mercadante messina messiah bazoli

CHI SI NASCONDE DIETRO IL FONDO PARVUS? - LA COMMISSIONE D’INCHIESTA SULLE BANCHE APRE UN FASCICOLO SULLA SOCIETÀ A CUI FA CAPO UNA QUOTA DI CIRCA L'8% DI UBI BANCA - “NON È POSSIBILE NON SAPERE NULLA, A PARTIRE DALL'ASSETTO PROPRIETARIO, DI UN FONDO CHE HA SEDE NELLE ISOLE CAYMAN E CHE NON È VIGILATO DALLE AUTORITÀ ITALIANE, MA CHE OPERA NEL NOSTRO PAESE DETENENDO PARTECIPAZIONE IN ASSET FINANZIARI ITALIANI A TAL PUNTO DA POTER INCIDERE O INFLUENZARE IN OPERAZIONI DI RILEVANZA STRATEGICA PER IL NOSTRO PAESE”

Da www.ilmessaggero.it

 

Edoardo Mercadante - Parvus

«Non possiamo che essere soddisfatti per l'apertura del fascicolo da parte della Commissione banche sul caso del Fondo Parvus. Ora si faccia presto per accertare la verità». Lo afferma in una nota il deputato diI Italia Viva, Camillo D'Alessandro, che aveva chiesto l'apertura di un fascicolo dedicato a Parvus Asset Management Europe Limited, il fondo cui fa capo una quota di circa l'8% di Ubi Banca, da parte della Commissione parlamentare d'inchiesta sul sistema bancario e finanziario.

 

«È necessaria una netta operazione di trasparenza. Appare evidente a tutti - afferma D'Alessandro - che non è possibile non sapere nulla, a partire dall'assetto proprietario, di un fondo come Parvus che ha sede nelle isole Cayman e che, tra l'altro, non è vigilato dalle autorità italiane, ma che opera nel nostro Paese detenendo partecipazione in asset finanziari italiani a tal punto da poter incidere o influenzare in operazioni di rilevanza strategica per il nostro Paese».

 

UBI BANCA

E conclude: «La Commissione ha pieni poteri, può convocare i rappresentanti del Fondo Parvus, chiedere tutte le informazioni necessarie a partire dalla compagine del fondo, dalla verifica del rischio di condizionamento in merito alle operazioni di acquisizioni effettuate, fino alla tutela del risparmio». A proposito di Parvus, con riferimento all'articolo «Ops Ubi, Intesa Sanpaolo e Antitrust rifanno i conti sui dati della Vigilanza» pubblicato il 12 giugno sul Messaggero, l'avvocato Fabrizio Sardella, per conto del professor Gregorio Gitti precisa che «il professor Gitti non ha mai ricevuto alcun mandato in merito alla cessione di Ubi International, né ha mai in alcun modo partecipato all'operazione Parvus, riportata nel citato articolo».

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