LE BORSE DI LONDRA E FRANCOFORTE SFONDANO I RECORD - MILANO SCONTA UNA PIOGGIA DI DIVIDENDI (-0,5%)


1 - BORSA: RECORD LONDRA E FRANCOFORTE,MILANO SCONTA CEDOLE
Alfonso Abagnale per l'ANSA

Nuova seduta record per le Borse di Londra e Francoforte mentre Milano e Madrid vanno giù, appesantite dallo stacco dei dividendi di diversi grandi gruppi. Il listino londinese schizza ai massimi da settembre 2000, con l'indice Ftse-100 che chiude in rialzo dello 0,48% a 6.755,63 punti. Quello tedesco vola a un nuovo record storico a 8.455,83 punti, con l'indice Dax in progresso dello 0,69%. Bene anche Parigi che guadagna lo 0,54% a 4.022,85 punti.

A Piazza Affari sono state 21 società su 40 del Ftse Mib a staccare la cedola. I peggiori a fine giornata sono stati Snam (-2,78%), Eni (-2,58%) e Pirelli (-2,45%). Milano perde così lo 0,55%, mentre Madrid è maglia nera tra le Borse del Vecchio Continente con un calo dello 0,78%. L'indice Stoxx 600, che fotografa l'andamento dei principali titoli quotati in Europa, avanza a 309,77 punti, rivedendo i massimi da giugno 2008.

Gli investitori sono ora in attesa del discorso del presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, al Congresso Usa mercoledì sullo stato di salute dell'economia a stelle e strisce. Sul mercato dei titoli di Stato lo spread tra il Btp e il Bund tedesco chiude in discesa a 252 punti base dai 257 di venerdì, col tasso sul decennale del Tesoro al 3,89%. Il differenziale della Spagna scende a 281 punti base col rendimento dei Bonos al 4,18%. Sul calo dello spread hanno influito positivamente i dati sugli ordinativi dell'industria.

A marzo hanno segnato un incremento dell'1,6% rispetto a febbraio, dopo quattro mesi in negativo. Il rialzo congiunturale registrato dalle commesse è frutto di una crescita dello 0,2% degli ordinativi interni e di un aumento, nettamente più sostenuto, pari al 3,6%, di quelli esteri. Nonostante il rimbalzo di marzo l'indice totale nella media di gennaio-marzo risulta tuttavia in diminuzione del 3,2% rispetto al trimestre precedente.

Oltre ai record di Londra e Francoforte, spicca oggi il crollo dell'argento sul mercato delle commodity proprio perché "il denaro è in volata verso l'azionario". Il metallo bianco è precipitato a 20,25 dollari l'oncia, toccando la quotazione più bassa da settembre 2010. Dall'inizio dell'anno l'argento ha perso il 28%, segnando la peggiore performance tra le 24 commodity dello S&P GSCI Spot Index. L'oro é invece in calo del 19% da inizio 2013.

2 - CAMFIN: VOLA IL BOND DELLA DISCORDIA, EMISSIONE AVVICINA I MASSIMI
Radiocor - Il bond Camfin della discordia torna protagonista sui listini. Se le voci di un riassetto con opa hanno spinto le azioni della holding (+14% in due settimane) e la trimestrale ha fatto ripartire le Pirelli in area 9 euro, la crescente attenzione del mercato per la catena societaria guidata da Marco Tronchetti Provera ha acceso le quotazioni del titolo obbligazionario da cui e' nato lo scontro con la famiglia Malacalza: il bond Cam 2012-17 convertibile in azioni Pirelli ha guadagnato oltre il 7% nelle ultime sette sedute e viaggia a 113.17, non lontano dal top di 114.22 di fine gennaio.

Per i trader, due sono i motivi tecnici che sostengono il rialzo, a cui si aggiunge anche un fattore speculativo. In primo luogo, l'opzione di conversione in azioni Pirelli - con prezzo fissato a 11,3645 euro - fa si' che il rilancio in Borsa del gruppo degli pneumatici si stia trascinando dietro il valore dell'opzione. Il secondo motivo e' il valore implicito del rendimento che resta interessante anche con un prezzo d'entrata al di sopra quello di emissione: le obbligazioni hanno una durata di 5 anni con una cedola fissa annuale del 5,625% pagabile alla fine del periodo di riferimento.

L'aspetto speculativo, quello piu' imponderabile secondo gli operatori, si lega invece al ritorno in auge delle ipotesi di un'offerta pubblica d'acquisto su Camfin. In base al regolamento dell'emissione, consultato da Radiocor, pero' solo un cambio di controllo in Camfin 'ostile' a Tronchetti - cioe' raggiunto da soggetti diversi da Gpi o comunque non in concerto con Gpi - aprirebbe agli obbligazionisti la facolta' di chiedere il rimborso anticipato del bond da 150 milioni oltre agli interessi maturati e non pagati.

Una clausola che non scatterebbe invece con un'opa 'amica' come quella ipotizzata nelle indiscrezioni di stampa con Clessidra capofila e Unicredit-Intesa alla regia. Le obbligazioni, in scadenza 26 ottobre 2017, sono rimborsabili o in co ntanti o attraverso titoli Pirelli pari - sulla base del prezzo di conversione iniziale - al 2,8% del capitale ordinario di Pirelli.

3 - A2A: TAGLIA DEL 25% COSTI GOVERNANCE, NEL 2012 EMOLUMENTI PER 3,3 MLN
Radiocor - Il costo della governance di A2A, che conta due consigli di amministrazione (gestione e sorveglianza), si abbassa di circa il 25% nel 2012 a seguito del taglio delle remunerazioni deciso dai Comuni azionisti, cioe' Milano e Brescia. Dalla relazione sulla remunerazione della multiutility lombarda, consultata da Radiocor, emerge infatti che, in tutto, i 23 consiglieri (compresi i presidenti Graziano Tarantini e Pippo Ranci) l'anno scorso sono costati 3,29 milioni di euro a fronte dei 4,4 milioni del 2011.

In realta', il risparmio reale annuo sarebbe superiore (circa il 30%), ma nel 2012 la riduzione degli stipendi e' avvenuta tra fine maggio e inizio giugno e ha esplicato dunque i propri effetti per soli sette mesi. Sostanzialmente invariati, invece, gli emolumenti dei due direttori generali, Renato Ravanelli e Paolo Rossetti, che hanno percepito complessivamente circa 2 milioni di euro, devolvendo comunque in beneficenza 100mila euro a testa (de tratti dal bonus variabile).

Anche Tarantini, presidente del consiglio di gestione, ha devoluto 50mila euro (su 700mila complessivi annui tra fisso e variabile) cosi' come Ranci, presidente del consiglio di sorveglianza, che ha destinato in beneficenza 30mila euro a fronte di un fisso annuo di 175mila euro, gia' tagliato del 55% dall'esercizio precedente.

4 - YAHOO: RILEVA TUMBLR PER 1,1 MLD DLR, ORA HA UN MILIARDO UTENTI
Radiocor - L'acquisizione della societa' di blogging Tumblr da parte di Yahoo e' stata annunciata ufficialmente: il gruppo, nato sei anni or sono e che oggi ha poche entrate ma vanta 300 milioni di utenti al mese, e' stato rilevato dal colosso di Internet per 1,1 miliardi di dollari. L'obiettivo di Yahoo e' chiaro: trovare nuove fonti di crescita attraverso i merger, assorbendo nuoce societa' del comparto che portano in dote 'eserciti' di utenti.

Una strategia che di recente e' stata seguita anche da altri protagonisti del web, da Facebook a Google. Il chief executive di Yahoo, Marissa Mayer, in una conference call ha dichiarato che la societa' stara' attenta 'a non combinare disastri' con la fusione. Tumblr rimmara' gestito come gruppo indipendente. Ha definito Tumblr la 'furia a maggior crescita su Internet'. Assieme ha stimato che le due societa' avranno oltre un miliardo di utenti.

5 - BPM: DOPO QUASI 200 GIORNI TERMINATA ISPEZIONE BANCA D'ITALIA
Radiocor - E' durata quasi 200 giorni l'ispezione della Banca d'Italia alla Popolare di Milano. Il lavoro degli ispettori in Piazza Meda, secondo quanto risulta a Radiocor, e' terminato venerdi', ultimo giorno del lungo esame a 360 gradi sull'istituto milanese partito all'inizio del novembre 2012. Sotto la lente degli uomini della Vigilanza era in particolare il nodo della governance, a un anno esatto dall'entrata in vigore del sistema duale nell'ottobre 2011. Ora Bankitalia avra' 90 giorni per elaborare e presentare le sue conclusioni nel verbale ispettivo che sara' illustrato ai vertici della Bpm.

6 - RYANAIR CHIUDE L'ESERCIZIO CON PROFITTI IN RIALZO DEL 13%, OLTRE LE ATTESE
Finanza.com - Ryanair, la maggiore compagnia aerea low cost d'Europa, ha chiuso l'esercizio 2012 con un utile netto di 569 milioni di euro, in rialzo del 13% rispetto all'esercizio precedente, superando le attese degli analisti ferme a 560 milioni. I ricavi sono saliti del 13% a 4,88 miliardi di euro grazie a un aumento del traffico passeggeri del 5%.

7 - CONFINDUSTRIA - GIOVANI IN FUGA DA CAPRI
A.Cal. per "l'Espresso" - Dopo 27 anni sull'isola di Capri, il meeting dei giovani di Confindustria quest'anno si trasferisce a Napoli, in segno di vicinanza al capoluogo ferito dall'incendio della Città della scienza. Ma potrebbe trattarsi solo di un diversivo per approdare già dal 2014 a Vietri sul Mare.

Da mesi tra gli industriali junior c'erano mugugni per gli alti costi della kermesse caprese, tanto che la manifestazione 2013 era data in forse e gli albergatori si erano impegnati a mantenere le tariffe 2012. Di fatto, da mesi sta lavorando ai fianchi dell'organizzazione il sindaco di Vietri sul Mare, Francesco Benincasa, che ha lanciato inviti pubblici e privati perché venga scelta la sua cittadina per il meeting, promettendo ponti d'oro e convinto che i baby-industriali porteranno ricchezza e buona immagine.

Poi l'incendio ha fornito al capo degli under 40, Jacopo Morelli, l'occasione per interrompere la tradizione. Così oggi molti si sono convinti che dal 2014 potrebbe cambiare definitivamente destinazione e forse anche format.

 

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