CI VOLEVA RIGOR MONTIS! S&P: “SORPRESI DAI PASSI AVANTI DELL’ITALIA” - BANCHE E FONDI ADERISCONO ALLO SWAP GRECO (SIAMO AL 58%) - PIAZZA AFFARI +1,1% - SPREAD CALA A 317 - MPS: OK DAL TESORO PER LA VENDITA DEL 15%, 200 MLN € CONTESI DALLE BANCHE - FMI: LAGARDE NOMINA SEGRETARIO IL CINESE JIANHAI - GENERALI MOLLA ISRAELE (E INCASSA 835 MLN €) - UNICREDIT, VERTICE FONDAZIONI E GOVERNANCE (C’È ANCHE IL LIBICO BENGDARA) - FONSAI, G.LIGRESTI CHIEDE CONFERMA DELL’AUMENTO - VERTICE ARPE-MENEGUZZO - LOTITO RESTA FUORI DALLA FIGC - SEAT, RAGGIUNTA SOGLIA DI SALVATAGGIO…
1 - BORSA, LA GIORNATA: OTTIMISMO SU BOND SWAP GRECIA, BALZO BANCHE
(LaPresse) - Giornata positiva per i mercati europei in attesa dell'esito dell'offerta per il bond swap sui titoli della Grecia, che si chiude domani. Serve un'adesione del 75% per alcuni dei bond in mano agli obbligazionisti per far scattare le clausole di azione collettiva che prevedono un'imposizione dello scambio per chi non ha aderito all'offerta ed evitare in questo modo quel default disordinato che nei giorni scorsi ha spaventato i listini. Piazza Affari chiude oggi in rialzo, con l'indice Ftse Mib che sale dell'1,12% a 16.398,89 punti e il Ftse All-Share che mostra un incremento dello 0,92% a 17.356,5 punti, trascinato dai bancari.
Secondo quanto riferito dall'Iif finora trenta grandi banche hanno aderito ufficialmente aderito all'operazione di swap sui bond della Grecia per un importo di 81 miliardi di euro di obbligazioni, pari al 39,3% del totale (206 miliardi). Tra le istituzioni finanziarie italiane figurano Intesa Sanpaolo, Unicredit e Generali. In questo contesto si è allentata un po' la pressione sul mercato secondario, con i Btp tornati sul mercato secondario a rendere sotto il 5%. Le principali Borse europee chiudono inoltre in territorio positivo. L'indice Ftse 100 sale dello 0,44% a 5.791,41 punti, il Dax di Francoforte avanza dello 0,57% a 6.671,11 punti e il Cac 40 di Parigi registra un rialzo dello 0,89% a 3.392,33 punti. A Madrid, invece, l'Ibex perde lo 0,06% a 8.166,6 punti e ad Atene il listino generale lascia l'1,3% a 745,23 punti.
A Milano brillano gli istituti di credito, con Banco Popolare (+7% a 1,606 euro), Banca Montepaschi (+3,61% a 0,411 euro), Bper (+2,4% a 6,195 euro), Popolare di Milano (+4,74% a 0,506 euro), Intesa Sanpaolo (+2,6% a 1,463 euro), Ubi Banca (+2,12% a 1,463 euro) e Unicredit (+3,14% a 4,002 euro).
Bene anche Generali, che sale dell'1,62% a 12,58 euro. Il Leone di Trieste ha venduto per 835 milioni di euro l'intera quota del 69,1% detenuta nella società israeliana Migdal Insurance and Financial Holdings all'imprenditore Shlomo Eliahu.
Pesante invece Autogrill, che cede il 3,47% a 7,375 euro, dopo aver alzato il velo sui conti del 2011, che mostrano un utile netto in crescita del 26,7% a 126,3 milioni di euro, con ricavi in aumento del 4% rispetto al 2010 a 5.844,6 milioni di euro. Il cda propone agli azionisti un dividendo di 0,28 euro per azione. Forti vendite anche su Finmeccanica, che lascia il 2,45% a 3,508 euro. Il gruppo ha precisato che i risultati del 2011 verranno discussi nel cda del prossimo 27 marzo. Tra gli industriali, bene invece Fiat, che rimbalza del 2,03% a 4,42 euro. Giornata di conti per Prysmian, che guadagna l'1,63% a 13,1 euro. Il gruppo ha mostrato ricavi in crescita dell'11,2% a 7,583 miliardi di euro, con una perdita netta di 145 milioni di euro, ma solo a causa di 205 milioni di euro accantonati per indagini Antitrust.
Fuori dal paniere principale riflettori sulla galassia Ligresti. Premafin ha chiesto al consiglio di amministrazione di Fondiaria Sai di valutare se confermare che l'aumento di capitale della compagnia deve essere da 1,1 miliardi di euro "alla luce del positivo andamento registrato dai mercati nonché del positivo andamento gestionale di Fondiaria Sai nei primi mesi dell'anno". Chiudono tonici i titoli di FonSai (+5,2% a 1,275 euro), Premafin (+8,42% a 0,4185 euro) e Milano Assicurazioni (+2,64% a 0,3028 euro).
2 - BORSA, SPREAD BTP-BUND CHIUDE IN CALO A 317 PUNTI BASE
(LaPresse) - Chiude in calo a 317 punti base lo spread tra Btp e Bund a 10 anni. Il differenziale aveva terminato ieri gli scambi a 329 punti. Il rendimento dei Btp decennali si attesta al 4,94% sul mercato secondario.
3 - ITALIA: S&P, SORPRESI DA PASSI AVANTI FATTI IN POCHI MESI
Radiocor - 'Se guardiamo a quello che ha fatto l'Italia in pochi mesi non possiamo che essere sorpresi'. Lo ha affermato il capo-economista di S&P, Jean-Michel Six intervenendo durante un convegno durante il Mipim, la fiera dell'immobiliare in corso a Cannes. Six ha promosso l'azione del governo Monti anche se ha messo le mani avanti dal momento che quello che e' avvenuto nell'ultimo periodo dovra' ora ricevere conferme in futuro.
Tuttavia, rispetto alla situazione di questa estate, 'adesso l'Italia sovraperforma' gli altri Paesi. Per Six l'Italia e' quindi un elemento che consente di guardare ai prossimi mesi con qualche ragione di speranza: 'Il 2012 sara' un altro anno molto pericoloso, dobbiamo vedere cosa succedera' sui mercati emergenti, ma non voglio dare un'immagine troppo cupa perche' ci sono anche situazioni di positivita' come l'Italia'.
4 - GRECIA; SALE A 58% ADESIONE PIANO SWAP DEBITO
(ANSA) - In crescita le adesioni al piano di ristrutturazione del debito greco: è salita infatti al 58% la quota dei titoli di Stato ellenici che verranno scambiati nell'operazione di swap. Lo scrive Bloomberg, spiegando che anche la gran parte dei fondi pensione greci hanno deciso di partecipare accanto ad oltre trenta grandi istituti.
5 - GRECIA, SOCGEN E GENERALI ADERISCONO A SWAP DEBITO
(ANSA) - Anche Societe Generale e Assicurazioni Generali aderiranno all'offerta di swap del debito greco. Lo scrive l'agenzia Bloomberg. Ieri Unicredit aveva comunicato l'adesione al piano di ristrutturazione del debito ellenico, mentre il ministero delle Finanze di Atene ha fatto sapere in una nota che le sei maggiori banche elleniche hanno intenzione di aderire all'offerta.
6 - GRECIA; DALLARA, SWAP DEBITO E' PUNTO DI SVOLTA
(ANSA) - La ristrutturazione del debito greco segnerà "un punto di svolta" e darà "slancio all'economia". Lo ha detto all'agenzia Bloomberg Charles Dallara, capo negoziatore per l'Institute of International Finance (Iif), che raggruppa gli istituti creditori della Grecia. "Questo è il momento in cui si volterà pagina, ridando fiato alla Grecia e contribuendo alla stabilità dell'eurozona", ha sottolineato Dallara.
7 - MPS: DA TESORO OK A FONDAZIONE PER VENDITA FINO A 15% BANCA
Radiocor - Via libera dal ministero dell'Economia alla richiesta della Fondazione Mps di cedere una partecipazione nella banca fino al 15% del capitale. Lo rende noto l'ente di Palazzo Sansedoni. Secondo quanto risulta a Radiocor, via XX settembre avrebbe raccomandato alla Fondazione il rispetto di tutti gli impegni contrattuali con le banche creditrici nel perfezionamento della cessione delle azioni.
8 - GENERALI: CEDE 69,1% ISRAELIANA MIGDAL PER 835MLN
Radiocor - Il gruppo Generali ha firmato oggi con Shlomo Eliahu, fondatore e azionista di controllo del gruppo finanziario israeliano Eliahu, un accordo che prevede la cessione dell'intera partecipazione del 69,1% in Migdal Insurance and Financial Holdings. La transazione e' subordinata alle approvazioni delle competenti autorita' israeliane. Il controvalore dell'operazione e' pari a 835 milioni di euro , da corrispondere interamente in contanti. Tale controvalore rappresenta un premio implicito di circa il 12,6% rispetto al prezzo di mercato del 6 marzo sulla borsa di Tel Aviv.
9 - FMI: LAGARDE NOMINA CINESE JIANHAI LIN SEGRETARIO
(ANSA) - Il direttore generale del Fondo monetario internazionale Christine Lagarde ha annunciato oggi l'intenzione di nominare il cinese Jianhai Lin segretario del Fondo. "Ho informato il comitato esecutivo della mia intenzione di nominare Jianhai Lin come segretario del Fondo", ha detto Lagarde secondo quanto riferisce una nota del Fmi. "Jianhai ha avuto una carriera molto diversificata al Fondo. Questa ampia esperienza ha portato particolare beneficio al Fmi, dove le capacità di Jianhai nel creare consenso è stata essenziale per il lavoro produttivo del comitato esecutivo durante uno dei periodi più impegnativi nella storia del fondo".
10 - UNICREDIT: CONCLUSO VERTICE FONDAZIONI,OLTRE UN'ORA INCONTRO
(ANSA) - Si è chiuso dopo oltre un'ora il vertice delle fondazioni di Unicredit nella sede di Piazza Cordusio. Dall'istituto sono usciti il presidente di Crt, Andrea Comba, e il presidente di Carimodena Andrea Landi. Entrambi non hanno rilasciato dichiarazioni.
11 - UNICREDIT: IN SEDE ANCHE BENGDARA
(ANSA) - L'ex governatore della banca centrale libica Farhat Omar Bengdara ha lasciato da poco la sede di Unicredit. Begdara, dopo la guerra civile in Libia, siede come indipendente nel Cda della banca e figura ancora come componente del comitato strategico. Secondo quanto risulta, nell'istituto è in corso un comitato governance. Da quando il presidente Rampl ha annunciato di non essere disponibile per un nuovo mandato, sono iniziato tra gli azionisti, le fondazioni in testa, le consultazioni per trovare il successore.
12 - PREMAFIN: CDA CONFERISCE INCARICO PER CERTIFICARE PIANO RISANAMENTO
(Adnkronos) - Il cda di Premafin ha conferito un incarico a Ezio Maria Simonelli, commercialista partner dello studio legale tributario Simonelli Associati, coadiuvato da Stefano Caselli, professore di Economia degli Intermediari finanziari all'Universita' Bocconi di Milano, per la certificazione della ragionevolezza del piano di risanamento di Premafin in corso di approntamento.
Il cda della holding che fa capo alla famiglia Ligresti ha inoltre preso atto che vi e' stato un avanzamento dello stato delle negoziazioni con le banche finanziatrici per raggiungere un accordo di ristrutturazione del debito della societa' nell'ambito dell'accordo stipulato con Unipol Gruppo Finanziario il 29 gennaio scorso.
Il cda ha inoltre provveduto ad ampliare l'incarico gia' conferito a Maurizio Dallocchio. Oltre che per la valutazione dei rapporti di concambio per la fusione con Unipol e per la congruita' del prezzo di emissione dell'aumento di capitale di Premafin, Dallocchio sara' advisor anche per il processo di impairment test e di valutazione ai fini di bilancio della partecipazione diretta ed indiretta detenuta da Premafin in Fondiaria-Sai.
13 - FONSAI:G.LIGRESTI HA CHIESTO CDA SE CONFERMA VALORE AUMENTO
(ANSA) - Il presidente e amministratore delegato di Premafin Giulia Maria Ligresti ha chiesto agli amministratori di Fondiaria Sai di valutare se, "sulla base di un aggiornamento della situazione di solvibilità consolidata, ritenga di confermare o meno agli azionisti la quantificazione del deliberando aumento di capitale". Lo si legge in una nota diffusa dalla società , anche su richiesta Consob, dopo le anticipazioni di stampa al riguardo.
La richiesta della Ligresti, viene spiegato, è stata fatta alla luce del positivo andamento registrato dai mercati nonché del positivo andamento gestionale di Fonsai nei primi mesi dell'anno, nell'interesse degli azionisti tutti e quindi anche di Premafin, e nel rispetto dell'autonomia e responsabilità del consiglio di amministrazione di Fondiaria Sai in materia.
14 - FONSAI: VERTICE ARPE-MENEGUZZO IN SEDE MILANESE PALLADIO
(Adnkronos) - Vertice nella sede milanese di Palladio tra il presidente di Sator, Matteo Arpe, e l'ad del gruppo veneto, Roberto Meneguzzo, che condividono un patto di consultazione su Fonsai.
Arpe e Meneguzzo sono usciti insieme intorno alle 14, allontanandosi poi nelle rispettive autovetture. L'ad di Palladio si e' limitato a rispondere con un "benissimo" a chi gli ha chiesto come andassero le cose. "Tutte le comunicazioni le facciamo alla Consob", ha poi replicato alla domanda se Palladio e Sator intendano presentarsi in assemblea Fonsai con quote superiori all'8 per cento. Arpe, alla domanda se gia' Palladio e Sator detengano il 20 per cento, si e' limitato a replicare: "Non dico nulla. Arrivederci".
15 - SEAT: RAGGIUNTA LA SOGLIA DEI CONSENSI PER IL SALVATAGGIO
Radiocor - I creditori dicono si' al salvataggio di Seat Pagine Gialle. In una nota la societa', gravata da debiti per 2,7 miliardi, ha comunicato che tutte e tre le categorie di creditori (banche, obbligazionisti junior e senior) hanno dato l'assenso al piano di salvataggio con un quorum di adesioni superiore a quello necessario del 75%. Dopo il via libera gia' arrivato da banche e dai bondholder Lighthouse, questa mattina gli obbligazionisti senior hanno comunicato di aver aderito all'accordo di ristrutturazione con oltre il 97% dei consensi.
Il formale supporto di questi ultimi arrivera' con le assemblee fissate per il 29 e 30 marzo. La societa' che ha gia' incassato il supporto allo schema di riassetto da parte dei tre soci di riferimento (Cvc, Permira, Investitori Associati, annuncia che 'avendo la proposta ottenuto i livelli di adesione necessari si potra' procedere con la fase implementativa della ristrutturazione' che contempla la presentazione davanti a un tribunale londinese e il successivo recepimento da parte dei tribunali italiani.
16 - BORSA: UE, MASSIMO DUE GIORNI PER REGOLAMENTO OPERAZIONI SU TITOLI
Radiocor - Il periodo per la liquidazione e il regolamento delle operazioni sui titoli non puo' superare al massimo due giorni dopo il giorno in cui e' avvenuto il 'trading' in Borsa o in altri mercati regolati (nella maggior parte dei casi nella Ue per il regolamento sono necessari due o tre giorni). E' questa una delle novita' su scala europea che la Commissione ha proposto oggi. La nuova regolazione, che dovra' passare al vaglio di governi ed Europarlamento, ha lo scopo di armonizzare i sistemi di regolazione praticata degli oltre 30 depositari centrali di strumenti finanziari (tra cui Monte Titoli in Italia).
17 - CONI: ALTA CORTE, RICORSO LOTITO INAMMISSIBILE E INFONDATO
(Adnkronos) - "Inammissibile e infondato". Questa la motivazione con cui l'Alta Corte di giustizia del Coni ha respinto il ricorso del presidente della Lazio, Claudio Lotito, contro la sospensione dal consiglio federale e dal comitato di presidenza Figc stabilita dopo la condanna in primo grado subita al processo per calciopoli a Napoli. A breve comincera' il comitato di presidenza della Figc senza, quindi, il numero uno biancoceleste.
18 - SVIZZERA, UN'ALTRA BRECCIA NEL SEGRETO...
C.Del. per il "Corriere della Sera" - Un'altra breccia nel muro del segreto bancario della Svizzera: il Fisco degli Stati Uniti avrà la strada spianata se vorrà informazioni sui suoi concittadini sospettati di frode fiscale e che hanno esportato capitali nelle banche della Confederazione. Lunedì sera a Berna il Consiglio nazionale (l'equivalente della Camera dei deputati) ha detto sì a un accordo con Washington che semplifica la collaborazione tra i due Stati in materia di scambio dei dati fiscali.
In pratica la Svizzera ha accettato di trasmettere dall'altra parte dell'Oceano una serie di informazioni sui conti correnti di americani nei casi in cui non vi sia solo il dubbio di un reato penale vero e proprio, ma anche di una semplice infrazione amministrativa. Non solo: mentre in passato ogni singola richiesta doveva essere accompagnata da un'istruttoria a sé, stavolta sarà possibile richiedere (e inviare) informazioni riguardanti gruppi di correntisti.
Secondo indiscrezioni il pressing che gli Usa stanno esercitando sul sistema bancario elvetico fa parte di una strategia dell'amministrazione Obama che si appresta a fare della lotta ai paradisi fiscali un cavallo di battaglia per la riconferma alla Casa Bianca. Due anni fa in seguito a una energica azione diplomatica americana la Ubs era stata costretta a svelare i «segreti» di circa 5.000 correntisti americani che avevano trasferito i soldi a Ginevra e Lugano. Il nuovo provvedimento è passato a larga maggioranza, con la sola opposizione dell'Udc, che al in Parlamento ingloba anche la Lega dei Ticinesi.
19 - FONDAZIONE MPS E I 200 MILIONI CONTESI TRA LE BANCHE...
F.Mas. per il "Corriere della Sera" - Le banche creditrici della Fondazione Mps sono disponibili a concedere all'ente presieduto da Gabriello Mancini 15 giorni di «standstill», di congelamento delle condizioni, fino al 30 marzo, in vista della sistemazione dell'intera partita e della vendita del 15% di Mps per pagare i 950 milioni di esposizione. Per ora la discussione è con le 11 banche rappresentate da Jp Morgan, ma anche Credit Suisse e Mediobanca (390 milioni) sarebbero favorevoli.
Il tempo in più servirà per stabilire come ripartire i proventi della vendita: il pool di JpMorgan ha una prelazione sugli incassi, per cui incamererebbe subito 200 milioni, mentre Credit Suisse e Mediobanca vorrebbero una ripartizione proporzionale sull'intera quota.
à questo, secondo la Fondazione, che blocca anche la vendita delle quote Mps (per le quali ieri ha ribadito l'interesse la Equinox di Salvatore Mancuso. Ma il tempo stringe, il titolo - raddoppiato a 0,3967 euro - comincia a oscillare (ieri -6,4%) ed entro fine mese vanno presentate le liste per il Consiglio. Tutte variabili che possono incidere nella trattativa sul pacchetto Mps.
20 - L´ARROCCO DI GAVIO
Sara Bennewitz per "la Repubblica" - Un arrocco in difesa, pronti a rispondere al fuoco rivale per difendere il controllo di Impregilo. In anticipo rispetto alle mosse di Salini, Gavio alza le barricate sul gruppo milanese. La società di Tortona ha trasferito il controllo di Igli (che ha il 29,9% di Impregilo) dentro la capogruppo quotata, Auto To-Mi. Poi lancerà un maxi aumento di capitale, lasciandosi un cuscinetto di liquidità per operazioni future.
Ha già trovato un consorzio di garanzia per ricapitalizzare, ma prima di definire i dettagli aspetta di vedere cosa faranno i costruttori romani con il loro 20% di Impregilo. Che importa se Auto To-Mi ieri ha perso in Borsa 74 milioni di euro: Gavio ha oltre 300 milioni cash da investire nel riassetto Impregilo. A bocce ferme, si potrebbero poi separare le costruzioni dalle concessioni, per farle confluire dentro Sias.
PAPADEMOS E BARROSO PAPADEMOS E ANGELA MERKEL CHARLES DALLARA MARIO MONTI LUKAS PAPADEMOS UNICREDITGIUSEPPE MUSSARI FABRIZIO VIOLA LAGARDE Farhat Omar BengdaraFABRIZIO PALENZONA E DIETR RAMPL giu33 salvatore giulia ligrestiMATTEO ARPE ROBERTO MENEGUZZO lotito ferreri foto mezzelani gmt Sede della Banca Centrale SvizzeraGabriello ManciniGRUPPO GAVIO