AVVIO PESSIMO PER LO SPREAD: DIFFERENZIALE BTP-BUND A 475 PUNTI - PARTENZA INCERTA PER LE BORSE EUROPEE CON L'ATTENZIONE SPOSTATA SULL'ESITO DEL MEETING FED DI OGGI: MILANO -0,15% - BRILLA PARMALAT (+3,6%), MENTRE MEDIASET AFFONDA (-7,2%) PER IL CALO DEGLI UTILI NEL I SEMESTRE - ENI CHIUDE IL SECONDO TRIMESTRE CON UN UTILE NETTO IN CALO DI 1 MLD € - ALITALIA E WINDJET, PAROLA AI LEGALI - AGNELLI, LA SAPA E LE NUOVE REGOLE PER CINQUE DINASTIE…

1 - BTP, SPREAD SU BUND IN DISCESA A 475 PUNTI IN PRIMI SCAMBI
(Reuters) - In lieve discesa lo spread tra Btp e Bund nelle prime battute della seduta odierna. Su piattaforma Tradeweb lo spread di rendimento tra decennali italiani e tedeschi si porta in apertura a 475 punti base dai 481 della chiusura di ieri. In lieve discesa, parallelamente, anche il rendimento sul dieci anni italiano che si colloca al 6,06%, dal 6,08% dell'ultima chiusura.

2 - BORSA: PARTENZA INCERTA PRIMA DI FED E BCE, MEDIASET KO...
Radiocor - Partenza incerta per le Borse europee con l'attenzione spostata sull'esito del meeting Fed oggi e delle mosse della Bce di domani. L'attesa per interventi di rilievo sembra, almeno nei commenti degli analisti e degli economisti, lasciar spazio alla convinzione che non saranno varate misure significative da Washington. Timida pertanto la risposta dei listini. Parigi e' la migliore (+0,4%), Piazza Affari cede lo 0,15% nel Ftse Mib e lo 0,2% nel Ftse ALl Share.

Sul Ftse Mib, brilla Parmalat dopo la semestrale (+3,6%), mentre Mediaset rimedia un brutto colpo (-7,2%) a causa della forte contrazione degli utili nel I semestre e delle prospettive poco rassicuranti sul resto dell'anno. Giu' tra gli industriali Fiat (-1,8%) e Tenaris (-1,5%). E' pero' Rcs (-8,1%) la peggiore a causa di un rosso semestrale di 427 milioni. L'euro in lieve ripresa a 1,2322 dollari (1,2302 ieri) e a 96,33 yen (96,12). Greggio stabile a 88,06 dollari al barile nella consegna settembre del Wti.

3 - BORSA TOKYO: NIKKEI -0,61%, PREVALE CAUTELA IN ATTESA MOSSE FED E BCE...
Radiocor - Chiusura in calo per la Borsa di Tokyo, in attesa delle riunioni delle banche centrali americana e europea, in calendario rispettivamente p er oggi e domani. Restano inoltre i timori sulla salute dell'economia mondiale, dopo il nuovo rallentamento a luglio delle attivita' manifatturiere in Cina. L'indice Nikkei ha mostrato una flessione dello 0,61% a 8.641,85 punti e il Topix ha perso lo 0,89% a 729,78 punti.

4 - ENI: 0,23 MLD UTILE NETTO II TRIM., A 0,54 EURO ACCONTO SU CEDOLA 2012...
Radiocor - Eni ha chiuso il secondo trimestre con un utile netto in decisa flessione a circa 0,23 miliardi (1,25 miliardi nello stesso periodo 2011), mentre i profitti netti semestrali registrano un incremento dell'1,1% a 3,84 miliardi. L'utile netto adjusted delle continuing operations nel secondo trimestre e' stato pari a 1,38 miliardi, in linea con lo stesso periodo dell'anno precedente. Nel primo semestre 2012, invece, l'utile netto adjusted delle continuing operations di e' cresciuto del 4% a 3,79 miliardi. L'amministratore delegato Paolo Scaroni di 'risultati eccellenti' e di 'ottime prospettive' per il gruppo in virtu' delle quali propone al cda del 20 settembre un acconto sul dividendo 2012 in crescita a 054 euro per azione dagli 0,52 euro dello scorso anno.

5 - SEA, SULL'INCHIESTA F2I BATTE IL TEMPO...
R.Fi. per il "Sole 24 Ore" - Formalmente si è trattato di una semplice «visita di cortesia». Ma c'è da pensare che se ieri Vito Gamberale, amministratore delegato di F2i, ha deciso di presentarsi in Procura a Milano per conferire con Alfredo Robledo, non sia stato semplicemente per un saluto. Sulla scrivania del procuratore aggiunto da settimane c'è il dossier relativo alla vendita da parte del Comune di Milano del 29,75% di Sea, acquistato da F2i, un'inchiesta che secondo l'avvocato del fondo, Angelo Giarda, ha sollevato polemiche ben superiori a quanto non si meritasse.

Morale: «Abbiamo chiesto se si può accelerare nel procedere nell'inchiesta, nell'interesse di F2i», ha detto ancora Giarda. Già a giugno Gamberale è stato ascoltato in procura, e visto che l'agenda d'autunno è particolarmente fitta (a settembre è anche previsto il primo closing del nuovo fondo infrastrutturale), un po' di chiarezza senz'altro potrebbe aiutare.

6 - AGNELLI, LA SAPA E LE NUOVE REGOLE...
L.G. per il "Sole 24 Ore" - Quello che era per lo più una prassi, seppure riconosciuta a applicata, ora è diventata regola ferrea. La Giovanni Agnelli & C Sapa recentemente si è dotata di un nuovo ed estesissimo articolo all'interno dello statuto che disciplina passo a passo la cessione delle preziose azioni dell'accomandita. Già nelle precedenti versioni venivano fissati paletti importanti ma ora è stato regolamentato ogni singolo step con l'aggiunta di una specifica rilevante: l'introduzione della figura del capostipite.

Di fatto all'interno della Sapa sono state riconosciute nove dinastie: cinque che fanno capo al ramo Agnelli (Clara Agnelli, Giovanni Agnelli, Susanna Agnelli, Maria Sole Agnelli, Cristiana Agnelli, Umberto Agnelli) e quattro a quello dei Nasi (Clara Nasi, Laura Nasi, Giovanni Nasi, Emanuele Nasi). Si tratta di un distinguo fondamentale perché d'ora in poi se un azionista della Sapa vorrà cedere il proprio pacchetto dovrà prima proporlo al proprio discendente o ascendente diretto; quindi, se questi non vorranno acquistarlo, i titoli dovranno essere offerti al proprio capostipite oppure ai possessori di azioni discendenti dal medesimo capostipite.

In sostanza, l'azionista potrà alienare la partecipazione vendendola al di fuori del proprio ramo di famiglia solo nel momento in cui nessuno degli appartenenti a quel ramo si dovesse rendere disponibile ad acquistarla. Solo in questo caso il pacchetto potrà essere offerto agli altri soci della Sapa diversi dal capostipite e dai suoi discendenti. Peraltro, prima che quella partecipazione possa essere ceduta a terzi debbono verificarsi altri due passaggi.

Se nessuno dei soci della Sapa intende mettere in portafoglio quel pacchetto allora prima dovrà essere offerto alla società stessa e poi se anche la Sapa dovesse dire di no l'acquirente terzo dovrebbe comunque ricevere il gradimento del consiglio degli accomandatari. Senza questo sigillo non si può essere iscritti nel libro soci. Un sigillo, peraltro, che anche il coniuge non separato in caso di successione legittima o testamentaria deve ottenere. Per restare in tema di eredità, anche quest'ultimo aspetto prima non disciplinato, ora è stato regolamentato.

Le azioni ordinarie finite nelle mani di soggetti che non siano discendenti consanguinei o per donazione o per successione dovranno prima essere offerte in opzione agli altri possessori di titoli. Insomma, la Sapa, che già in passato aveva fissato paletti precisi sull'alienazione delle azioni, ora si è data lunghe e precise regole scritte. Per fissare anche sulla carta quello che Giovanni Agnelli aveva ben in mente quando decise di sostituire il patto di sindacato che allora governava le azioni Ifi con qualcosa di più forte e maggiormente "difensivo" rispetto alla necessità di mantenere saldo il controllo della catena in mano alla famiglia.

7 - ALITALIA E WINDJET, PAROLA AI LEGALI...
G.D. per il "Sole 24 Ore" - Alitalia non vuole più comprare WindJet, con la quale aveva firmato un memorandum il 25 gennaio scorso e un accordo il 13 aprile. In una lettera al proprietario della compagnia di Catania, Antonino Pulvirenti, l'a.d. di Alitalia Andrea Ragnetti se la prende con l'Antitrust, che ha posto come condizione la cessione di una manciata di slot sulle rotte per la Sicilia: «Vi comunichiamo di esercitare il recesso in relazione e per effetto della riduzione delle sinergie stimate, conseguente alle determinazioni dell'Agcm (...)».

Pulvirenti ritiene pretestuose le affermazioni di Ragnetti ed eccepisce che WindJet ha già attuato una serie di misure ispirate da Alitalia nella prospettiva dell'integrazione: lo stato di crisi con cig per i 500 dipendenti, la rinuncia ad alcune frequenze e un coordinamento dei prezzi sulle rotte in concorrenza, lo smantellamento delle agenzie. Secondo Pulvirenti «si evince come Alitalia abbia deliberatamente inteso appropriarsi della quota di mercato di un concorrente, dopo averne orientato l'attività per oltre sette mesi». Adesso parlano gli avvocati.

8 - MORNING NOTE...
Radiocor

CDA (approvazione dati contabili): A2A (Consiglio di Gestione), Fiat Industrial, Generali, Telecom Italia.

Roma: iniziativa 'Le imprese per un patto per l'Italia, l'Europa, l'euro. Appello al Governo e ai partiti', promossa da: Abi, Ania, Alleanza delle Cooperative, Confindustria e Rete Imprese Italia. Partecipano, tra gli altri, Giuseppe Mussari, Aldo Minucci, Luigi Marino, Giorgio Squinzi, Giorgio Guerrini.

Roma: la commissione Trasporti della Camera ascolta il presidente e l'amministratore di Alitalia - Compagnia aerea italiana, Roberto Colaninno e Andrea Ragnetti, sull'attuale situazione del trasporto aereo.

Roma: il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti comunica i dati relativi al mese di luglio sulle immatricolazioni di autovetture.

Helsinki: il presidente del Consiglio, Mario Monti, incontra il vice presidente della Commissione europea, Olli Rehn e il Primo ministro della Repubblica di Finlandia, Jyrki Katainen. A seguire incontro con il presidente della Repubblica di Finlandia, Sauli Ninisto.

Washington: termina la riunione del Fomc sulla politica monetaria.

CRISI: Roma-Parigi, patto per l'euro. Vertice all'Eliseo tra Monti e Hollande: 'Attuare subito le misure del vertice Ue'.Roma e Parigi incalzano Merkel: 'Non si perda piu' altro tempo', Berlino frena sul salva Stati 'No alla licenza bancaria'. Il premier Monti: vicini alla fine del tunnel, la telefonata di Obama: la moneta unica resistera' (dai giornali). Banche centrali in campo, pronte le armi di Fed e Bce ma potrebbero non bastare (La Repubblica, pag.5), Fiato sospeso per le scelte di Bernanke, ma la decisione di immettere nuova liquidita' dovrebbe slittare a settembre (Corriere della Sera, pag.3). L'ostruzionismo di Berlino frena le Borse, Milano cede lo 0,6%, Madrid lo 0,9%, spread Btp- Bund ancora in rialzo a quota 480 punti (Il Sole 24 Ore, pag. 5). Oggi il premier in Finlandia, la visita piu' difficile, La patria del rigore europeo 'Non pagheremo per le cicale' , con la crisi cresce il sentimento nazionalista che premia la destra populista(La Stampa, pag.5).

LAVORO: I disoccupati sono 2,8 milioni: come nel 1987, a giugno aumentati del 37,5%, tasso di disoccupazione al 10,8%, record dal 2004. Under 25 sempre al top con un tasso del 34,3%, ma in calo di un punto. Gli occupati restano stabili per effetto delle nuove regole sulle pensioni (dai giornali).

SPENDING REVIEW: Primo si' del Senato, ora passaggio alla Camera. Lunedi il via libera definitivo con un altro voto blindato. Approvato il decreto che taglia la spesa pubblica per rinviare al 2013 l'aumento dell'Iva e tutelare altri 55mila esodati, nelle regioni in rosso aumento Irpef, salve le province con oltre 350mila abitanti, tetto a 300mila euro per gli stipendi dei manager delle aziende pubbliche, stretta su acquisti e organici ridotti nella pubblica amministrazione, tasse universitarie piu' alte per i fuoricorso, ma aumenti anche per gli studenti in regola con gli esami (dai giornali). Bondi: sui tagli resa dei conti a settembre (Corriere della Sera, pag.9). L' Sos di banche e imprese: 'Riforme per non morire': Confindustria e Abi presentano un programma in 10 punti: 'Consolidare la credibilita' del Paese' ( Il Giornale, pag.4)

INDUSTRIA: L'industria italiana ristagna da anni, debiti alle stelle tra i gruppi privati . Mediobanca R&S fotografa i 50 big quotati: meno produttivita', margini a zero (La Repubblica, pag. 20). Sofferenze a quota 100 miliardi, i big crescono grazie alle acquisizioni all'estero.

FIAT: Cresce con Chrysler ma l'Europa resta in rosso. Il secondo trimestre 2012 si chiude con un utile di 358 milioni grazie all'azienda Usa, Marchionne: 'A fine ottobre i nuovi target'. Calano i debiti (da Il Sole 24 Ore, pag. 25). Via all'ammiraglia Maserati, la Giulia negli Usa (Corriere della Sera, pag.20).

FINMECCANICA: Finmeccanica alla svolta, meno utili e ricavi pero' tornano a crescere gli ordini (+12%) (La Stampa, pag.28). Il risultato crolla a 44 milioni (Il Messaggero, pag.19)

MEDIASET: Utili piu' che dimezzati, nel primo semestre profitti giu' del 73%, fatturato sotto i due miliardi (Il Sole 24 Ore, pag. 24).

RCS: Rcs in rosso, arriva il nuovo piano. Effetto Spagna sui conti semestrali: perdita di 427 milioni (Corriere della Sera, pag. 27). A ottobre l'assemblea straordinaria. L'unica alternativa: le dismissioni (Il Giornale, pag. 17).

RICHARD GINORI: Ginori chiude, la storia in frantumi. La fabbrica di porcellane si e' fermata dopo 277 anni. Quattro le proposte in mano ai liquidatori (QN- Il Resto del Carlino, Il Giorno, La Nazione, pag.23).

UNICREDIT: Unicredit cede al gruppo Fagioli le attivita' petrolifere ex Italpetroli (Il Messaggero, pag. 19)

BANCA MEDIOLANUM: raddoppia l'utile nel semestre Doris: 'Il 2012 un anno record' ( Il Giornale, pag.17).

 

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