mario draghi praga

DAGOREPORT - MA DRAGHI, COSA SI ASPETTAVA COL SUO DISCORSO AL SENATO, DA PARTITI CHE AVEVANO GIA' AFFOSSATO IL SUO GOVERNO E LA SUA AMBIZIONE QUIRINALIZIA? E SE È ANDATO VIA SBATTENDO LA PORTA, STIZZITO (“VEDO CHE GUARDATE L’OROLOGIO, PER CUI VI RINGRAZIO”) - EPPURE LE SUE PAROLE CONTENEVANO UNA PROPOSTA IMPORTANTE: FINANZIARE IL RIARMO CON EUROBOND - DIETRO IL NO A URSULA, CHE GLI AVEVA PROPOSTO DI COORDINARE IL PIANO REARM EU, PRIMA PASSO A UNA FUTURA DIFESA EUROPEA, CI SONO DUE MOTIVI... -VIDEO

 

DAGOREPORT

mario draghi e il riprovero ai parlamentari 1

Era arrivato a Roma convinto di ricevere applausi, consensi e riconoscimenti, come ai tempi del suo governo, ma se n’è andato delusissimo.

 

Mario Draghi si è scontrato con la dura realtà di un Parlamento in gran parte a lui ostile (M5S, Lega e Forza Italia fecero cadere il suo governo), e che le cose siano andate per il verso sbagliato si è capito quando, con un moto di stizza, l’ex capo della Bce ha bacchettato i presenti che uscivano, chiacchierano o non lo ascoltavano con la doverosa (per lui) devozione: “Vedo che guardate l'orologio per cui vi ringrazio per l’attenzione”.

 

Una reazione avvelenata con cui ha improvvisamente interrotto la lezione sulla competitività europea. Un discorso al Senato che racchiudeva un importante passaggio che non ha ricevuto dai media il risalto dovuto: la proposta di Draghi di finanziare il il piano di riarmo proposto da Ursula con gli Eurobond. Visto che ci sono paesi, come l’Italia, che non possono spendere a causa dell’alto debito pubblico.

 

MARIO DRAGHI URSULA VON DER LEYEN - RAPPORTO COMPETITIVITA UE

Draghi non ha ancora fatto propria la lezione numero uno della politica: non ci si impone solo con il sapere, men che meno dall’alto del proprio status, ma si deve "sedurre". Anche se questo costringe a dialogare con partiti, zeppi di scappati di casa, di cui non s’ha alcuna stima.

 

Una certa altezzosità è già costata a Draghi l’elezione al Quirinale nel 2022, quando sul suo nome non riuscì a condensarsi il necessario consenso. E poiché il sogno di prendere il posto di Mattarella non è mai evaporato del tutto, l’ex presidente del Consiglio ben farebbe a mostrare modi più concilianti con 'sti disgraziati oggi al potere. Se si pone ex cathedra, con il piglio del professore sapiente, chi lo vota per il Colle più alto?

 

sergio mattarella mario draghi

Forse anche per l’ambizione di prendere il posto di Mattarella nel 2029, Draghi ha detto no alla proposta di Ursula von der Leyen di coordinare il piano Rearm Eu. La novella kaiser di Bruxelles aveva pensato al gesuita Mariopio visti i suoi ottimi rapporti con Starmer e Macron, i due principali “azionisti” del progetto di riarmo europeo.

 

Il diniego dell’ex premier italiano è motivato da due ragioni: intanto Draghi vede la realizzazione di una difesa comune europea come un obiettivo difficile da raggiungere, almeno nei prossimi anni. Secondo:  lex governatore della Bce, l'"eroe" che salvò l'euro dalla tempesta dei mercati, non ha ritenuto quel compito all'altezza delle sue capacità. 

 

 

MARIO DRAGHI - EMMANUEL MACRON - MEME EMMANUEL MACRON E MARIO DRAGHIEMMANUEL MACRON - MARIO DRAGHI

MARIO DRAGHI URSULA VON DER LEYEN - RAPPORTO COMPETITIVITA UEsergio mattarella mario draghi draghi cingolani giorgetti mattarella

giorgia meloni mario draghiLUCA DE CARLO - MARIO DRAGHI - GIULIO TERZI mario draghi giulio terzi di santagata foto lapresse. mario draghi al senato foto lapressegiancarlo giorgetti giorgia meloni antonio tajani foto lapressegiancarlo giorgetti giorgia meloni antonio tajani foto lapresse. mario draghi giulio terzi di santagata foto lapresse. mario draghi e il riprovero ai parlamentari 3

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