DALLA CINA CON FURORE - PER L’ACQUISTO DELLA CATENA DI HOTEL STARWOOD, IL GRUPPO CINESE ANBANG DÀ BATTAGLIA ALL’AMERICANA MARRIOTT: HA ALZATO L’OFFERTA A 14 MILIARDI DI DOLLARI, UNO IN PIÙ DEL COLOSSO USA
B. Ar. per “la Repubblica”
C' è in vista da mesi la nascita del primo colosso alberghiero al mondo e una guerra a suon di rilanci tra americani e cinesi. La corteggiata è la Starwood hotel e resort con la quale l' americana Marriott accarezza da tempo il sogno di creare un gigante alberghiero, con ben 5.700 camere in giro per il mondo.
Un accordo che sembrava già a portata di mano. Ma la Starwood hotel fa gola anche ai cinesi che continuano a rilanciare. Ieri il consorzio guidato dal gruppo assicurativo cinese Anbang ha rialzato la posta, mettendo sul piatto oltre 14 miliardi di dollari, contro i circa 13 dell' ultimo accordo tra Starwood e Marriott. Nel consorzio cinese guidato da Anbag, ci sono anche J.C. Flowers & Co. e Primavera Capital.
Il primo risultato si è visto a Wall Street dove i due titoli sono schizzati verso l' alto. Le azione Marriot sono cresciute del 4 per cento. E la battaglia tra cinesi e americani è tutt' altro che all' ultima partita. Dal quartier generale di Starwood, è trapelato che l' offerta dei cinesi di Anbang è «chiaramente migliore» di quella fatta appena una settimana fa da Marriott.
Non è la prima volta che la company Usa volta le spalle a Marriot che, per ora, ha solo auspicato che la Starwood valuti più approfonditamente il valore e la qualità dell' offerta. Ma ormai non è solo una questione di soldi. In una lettera indirizzata a Starwood e ai suoi azionisti, il board di Marriott ricorda che c' è anche un problema di tempi di approvazione da parte delle autorità. Che partono dal Dipartimento del Tesoro americano e finiscono fino al presidente statunitense. Non solo.
Se la Starwood, che ha in pancia hotel targati Westin e Sheraton, passasse nelle mani di Anbang si tratterebbe della più grande acquisizione immobiliare cinese in terra statunitense. Senza contare che Anbang è lo stessp gruppo che due anni fa si è portato a casa il Walford Astoria di New York, hotel storico dove sono stati di casa per anni Presidenti, diplomatici, funzionari delle Nazioni Unite. Ed è in trattative avanzate per acquisire altri alberghi di lusso come Strategic Hotels & Resorts Inc, per circa 6,5 miliardi.
C' è un altro fattore che è entrato in gioco nell' ultima settimana. Starwood, la settimana scorsa, è diventato il primo operatore del settore a conquistarsi l' accesso a Cuba.
La partita però sembra arrivata alle ultime battute. C' è ancora tempo almeno fino all' 8 aprile, quando si riunirà il board di Starwood. Anche perché secondo gli analisti ci sono i pro e i contro dell' offerta cinese. Con Marriot ci sono sinerigie certe e sicure, il che potrebbe far pendere il pendolo degli azionisti di Starwood verso l' accordo con Marriot, tra l' altro con un via libera più sicuro da parte degli organismi di controllo Usa.
Con Anbang l' affare sarebbe più appetitoso, ma rimarrebbero aperte alcune questioni. Se è vero che gli osservatori si aspettavano un nuovo rilancio della conglomerata assicurativa cinese rimangono problemi da non sottovalutare. Quanto sarebbero sicuri i risparmi che verrebbero da un' acqusizione da parte dei cinesi le cui sinergie al momento sono meno evidenti?
Non solo. Non è affatto scontato che il governo permetta alla cordata guidata da Anbang, che ha già fatto shopping di hotel e resort negli Usa, di coronare altri sogni. Tutte incertezze che fanno pendere il pendolo verso il lato negativo. I cinesi per ora non mollano. L' offerta l' hanno fatta e anche loro, come Marriott, vorrebbero diventare big in un settore che ha una elevata capacità di crescita.