glo bat

PAROLE IN FUMO - UN ANNO FA BRITISH AMERICAN TOBACCO (BAT) BRINDAVA PER LA RIDUZIONE DELLE IMPOSTE SULLE SIGARETTE SENZA FUMO. OGGI STESSO GIORNALE, STESSA MANAGER, D'IMPROVVISO LA MULTINAZIONALE CHIEDE A GRAN VOCE CHE SIANO AUMENTATE LE IMPOSTE SULLE SIGARETTE SENZA FUMO (PERCHÉ NEL FRATTEMPO NON SONO RIUSCITI A SFONDARE IN QUESTO MERCATO…)

1. UN ANNO FA BRITISH AMERICAN TOBACCO (BAT) BRINDAVA PER LA RIDUZIONE DEL PREZZO DELLE SIGARETTE SENZA FUMO

 

Estratto dall'intervista a Roberta Palazzetti, Presidente e AD di BAT Italia e Area Director Sud Europa, dal numero di ''Forbes'' Italia di luglio 2019

 

L’anno scorso avete lanciato in Italia il vostro prodotto a tabacco riscaldato, Glo. Ci spiega questa scelta?

ROBERTA PALAZZETTI BAT

L’Italia è il primo paese al mondo in cui Bat ha scelto di lanciare sia i prodotti a tabacco riscaldato sia quelli da vaping. Per noi è un paese strategico. Crediamo molto in Glo per diverse ragioni: i fumatori lo trovano semplice da usare, con un solo dispositivo e un solo pulsante, e un’unica ricarica che dura fino a 30 utilizzi (15 con la nuova versione “mini” più leggera e compatta). Il nostro paese ha grandi potenzialità di crescita e sviluppo.

 

Cosa ha significato il taglio del 30% del prezzo delle sigarette senza fumo?

Il governo italiano ha approvato importanti misure che hanno modificato l’assetto regolamentare e fiscale dei prodotti innovativi a potenziale rischio ridotto, riconoscendo di fatto il principio dello spettro del rischio attraverso una riduzione sensibile della tassazione. Noi abbiamo il dovere di andare nella stessa direzione, quella della riduzione del danno, e abbiamo deciso di condividere con i consumatori i benefici dell’abbassamento del carico fiscale sui prodotti a tabacco riscaldato, tagliando del 30% il prezzo degli stick di Glo (da 5 a 3,5 euro) e il prezzo del dispositivo (25 euro). Inoltre, abbiamo creato un argine al consumo di sigarette illegali, fornendo un’alternativa al fumo a potenziale rischio ridotto e a un prezzo inferiore.

 

 

2. UN ANNO DOPO, STESSO GIORNALE, STESSA FOTO, LA STESSA MANAGER DI BRITISH AMERICAN TOBACCO (BAT) CHIEDE A GRAN VOCE CHE SIA AUMENTATO IL PREZZO DELLE SIGARETTE SENZA FUMO (PERCHÉ NEL FRATTEMPO NON SONO RIUSCITI A SFONDARE IN QUESTO MERCATO…)

 

 

Estratto dall'intervista a Roberta Palazzetti, Presidente e AD di BAT Italia e Area Director Sud Europa, dal numero di ''Forbes'' Italia di novembre 2020, sotto l'occhiello ''Contrarian'' (è una rubrica per chi va contro le proprie dichiarazioni?)

GLO BAT BRITISH AMERICAN TOBACCO

 

 

''Oggi Bat intende ridurre l'impatto sulla salute della propria attività offrendo ai consumatori adulti una scelta più ampia di prodotti innovativi e soddisfacenti a potenziale rischio ridotto. Puntiamo quindi sulle nostre new categories, che comprendono i prodotti da vaping (le sigarette elettroniche o e-cig), come Vype e Vuse, quelli a tabacco riscaldato come glo Hyper, oltre ai modern oral, prodotti per uso orale a base di nicotina privi di tabacco (oggi non presenti in Italia). (…)

[L'Italia] è stato il primo Paese al mondo in cui nel 2018 abbiamo deciso di essere presenti con il nostro portfolio più completo di prodotti a potenziale rischio ridotto con glo e Vype. (…)

 

bat roberta palazzetti

È necessario [che] governo e le istituzioni [garantiscano] l'equilibrio fiscale tra i prodotti del tabacco tradizionali e quelli a tabacco riscaldato. Quest'ultimi usufruiscono di uno sconto fiscale del 75%, un regime fiscale di favore considerando la valutazione negativa espressa dal ministero della Salute in relazione sia alla minor tossicità sia al minor danno per la salute umana rispetto alle tradizionali sigarette da combustione. Tale regime fiscale di favore si riflette, peraltro, negativamente sul complessivo gettito erariale anche alla luce della drastica contrazione dei volumi dei tradizionali prodotti da combustione (…)

 

 

(…) Una filosofia a cui si ispira anche glo, che mescola tradizione e innovazione per offrire ai consumatori adulti maggiore soddisfazione, un minore impatto - meno odore e niente cenere - e un potenziale di rischio ridotto (…)

 

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…