bbva

ADDIO ALLO SPORTELLO - IL COLOSSO BANCARIO SPAGNOLO BBVA ARRIVA IN ITALIA MA SOLO IN VERSIONE DIGITALE: PROPORRÀ CONTI CORRENTI, CARTE E FINANZIAMENTI ONLINE, MA NIENTE FILIALI FISICHE - SOLO IL 39% DEGLI ITALIANI USA INTERNET PER I SERVIZI BANCARI. C’È UN MERCATO ENORME DA RIEMPIRE O SIAMO RESTII A CAMBIARE LE NOSTRE ABITUDINI “ANALOGICHE”?

Carlotta Scozzari per “La Stampa”

 

bbva compass branch houston tower 1024x410

Filiali fisiche e sportelli bancari? «No, grazie» risponde il colosso spagnolo Bbva. Che, con una mossa che segna una distanza siderale dal Risiko bancario degli anni 2005-2006, sbarca in Italia proponendo servizi di conto corrente, carte e finanziamenti completamente digitali per i privati.

 

bbva home banking 1

 «Possiamo offrire un'interfaccia con le persone 24 ore al giorno e sette giorni su sette, non serve una presenza fisica» ha spiegato Onur Genç, presidente e ad di Bbva, motivando così la scelta del nostro Paese: «L'Italia è un grande mercato, nel pieno di una profonda trasformazione digitale. L'ecommerce, il mobile banking e i pagamenti con carta hanno avuto tassi di crescita a doppia cifra negli ultimi anni, offrendo grandi prospettive di sviluppo per il futuro».

 

bbva 3

A giudicare dai numeri, gli spazi per gli operatori digitali non sembrano mancare: secondo Eurostat, nel 2020, appena il 39% degli italiani ha utilizzato internet per servizi bancari, rispetto al 65% della Germania e al 62% della Spagna.

 

«Il contesto bancario italiano - osserva Manuel Pincetti, senior partner Monitor Deloitte - ha da sempre evidenziato un ritardo rispetto agli altri Paesi europei nei comportamenti digitali.

 

bbva

La pandemia ha accelerato il ricorso a canali online anche per soddisfare i bisogni bancari, spingendo la crescita di operatori puramente digitali. Il nostro osservatorio stima che a oggi in Italia ci siano 6,5 milioni di clienti di banche digitali, di cui circa un milione riconducibili a player internazionali "challenger" (che sfidano i grandi gruppi, ndr) recentemente entrati nel mercato». In effetti, sono numerosi gli operatori digitali italiani ed esteri, spesso definiti "fintech", che, grazie a strutture snelle con meno dipendenti e immobili di proprietà o in affitto rispetto alle banche tradizionali, si sono affacciati sul nostro mercato.

 

N26

Tra i principali c'è Hype, che rappresenta un mix tra un'app, un conto e uno strumento di pagamento, e che, forte di 1,5 milioni di clienti tutti in Italia, punta a raggiungere un valore delle transazioni di 5 miliardi di euro a fine anno. Poco più di un anno fa, Hype è diventata una joint venture tra Fabrick, piattaforma di "open banking" (basata cioè sulla condivisione di dati tra i vari attori del sistema bancario) del Gruppo Sella, e Illimity.

 

bbva home banking

E quest' ultima è la banca «ad alto tasso tecnologico», come si definisce, fondata dall'ex ad di Intesa nonché ex ministro dello Sviluppo Corrado Passera, che non soltanto commercia crediti deteriorati ma propone altresì finanziamenti e servizi di conto corrente e carte.

 

bbva.

Anche l'ex manager di Unicredit, Roberto Nicastro, ha di recente cofondato una fintech: Aidexa, che offre credito istantaneo e conti correnti alle piccole imprese, oltre che depositi a pmi e privati. Mentre, tra le grandi banche digitali estere attive da noi con servizi di conto e carte, ci sono la tedesca N26 e la britannica Revolut. In questo contesto, poi, molto gruppi tradizionali stanno "spingendo" sulla parte online, anche con marchi separati, come nel caso di Mps e Widiba. Insomma, un quadro in evoluzione che lascia pensare che, dopo Bbva, nuovi soggetti possano movimentare il panorama bancario digitale italiano. Nel frattempo, gli spagnoli escludono qualsiasi mossa sullo scacchiere delle fusioni e acquisizioni nostrane: sono lontani anni luce i tempi in cui si contendevano le filiali della Bnl con Unipol, per poi lasciare il campo libero a Bnp Paribas

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…