PRENDIAMO PUTIN PER IL PORTAFOGLIO – L’ESPULSIONE DELLA RUSSIA DAL SISTEMA “SWIFT” SIGNIFICHEREBBE BLOCCARE PRATICAMENTE TUTTE LE TRANSAZIONI INTERBANCARIE CON ALTRI STATI. ALTERNATIVE? POTREBBE APPOGGIARSI ALLA CINA – LE CONSEGUENZE PER L’ITALIA, LO STATO DELLE TRATTATIVE E I PRECEDENTI: TUTTO QUELLO CHE C’È DA SAPERE SUL SISTEMA DEI PAGAMENTI INTERNAZIONALE
Fabrizio Goria per “La Stampa”
1 Cosa è il sistema Swift?
È l'acronimo di Society for worldwide interbank financial telecommunication, e costituisce il principale sistema globale di messaggistica usato dagli istituti di credito per effettuare transazioni monetarie tra i vari Stati nel modo più sicuro e trasparente.
2 A cosa serve?
Lo Swift fornisce a ogni ente finanziario un codice di 8 o 11 caratteri, identificato di norma come codice Bic o in alternativa come, appunto, codice Swift, che è in grado di certificare la sicurezza della transazione.
3 Cosa significa per un correntista?
Senza la validazione degli operatori partecipanti allo Swift, la transazione non può essere validata. Questo significa che i bonifici interbancari potrebbero essere rifiutati dal ricevente.
4 Perché si sta discutendo di Swift?
Fra le ipotesi sul campo per ridurre l'escalation del conflitto diplomatico fra Russia, Ucraina e Nato c'è stata fin dal principio l'esclusione della Federazione Russa dallo Swift.
5 Chi è d'accordo?
I primi Paesi pronti a una mossa così estrema sono stati Francia, Spagna, Belgio e Lussemburgo. A valutare il bilancio fra costi e benefici ci sono state Italia e Germania, che insieme agli Stati Uniti hanno domandato ai partner internazionali una piena considerazione dei rischi che un'azione sullo Swift comporta, poi giunta.
7 Quali sarebbero le conseguenze per l'Italia?
Secondo il Tesoro sono limitate, ma in ogni caso gli operatori finanziari hanno avuto tempo per proteggersi da eventuali effetti collaterali sul sistema finanziario.
8 Cosa vuol dire?
Vuol dire che le banche europee possono già ora contare su una rete globale di interscambio, che non sarà messa a repentaglio dalla componente russa del sistema. Stessa cosa si può affermare per le banche statunitensi, che però hanno un'esposizione più risicata sugli asset russi.
9 Per la Russia esiste un'alternativa a Swift?
Sì, ed è rappresentata dal System for transfer of financial messages (Spfs) - che nel 2021 ha intermediato circa 13 milioni di messaggi tra i più di 400 intermediari finanziari aderenti al sistema (tra cui UniCredit e Deutsche Bank) per un totale pari al 20% dei trasferimenti nazionali.
Tuttavia, si tratta di un sistema di messaggistica interbancario ben meno utilizzato rispetto a Swift e con maggiori difficoltà di accesso.
10 Ci sono precedenti?
Sì, nel caso dell'Iran e dello Ior, l'istituto per le opere religiose del Vaticano. Ma esiste anche la possibilità che Mosca possa appoggiarsi al sistema di pagamento interbancario transfrontaliero cinese (Cips), gestito dalla People' s Bank of China, la banca centrale cinese, che ha utenti in oltre cento Paesi.