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UN CRIPTO-PASTICCIO PER MILEI – IL PRESIDENTE ARGENTINO VENERDÌ SCORSO HA SPONSORIZZATO SUI SOCIAL LA CRIPTOVALUTA “LIBRA”, LE CUI QUOTAZIONI IN POCHE ORE SONO CROLLATE. OLTRE 40.000 INVESTITORI HANNO PERSO OLTRE 4 MILIARDI DI DOLLARI – QUATTRO ESPONENTI POLITICI ARGENTINI HANNO PRESENTATO DENUNCIA CONTRO MILEI PER “ASSOCIAZIONE ILLECITA”, “FRODE” E “VIOLAZIONE DEI DOVERI DI UN PUBBLICO UFFICIALE”...
JAVIER MILEI E IL CASO DELLA CRIPTOVALUTA LIBRA
(AGI/EFE) - Buenos Aires, 16 feb. - Continua in Argentina lo scandalo che circonda il lancio di '$Libra', una criptovaluta con possibili legami fraudolenti, dopo che ieri quattro leader politici hanno presentato la prima denuncia penale contro il presidente del Paese, Javier Milei. Milei ne aveva infatti pubblicizzato il lancio.
Nel dettaglio ieri quattro esponenti politici hanno denunciato Milei per "associazione illecita", "frode" e "violazione dei doveri di un pubblico ufficiale", dopo che il presidente ha promosso $Libra. Nella memoria legale, resa pubblica dagli stessi denuncianti sui social network, Milei e' accusato di aver partecipato a una presunta "mega-truffa" che ha colpito piu' di 40.000 persone con perdite per oltre 4 miliardi di dollari.
La denuncia accusa il capo di Stato come "partecipante necessario e fondamentale di un'associazione che aveva come asse la realizzazione di una truffa storica attraverso le criptovalute" e coinvolge figure vicine alla sua cerchia: due attivisti e il presidente della Camera dei Deputati, Marti'n Menem.
Vi fanno parte anche l'imprenditore e ceo di Kip Protocol Julian Peh, che ha sviluppato la criptovaluta, e il rappresentante di Kelsier Ventures Hayden Mark Davis, che ha fornito l'infrastruttura tecnologica necessaria per $Libra, oltre ad altri possibili responsabili che potrebbero emergere nel corso delle indagini.