NOSTALGIA DEL (GRANDE) MILAN – IL CAV E LA FIGLIA BARBARA INSIEME A MILANELLO: STASERA CON L’AJAX È LA PARTITA CHE VALE UNA STAGIONE, SOPRATTUTTO PER GALLIANI E ALLEGRI…

Laura Bandinelli per "La Stampa"

Negli anni d'oro del grande Milan si chiamava patto del camino, adesso che tutto si è ridimensionato si è passati al meno scenografico patto della sala stampa. Quando Silvio Berlusconi piomba giù dal cielo di Milanello qualcosa nel bene o nel male accade sempre.

Un anno fa di questi tempi le sue visite ebbero l'effetto di riportare la squadra sulla retta via del.... terzo posto in campionato, stavolta invece l'obiettivo più alla portata sembra il passaggio agli ottavi di Champions League. E così la vigilia di Milan-Ajax si è trasformata nel Berlusconi day che resterà alla storia perché per la prima volta nella sala della «catechesi» oltre a squadra e tecnico era presente la figlia Barbara.

Adriano Galliani non ha fatto parte del comitato d'accoglienza che aspettava il presidente all'atterraggio. Il dirigente ha mantenuto gli impegni presi e si è presentato come al solito a Milanello per cena, evitando sovrapposizioni che avrebbero creato non pochi imbarazzi.

Barbara ha comunque giocato d'anticipo, perché per pranzo si era presentata ad Arcore ed è poi volata col padre a Milanello prendendosi la scena: solo un piccolo intoppo, legato al suo nuovo look (frangetta e capelli rossi) che ha tratto per un attimo in inganno cameraman e fotografi. Ma è bastato aspettare pochi minuti per avere piena conferma della sua presenza.

Berlusconi è arrivato mentre i giocatori erano ancora negli spogliatoi e dopo un veloce saluto è salito con la figlia e il tecnico Allegri nella club house. Poi è sceso nella sala delle conferenze, ha preso una sedia e l'ha piazzata davanti al tavolo delle conferenze stampa. Allegri e Barbara sono rimasti in prima fila insieme con Balotelli che inizialmente si era accomodato in fondo alla stanza.

Il discorso motivazionale di Berlusconi è durato quasi 40 minuti e ha toccato temi come la tradizione del club («siamo il Milan e non dimentichiamoci che restiamo il club più titolato al mondo») e i doveri di chi ha l'onore di indossare la casacca rossonera. Il presidente ha puntato molto sull'aspetto dell'immagine, per far capire che le figuracce in Europa hanno degli effetti dannosi su tutti i settori della società.

Barbara che ha il compito di valorizzare il marchio e esportarlo nel mondo ha gradito. Allegri ha invece apprezzato molto le parole di incoraggiamento pronunciate da Berlusconi nei suoi confronti e davanti alla squadra, quasi a rendere più salda la posizione del tecnico. Poi c'è stato spazio per gli abbracci (a ogni singolo giocatore) e qualche scherzo.

El Shaarawy ha subìto le solite battute sulla cresta, accarezzata con curiosità dal presidente. Pare nessun accenno, invece, alla situazione societaria.

Alla fine Barbara è rimasta in silenzio, il padre invece - prima di partire per Roma da Malpensa - ha rilasciato una sola dichiarazione: «Ho abbracciato uno per uno tutti i ragazzi, naturalmente ho cercato di ricordare loro quello che è stato il grande Milan e che è ancora, la squadra che ha vinto più trofei nel mondo. Li ho sostenuti, spero di avere contribuito a farli sentire da Milan. Se riuscirò ad avere il tempo per tornare più spesso, come facevo nei primi dieci anni di mia presidenza, spero che qualche effetto positivo si potrà anche avere».

Stasera in Milan-Ajax la posta in palio sarà alta per tutti. Per Galliani, che sta assorbendo con fatica ogni critica legata alla parte sportiva, e anche per Allegri, che ormai è ai titoli di coda perché a giugno arriverà Seedorf. Ma almeno a fine stagione vuole arrivarci.

 

 

barbara berlusconi e clarence seedorfGERONIMO LA RUSSA BARBARA BERLUSCONI PAOLO LIGRESTI FOTO LAPRESSE SILVIO E BARABARA BERLUSCONI A MILANELLO SILVIO BERLUSCONI E BARBARA COI CAPELLI ROSSI A MILANELLO SILVIO BARBARA BERLUSCONI ALLEGRI BERLUSCONI A COLLOQUIO CON LA SQUADRA A MILANELLO BERLUSCONI A COLLOQUIO CON LA SQUADRA A MILANELLO

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