LA CRISI FA BENISSIMO. AL MERCATO NERO - I TRASFERIMENTI DI DENARO VERSO I PAESI “BLACK LIST” SONO CRESCIUTI DEL 10%: L’ECONOMIA SPORCA È PIÙ IN FORMA CHE MAI

Nunzia Penelope per “il Fatto Quotidiano

 

Evasione FiscaleEvasione Fiscale

La crisi che sta devastando l’economia fa bene, anzi benissimo, ai soldi sporchi. A dimostrare scientificamente quella che fin qui era solo un’intuizione arriva uno studio inedito condotto dall’Uif-Bankitalia (l’unità di antiriciclaggio) sul flusso di denaro dall’Italia all’estero. Gli analisti hanno preso in esame i bonifici dal nostro Paese verso il resto del mondo nel periodo 2005-2013: fino al 2008, la crescita è costante e senza differenze geografiche. Le cose cambiano dal 2009, anno della crisi, quando i bonifici verso i Paesi non a rischio iniziano a decelerare, fino a registrare, nel 2013, un vero e proprio crollo: meno 40% rispetto ai livelli del 2006. Al contrario, non solo non crollano, ma addirittura crescono del 10% i bonifici verso i Paesi black list.

EVASIONE FISCALEEVASIONE FISCALE

 

   “È la prova che la crisi colpisce solo l’economia legale, e non quella nera’’, sottolinea Claudio Clemente, direttore dell’Uif, presentando i dati a Rimini, nel corso del convegno “ La trasparenza, antidoto all’evasione fiscale e ai poteri occulti’’, che per la prima volta ha messo a confronto le strutture antiriciclaggio di San Marino, Svizzera e Vaticano con magistrati e autorità fiscali italiane.

 

   Il nostro paese vanta un primato europeo: la “holding del riciclaggio”, secondo Gabriele Procucci, comandante del Nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza di Milano, “è la prima azienda del Paese, con un fatturato da 150 miliardi di euro annui”. Non solo: secondo una recente ricerca di Bankitalia, il popolo italiano dimostra “una tendenza superiore a quella dei paesi Ocse a costituire patrimoni neri all’estero”.

 

RICICLAGGIO DENARO SPORCORICICLAGGIO DENARO SPORCO

   Ci sarebbe da aspettarsi contromisure all’altezza della situazione, ma naturalmente non va così. La legge sul rientro dei capitali e l’autoriciclaggio cammina lentissima e, soprattutto, sulla strada sbagliata, come avverte da Rimini Francesco Greco, procuratore aggiunto di Milano: “In Parlamento entrano norme buone, e ne escono stravolte. Mi chiedo da che parte stanno: non è possibile che in questo Paese non si riesca a fare leggi serie contro riciclaggio, falso in bilancio, corruzione. Dovremmo chiedercene il motivo’’.

 

RICICLAGGIO DI DENARO jpegRICICLAGGIO DI DENARO jpeg

Greco ricorda che in origine il progetto consentiva a chi deteneva patrimoni esportati illegalmente “un rientro a prezzo equo’’, indotto, o meglio costretto, anche dall’introduzione dell’autoriciclaggio. Ma l’attuale versione, all’esame del Senato, prevede ‘’un rientro a prezzi di saldi da fine stagione, un paghi due prendi tre, roba da supermercato. Eppure, è ormai chiaro a tutti che la criminalità economica è la prima causa del declino. Non possiamo continuare a prendere le decisioni sempre a favore degli evasori o di chi li supporta’’.

IL PM DI MILANO FRANCESCO GRECO AL CELLULARE IL PM DI MILANO FRANCESCO GRECO AL CELLULARE

 

   Però qualcosa si muovendo, per una volta nella direzione giusta. Clemente annunciare che e’ in dirittura d’arrivo un accordo tra Uif e Agenzia delle Entrate per lo scambio di informazioni. In altre parole, l’antiriciclaggio potrà accedere all’anagrafe tributaria. Sembrerebbe scontato, ma non è così.

 

 In un Paese che, come osserva ancora Greco, “non è normale’’, le autorità sono gelose dei propri archivi e ogni scambio di informazioni costa fatica, sudore e lacrime. Col nuovo accordo “L’Uif avrà un’arma in più contro il riciclaggio’’, afferma Clemente, che ancora una volta sottolinea “lo strettissimo rapporto tra questo reato e l’evasione fiscale”. Rapporto chiaro a tutti, tranne, forse, al Parlamento, o almeno a una parte di esso.

bankitalia big bankitalia big

 

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni almasri husam el gomati osama njeem almasri giovanni caravelli

DAGOREPORT - SERVIZI E SERVIZIETTI: IL CASO ALMASRI E' UN “ATTACCO POLITICO” ALLA TRUMPIANA MELONI? - COME È POSSIBILE CHE UN DISSIDENTE LIBICO, HUSAM EL-GOMATI, PUBBLICHI SU TELEGRAM DOCUMENTI E NOTIZIE DEI RAPPORTI SEGRETI TRA LA MILIZIA LIBICA DI ALMASRI E L'INTELLIGENCE ITALIANA, SQUADERNANDO IL PASSAPORTO DEL CAPO DELL’AISE, CARAVELLI? - CHI VUOLE SPUTTANARE L'AISE E DESTABILIZZARE IL GOVERNO MELONI POSTANDO SUI SOCIAL LA FOTO DEL TRIONFALE RITORNO A TRIPOLI DI ALMASRI CON ALLE SPALLE L'AEREO DELL'AISE CON BANDIERA ITALIANA ? - CHE COINCIDENZA! IL TUTTO AVVIENE DOPO CHE TRUMP HA DECAPITATO L'INTELLIGENCE DI CIA E FBI. UNA VOLTA GETTATI NEL CESSO GLI SPIONI DELL'ERA OBAMA-BIDEN, E' INIZIATO UN REGOLAMENTO DI CONTI CON I PAESI GUIDATI DA LEADER CHE TIFANO TRUMP? - VIDEO

guerra ucraina vladimir putin donald trump ali khamenei xi jinping volodymyr zelensky

DAGOREPORT – IN UN MESE, TRUMP HA MACIULLATO L’ORDINE MONDIALE: RIABILITATO PUTIN, ISOLATA LA CINA - CINQUE PREVISIONI CHE NON SI SONO AVVERATE SULL’UCRAINA CON L'ARRIVO DEL NUOVO INQUILINO DELLA CASA BIANCA: 1) MARK RUTTE, SEGRETARIO GENERALE DELLA NATO: “KIEV ENTRERÀ NELLA NATO, È UN PROCESSO IRREVERSIBILE”. ORA ANCHE ZELENSKY PARLA DI PIANO B – 2) NON SI FA LA PACE SENZA LA CINA. FALSO: TRUMP ALZA LA CORNETTA E PUTIN LO ASPETTA – 3) XI JINPING: “L’AMICIZIA CON LA RUSSIA È SENZA LIMITI” (MANCO PER IL GAS) – 4) L’IRAN S’ATTACCA AL DRONE: LA RUSSIA L'HA MOLLATA – 5) L’EUROPA, SOLITO SPETTATORE PAGANTE CHE NON CONTA UN CAZZO

giuseppe conte maria alessandra sandulli giorgia meloni matteo salvini giancarlo giorgetti corte costituzionale consulta

DAGOREPORT – IL VERTICE DI MAGGIORANZA DI IERI HA PARTORITO IL TOPOLINO DELLA CONSULTA: L’UNICO RISULTATO È STATA LA NOMINA DEI QUATTRO GIUDICI COSTITUZIONALI. A SBLOCCARE LO STALLO È STATO GIUSEPPE CONTE, CHE HA MESSO IL CAPPELLO SUL NOME “TECNICO”, MARIA ALESSANDRA SANDULLI – SUGLI ALTRI DOSSIER, MELONI, SALVINI E TAJANI CONTINUANO A SCAZZARE: SULLA ROTTAMAZIONE DELLE CARTELLE NON CI SONO I SOLDI. LA RIFORMA DEI MEDICI DI FAMIGLIA È OSTEGGIATA DA FORZA ITALIA. E IL TERZO MANDATO È KRYPTONITE PER LA DUCETTA, CHE VUOLE “RIEQUILIBRARE” LE FORZE A LIVELLO LOCALE E SOGNA DI PAPPARSI VENETO E MILANO…

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – QUANTO DURERA' LA STRATEGIA DEL SILENZIO DI GIORGIA MELONI? SI PRESENTERÀ IN AULA PER LA MOZIONE DI SFIDUCIA A CARLO NORDIO O DISERTERÀ COME HA FATTO CON LA SANTANCHÈ? MENTRE LA PREMIER SI ECLISSA, SALVINI È IPERATTIVO: VOLA PRIMA A MADRID PER INTERVENIRE ALL’INTERNAZIONALE DEI NAZI-SOVRANISTI E POI A TEL AVIV PER UNA FOTO CON NETANYAHU – GLI OTOLITI DELLA SORA GIORGIA BALLANO LA RUMBA PER LE MOLTE BEGHE GIUDIZIARIE: DA SANTANCHÈ A DELMASTRO PASSANDO PER NORDIO E ALMASRI…