LA BORSA DI MILANO PARTE IN RIALZO DOPO L’INTERVENTO DI DRAGHI E YELLEN (+1%). BENE TELECOM E BANCHE - SPREAD IN CALO A 157 - PURE I PANINI DI BURGER KING FUGGONO DAL FISCO AMERICANO

1.BORSA MILANO IN RIALZO DELL'1% DOPO DRAGHI, BENE MPS

(Reuters) - Piazza Affari parte in buon rialzo, dopo i commenti del presidente della Bce Mario Draghi, che non ha escluso un ulteriore allentamento della politica monetaria.

Draghi ha detto che la Bce è pronta a intervenire con tutti i mezzi possibili se l'inflazione dovesse calare ancora.

 

Alle 9,15 l'indice FTSE Mib sale dell'1,06%, l'All Shares dell'1,01%.

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L'indice europeo FTSEurofirst sale dello 0,71%.

TELECOM ITALIA, dopo le indiscrezioni di stampa del fine settimana che tornano a parlare delle due ipotesi per l'operazione con Vivendi, con o senza il conferimento di azioni del gruppo italiano.

 

Bancari positivi, con UNICREDIT e INTESA SANPAOLO in rialzo di oltre l'1%. MPS sale di oltre il 2% in attesa del cda della Fondazione, dove secondo le banche si discuterà di governance.

FIAT in leggero rialzo, sempre sotto il livello del recesso, in un mercato che attende dal gruppo indicazioni sulla fattibilità della fusione in FCA NV. Le comunicazioni con la richiesta di uscire dal capitale dovevano partire, con lettera raccomandata, entro il 20 agosto.

MARCO PATUANOMARCO PATUANO

 

2.SPREAD BTP-BUND IN AVVIO A 157 PUNTI BASE, RENDIMENTO AL 2,54%

Finanza.com – Partenza in ribasso per lo spread Btp-Bund. Il differenziale di rendimento tra i titoli di Stato decennali italiani e tedeschi si attesta in avvio a 157 punti base dai 159 registrati venerdì in chiusura. Il rendimento del Btp decennale è al 2,54%.

 

3.BORSE EUROPEE VISTE IN RIALZO IN APERTURA

 (Reuters) - Le borse europee dovrebbero aprire la seduta in rialzo con bassi volumi a causa della chiusura di Londra per festività.

Gli spreadbetter finanziari si aspettano che il tedesco DAX apra in rialzo di 56 punti base (0,6%), il francese CAC 40 di 19 punti (+0,5%).

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Venerdì l'indice FTSEurofirst 300 aveva ceduto lo 0,27%.

 

4.BORSA TOKYO, NIKKEI CHIUDE IN RIALZO DELLO 0,5% SU DEBOLEZZA YEN

 (Reuters) - Chiusura positiva per la Borsa di Tokyo, spinta al rialzo dalle imprese più orientate all'export che traggono beneficio dall'indebolimento dello yen, arrivato a toccare il minimo di sette mesi contro il dollaro.

L'indice Nikkei ha chiuso la seduta in rialzo dello 0,48% a 15.613,25 punti, dopo aver guadagnato lo 0,3% venerdì. L'indice Topix ha guadagnato lo 0,41% a 1.291,31.

"La debolezza dello yen sta fornendo supporto psicologico, o quantomeno rende il mercato riluttante a vendere", commenta Yasuo Sakuma, portfolio manager di Bayview Asset Management.

 

Il dollaro è balzato fino a quota 104,49 yen. Gli operatori ritengono che negli Stati Uniti i tassi di interesse inizieranno a salire prima che in Giappone ed Europa.

A Jackson Hole, durante una riunione tra banchieri centrali, la presidente della Fed Janet Yellen si è soffermata sui timori circa la sostenibilità dell'attuale politica monetaria espansiva in Usa, riconoscendo in ogni caso il bisogno di muoversi con cautela sul rialzo dei tassi.

Tra i titoli in evidenza, Sony Corp è salita dello 0,9%, Panasonic Corp dello 0,8% e Toyota Motor Corp dello 0,7%.

 

5.BURGER KING CONFERMA CHE POTREBBE ACQUISTARE TIM HORTONS

PASTO BURGER KING PASTO BURGER KING

Borsainside – Burger King ha confermato le voci di stampa secondo cui potrebbe acquistare Tim Hortons per creare un colosso del fast-food. Il gruppo statunitense osserva in una nota che la nuova compagnia genererebbe vendite annue di circa $22 miliardi ed avrebbe più di 18.000 filiali in 100 Paesi. Come anticipato dal "Wall Street Journal" la sede verrebbe trasferita in Canada. La mossa permetterebbe a Burger King di beneficiare delle minori tasse applicate alle imprese.

 

Tim Hortons è famosa soprattutto per le sue ciambelle. Fondata nel 1964 dalla omonima star della National Hockey League viene considerata oggi un'icona nazionale in Canada. La compagnia vale al momento sul mercato quasi $8,4 miliardi.

Burger King è la seconda catena di ristorazione di hamburger più grande del mondo. La compagnia, controllata da 3G Capital , è tornata in borsa circa due anni fa ed ha attualmente una capitalizzazione di borsa di circa $9,5 miliardi.

 

ROCHEROCHE

6.M&A: ROCHE COMPRA L'AMERICANA INTERMUNE PER 8,3 MLD DI DOLLARI

Finanza.com – Il settore farmaceutico rimane in fermento sul fronte mergerS and acquisitionS (M&A). La svizzera Roche ha annunciato di avere raggiunto un accordo definitivo per acquistare InterMune, società statunitense attiva nel campo delle biotecnologie, a un prezzo di 74 dollari ad azione, in una transazione in contanti, per una cifra complessiva di 8,3 miliardi di dollari.

 

Questa offerta, afferma la società di Basilea in una nota, rappresenta un premio del 38% rispetto al prezzo di chiusura di InterMune di venerdì 22 agosto e un premio del 63% rispetto alla chiusura dello scorso 12 agosto. Il merger ha ricevuto il via libera da parte dei consigli di amministrazione di entrambe le società. Roche ha fatto sapere che "la transazione dovrebbe neutrale per gli utili per azione 2015, ma potrebbe impattare positivamente sugli utili dal 2016 in poi".

 

GOLDMAN SACHS GOLDMAN SACHS

7.MUTUI: ANCHE GOLDMAN PATTEGGIA, PAGHERÀ ALLA FHFA $1,2 MILIARDI

Borsainside – Goldman Sachs ha comunicato di aver raggiunto un accordo con la FHFA per mettere fine alle accuse legate ai mutui ipotecari venduti prima dello scoppio della bolla immobiliare a Fannie Mae e Freddie Mac .

Goldman Sachs pagherà all'organo che vigila sulle due agenzie semipubbliche circa $1,2 miliardi. Si tratta della multa più salata della storia della banca d'affari.

 

Giovedì scorso Bank of America aveva annunciato di aver accettato di pagare al governo e ai consumatori la somma record di $16,65 miliardi per chiudere definitivamente la vicenda legata ai mutui subprime.

Secondo le autorità statunitensi le banche avrebbero agito in maniera fraudolenda tacendo la scarsa qualità dei titoli immobiliari venduti prima dello scoppio della più grave crisi finanziaria dai tempi della Grande Depressione.

 

Fannie Mae - Freddie MacFannie Mae - Freddie Mac

La sola FHFA, un organo del Tesoro che vigila su  Fannie Mae e Freddie Mac, ha intentato perciò nel settembre 2011 una causa contro 18 istituti di credito.  I due gruppi di finanziamento di ipoteche sono stati salvati dal collasso con aiuti statali per ben $187,5 miliardi. Incluso l'accordo raggiunto con Goldman Sachs la FHFA ha recuperato circa $17 miliardi nell'ambito della causa iniziata quasi tre anni fa.

 

 

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