LE CROCIERE RESTANO A GALLA - NON SOLO LE PRENOTAZIONI DELLE CROCIERE NON SONO CALATE, MA GLI ARMATORI PREVEDONO UNA CRESCITA NEL 2012: “I CLIENTI NON HANNO PERSO FIDUCIA IN NOI” - IL VICEAMMIRAGLIO ALAN MASSEY, CAPO ESECUTIVO DELLA MARITTIMA BRITANNICA, ALZA IL GOMITO: “NEL DIRITTO INTERNAZIONALE NON È PREVISTO CHE IL COMANDANTE DEBBA ESSERE L'ULTIMO AD ABBANDONARE LA NAVE. ANZI, TALVOLTA QUESTA OPPORTUNITÀ PUÒ RISULTARE ADDIRITTURA CONTROPRODUCENTE”…
GLI ARMATORI âLE PRENOTAZIONI NON SONO CROLLATE'
Dal "Corriere della Sera"
La nave Concordia non ha messo paura. Le crociere non stanno conoscendo un momento di crisi. «Non ci sono state flessioni e anche in questi giorni di forte impatto mediatico non abbiamo rilevato mutamenti apprezzabili nelle prenotazioni». Roberto Martinoli è il rappresentante per l'Italia dell'European Cruise Council (Ecc) e anche l'amministratore delegato delle Grandi Navi Veloci. Garantisce: «I clienti non hanno perso fiducia in noi».
I clienti italiani, come quelli di tutto il mondo. Pure Christine Duffy, presidente della Clia, l'omologo dell'Ecc negli Stati Uniti, conferma che «nelle attività delle crociere non ci sono state riduzioni». Le previsioni dell'Italian Cruise Watch per il 2012 parlano addirittura di una crescita degli affari dell'industria di questo settore.
«Siamo impegnati ad analizzare a fondo le cause di questo incidente», ha spiegato Martinoli in una conferenza stampa in diretta con la sede di Londra. E ha aggiunto: «Le regole che abbiamo sono già molto severe, ma da questo incidente tutti noi stiamo cercando di capire come poterle migliorare».
Anche da Londra gli armatori ribadiscono la sicurezza delle navi da crociera e difendono anche le dimensioni di quelle che vengono chiamate i «grattacieli» galleggianti. «Non credo che le dimensioni facciano la differenza per la sicurezza», ha detto il capitano William Wright, mentre il viceammiraglio Alan Massey, capo esecutivo della marittima britannica, ha sfatato un nostro punto di riferimento legislativo: «Nel diritto internazionale non è previsto che il comandante debba essere l'ultimo ad abbandonare la nave. Anzi, talvolta questa opportunità può risultare addirittura controproducente».
Intanto le associazioni di consumatori si stanno organizzando per aiutare i passeggeri della Concordia. Primoconsumo (www.primoconsumo.it) ha messo a disposizione dei passeggeri e dei familiari un numero verde gratuito (800974230) per la tutela dei diritti e il risarcimento danni.


