SPREAD A 108,7 PUNTI - APERTURA SOTTO LA PARITÀ PER LE BORSE EUROPEE IN ATTESA DELLA PUBBLICAZIONE DEI DATI SULL'OCCUPAZIONE USA DI OTTOBRE - TENSIONI AL VERTICE TELECOM: BLITZ DEL CDA ALL'INSAPUTA DI PATUANO - ANDREA MUNARI ALLA GUIDA DI BANCA BNL

1 - SPREAD BTP APRE STABILE A 108,7 PUNTI

PIAZZA AFFARI BORSA MILANOPIAZZA AFFARI BORSA MILANO

(ANSA) - Lo spread tra il Btp e il Bund tedesco apre stabile a 108,7 punti con un rendimento all'1,69%.

 

2 - BORSA: EUROPA APRE SOTTO LA PARITA', OCCHI PUNTATI SUL LAVORO USA

Radiocor - Apertura sotto la parita' per le principali Borse europee in attesa dell'appuntamento chiave della giornata finanziaria: la pubblicazione dei dati sull'occupazione americana di ottobre, che verranno diffusi nel primo pomeriggio. Un rapporto che servira' anche per interpretare le prossime mosse della Fed, pronta ad alzare i tassi a dicembre.

prysmianprysmian

 

Milano cede cosi' lo 0,1%, Parigi lo 0,5% e Francoforte lo 0,2%. A Piazza Affari giu' Telecom Italia (-2,5%) dopo l'annuncio della conversione delle risparmio (che invece recuperano il 5%). Realizzi anche sulla moda con Ferragamo (-2%) e Moncler (-1,5%) che venivano da alcune sedute positive e su Prysmian (-1%). Le migliori, invece, sono Buzzi (+1,8%) e Unipol (+1,5%) dopo la trimestrale. Sul mercato dei cambi, l'euro risale leggermente sul dollaro a 1,087 (da 1,0855) e a 132,5 yen (da 132,2); yen; dollaro/yen a 121,8 (da 121,6). Il petrolio tenta il rimbalzo in Asia e sale di 21 centesi mi a 45,41 dollari al barile.

TELECOM ITALIA jpegTELECOM ITALIA jpeg

 

3 - BORSA: TELECOM RISP APRONO A +5% DOPO ANNUNCIO CONVERSIONE, ORDINARIE -2,5%

Radiocor - Le Telecom risparmio aprono a +5,6% a 1,031 euro dopo l'annuncio della conversione in ordinarie con un conguaglio di 9,5 centesimi che permettera' al gruppo tlc di incassare fino a 600 milioni. Perdono terreno, invece, le azioni ordinarie, che cedono il 2,7% a 1,164 euro dopo una mossa (appunto la conversione) che ha l'effetto di diluire in modo significativo le partecipazioni dei francesi, quella di Vivendi in primis, spegnendo ulteriormente i fuochi della speculazione.

 

4 - TELECOM: TENSIONI AL VERTICE, BLITZ CDA ALL'INSAPUTA DI PATUANO (SOLE)

marco patuano ad telecom italiamarco patuano ad telecom italia

Radiocor - L'operazione di conversione delle azioni di risparmio Telecom annunciata ieri sera e' stato 'un blitz del cda all'insaputa dell'ad Pautuano che pero' ha strappato l'ok del board al riassetto della rete d'accesso'. E' quanto scrive il Sole 24 Ore affermando che l'operazione, per come e' stata proposta, 'rivela lo scollamento al vertice di Telecom tra il presidente Giuseppe Recchi e l'amministratore delegato Marco Patuano e tra quest'ultimo e il board. Tante' che da giorni circolavano voci di una resa dei conti proprio in occasione del consiglio di ieri'. 'L'imboscata - continua il sole - c'e' stata , la resa dell'a.d. no, lasciando l'impressione di un confronto che non si e' ancora concluso con l'elenco definitivo fdi vincitori e vinti'.

 

5 - BORSA TOKYO: NIKKEI CHIUDE A 19.265 PUNTI (+0,78%), PICCO DA AGOSTO

borsa Tokyoborsa Tokyo

Radiocor - Ancora una seduta positiva per la Borsa di Tokyo, spinta dal rafforzamento del dollaro legato alle attese di un rialzo dei tassi Fed a dicembre. L'indice Nikkei ha guadagnato in chiusura lo 0,78% a 19.265,60 punti, picco dallo scorso 21 agosto, con un progresso dello 0,96% nell'intera settimana. L'indice esteso Topix ha guadagnato lo 0,55% a 1.563,59 punti. Molto sostenuti gli scambi, con 1,8 miliardi di titoli passati di mano.

 

6 - ANDREA MUNARI ALLA GUIDA DI BANCA BNL

Da “la Stampa” - Andrea Munari, attualmente consigliere di amministrazione del London Stock Exchange e vicepresidente di Borsa Italiana, è stato proposto dal comitato nomine di Bnl direttore generale e amministratore delegato della banca. La proposta sarà esaminata nel Cda del 26 novembre. Ieri, spiega una nota, si è riunito il Comitato Nomine di Bnl, presieduto da Roger Abravanel e dai membri Mario Girotti e Silvia Merlo.

ANDREA MUNARIANDREA MUNARI

 

Alla riunione ha partecipato anche il Presidente di Bnl Luigi Abete, che ha sottoposto, d' intesa con l' azionista, la proposta di nominare Andrea Munari direttore generale e ad della banca. Munari siederà nel comitato esecutivo di Bnp Paribas e sarà responsabile di Bnp Paribas per l' Italia. Munari è stato ad di Credito Fondiario; in precedenza dg di Banca Imi da ottobre 2007 a dicembre 2013 e per lunghi anni managing director a Londra presso Morgan Stanley e Barclays. Ora è consigliere di amministrazione di London Stock Exchange e vicepresidente di Borsa italiana.

 

7 - MORNING NOTE

Radiocor

 

Bce: Draghi, nessun vincolo al Qe2, ora un nuovo patto per l'Europa (dai giornali)

 

Telecom: converte le risparmio, diluite le quote dei soci francesi. Blitz di Recchi all'insaputa di Patuano. La scalata di Niel accentua lo scontro al vertice (dai giornali)

 

Crisi: l'industria riparte (+2,3%) secondo il Centro studi Confindustria. Squinzi: usciti dalla crisi (dai giornali)

 

Ddl stabilita': previsioni del Pil rivisti al rialzo dall'Ue. Faro sul deficit 2016 al 2,3% (dai giornali). Bersani: errori e cose buone (intervista su Repubblica, pag.6). Decreto salva-Regioni ancora in bilico (Corriere della Sera, pag.43)

 

Pensioni: piano Inps su flessibilita' in uscita, tagli a pensioni d'oro e reddito minimo over 55. Stop del governo (dai giornali)

 

Mondadori: Mauri: 'Ancorati alla carta per vincere nel digitale', parla l'ad (Il Sole 24 Ore, pag.29)

 

Bnl: Andrea Munari designato nuovo ad (dai giornali)

 

Sia: sul tavolo la fusione con VocaLink (Il Messaggero, pag.24)

 

Credito: Cariparma, utile balza del 68% a 192 milioni nei nove mesi; Societe Generale e Credit Agricole, risultati oltre le stime (Il Sole 24 Ore, pag.34)

 

Generali: l'utile sale a 1,7 miliardi, migliorano i solvency ratio (dai giornali)

 

Enel: stringe i tempi sulla fusione di Green Power (Il Sole, pag.33)

 

Hitachi: delisting di Ansaldo Sts anche con il 66,7% del capitale (dai giornali)

 

Volkswagen: vendite giu' dopo lo scandalo (dai giornali)

 

Monete: stop anticipato alla lira, arriva il no della Consulta (dai giornali)

 

Terna: la trasparenza a portata di clic (dai giornali)

 

Mafia Capitale: Alemanno, chiesto il rinvio a giudizio per corruzione e finanziamento illecito. Parte il maxiprocesso (dai giornali)

 

RIUNIONI DEI CONSIGLI DI AMMINISTRAZIONE - APPROVAZIONE DATI CONTABILI: Italcementi, Prelios, Saras, Atlantia, Banca Mps.

 

- Unipol/UnipolSai: conference call. - Telecom Italia: conference call. - Saras: conference call. - Banca Mps: conference call.

 

- Milano: annuale Forum WPP-Ambrosetti sull'Italia 'alive and kicking'. Partecipa, tra gli altri, Carlo Calenda, Vice Ministro, Ministero dello Sviluppo Economico.

 

- Milano: Tavola Rotonda 'Filiere Moda Italia'. Partecipano, tra gli altri, Federico Ghizzoni, a.d. UniCredit; Carlo Calenda, Vice Ministro allo Sviluppo Economico.

 

- Milano: incontro Intesa Sanpaolo per la presentazione della mostra 'Hayez' - Quasi un secolo di opere del maggior interprete del Romanticismo. Partecipa, tra gli altri, Giovanni Bazoli, presidente cds Intesa Sanpaolo.

 

- Milano: incontro Moody's dedicato alla stampa sul settore corporate e automotive.

 

- Roma: incontro organizzato da Valore D in collaborazione Con Axa Italia 'Women in Insurance: donne che proteggono'. Partecipano, tra gli altri, Frederic de Courtois, a.d. Axa Italia; Maria Bianca Farina, a.d. Poste Vita e Poste Assicura; Camillo Candia, Ceo Zurich italia; Alessandro Santoliquido, DG Sara Assicurazioni.

 

- Roma: si riunisce il Consiglio dei Ministri.

 

- Eurozona: revisione rating Moody's.

 

- Germania: diffusione dati su produzione industriale a settembre.

 

- Spagna: diffusione dati su produzione industriale a settembre.

 

- Gran Bretagna: diffusione dati su bilancia commerciale e produzione manifatturiera a settembre.

 

- Stati Uniti: diffusione dati su tasso di disoccupazione a ottobre.

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE ARRIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin moskva mar nero

DAGOREPORT - UCRAINA, CHE FARE? LA VIA PER ARRIVARE A UNA TREGUA È STRETTISSIMA: TRUMP DEVE TROVARE UN ACCORDO CHE PERMETTA SIA A PUTIN CHE A ZELENSKY DI NON PERDERE LA FACCIA – SI PARTE DALLA CESSIONE DELLA CRIMEA ALLA RUSSIA: SAREBBE UNO SMACCO TROPPO GRANDE PER ZELENSKY, CHE HA SEMPRE DIFESO L’INTEGRITÀ TERRITORIALE UCRAINA. TRA LE IPOTESI IN CAMPO C'E' QUELLA DI ORGANIZZARE UN NUOVO REFERENDUM POPOLARE NELLE ZONE OCCUPATE PER "LEGITTIMARE" LO SCIPPO DI SOVRANITA' - MA SAREBBE UNA VITTORIA TOTALE DI PUTIN, CHE OTTERREBBE TUTTO QUEL CHE CHIEDE SENZA CONCEDERE NIENTE…