 'Premio Citta' Impresa 2012'. Partecipa, tra gli altri, Corrado Passera, ministro dello Sviluppo Economico.
Roma: il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti comunica i dati relativi al mese di aprile sulle immatricolazioni di autovetture.
Roma: Finmeccanica e Ansaldo Sts approvano i conti del primo trimestre 2012
Roma: il Tesoro diffonde il dato sul fabbisogno di aprile
Roma: presentazione del 'Bilancio di mandato 2005-2012' di Corrado Calabro', presidente dell'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni
Roma: conferenza stampa dell'Anci per illustrare la campagna informativa sull'Imu con la partecipazione del presidente Graziano Delrio
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