L’OPA DEL VILLAGGIO – LA CONSOB FRANCESE DÀ IL VIA LIBERA ALL’OFFERTA DI BONOMI PER CLUB MED – IL CONCORRENTE GALLION HA TEMPO FINO AL 12 SETTEMBRE PER UN EVENTUALE RILANCIO
Luca Fornovo per "La Stampa"
l finanziere Andrea Bonomi, a capo della Investindustrial, fa un altro passo avanti nella conquista - tutt’altro che scontata - del Club Med, numero uno dei villaggi vacanze. Ieri l’Amf, la Consob francese, ha dato il via libera all’offerta pubblica (Opa) presentata dalla società Global Resorts, guidata da Bonomi, per rilevare il 90% sul mercato del gioiellino dell’industria turistica d’oltralpe.
L’offerta del finanziere italiano, al prezzo unitario di 21 euro, prevede un investimento di 790 milioni nel Club Med contro i i meno di 600 milioni (17,50 euro per azione) offerti dai concorrenti franco-cinesi Ardian e Fosun riuniti nella società Gallion.
Il calendario dell’offerta, spiega l’Amf, sarà ufficializzato nei prossimi giorni, ma secondo fonti finanziarie l’Opa di Global Resort, che nell’operazione è assistita da Unicredit Bank Ag e Lazard Freres Banque, dovrebbe prendere il via lunedì 18 agosto e concludersi il 19 settembre. Global Resorts e Investindustrial, società che fanno capo a Bonomi che controlla il fondo, si dicono «molto soddisfatti» dell’approvazione, «perché si tratta di un’operazione importante, su cui abbiamo investito molto» e su cui si è lavorato con tempi «molto stretti» per rispettare le scadenze fissate dall’Autorità di Borsa francese.
La palla passa ora alla concorrente Gallion, che hanno tempo circa fino al 22 agosto per ritirare la loro offerta, lanciata oltre un anno fa ma incagliatasi per divergenze tra alcuni soci minori, e fino al 12 settembre per un eventuale rilancio. L’ipotesi di un ritocco al rialzo dell’offerta da parte di Fosun e Ardian era circolata nelle scorse settimane, assieme all’ipotesi di una lettera inviata dai vertici del gruppo cinese al consiglio d’amministrazione di Club Med, ma finora non si è concretizzata.
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Bonomi, fin da subito non soddisfatto dall’offerta franco-cinese, il cui prezzo di era a suo parere troppo basso, la scorsa primavera aveva lanciato la sua sfida, prima salendo al 10,54% di Club Med, e diventandone cosi primo azionista, e poi lavorando a una controfferta, presentata il 30 giugno .
Bonomi deve ancora vincere le resistenze dei francesi. In particolare del numero uno di Club Med, Henri Giscard d’Estaing, figlio del presidente francese Valery, che si era espresso a favore dell’Opa di Ardian e Fosun sostenendo che preserva di più la “francesità” visto che uno dei soci, Ardian, è appunto transalpino.
Bonomi, però, ha tra i suoi assi nella manica l’appoggio di Serge Trigano, il figlio dello storico fondatore del Club Med, a cui è stata garantita la presidenza del gruppo nel caso di una vittoria degli italiani. Oltre ai contendenti, tra i principali azionisti di Club Med ci sono investitori istituzionali francesi col 9,3%, Air France (1,8%), Ubs (6,7%), i Benetton (2%) e il Credit Suisse (5,2%).