UN VICEMINISTRO CHE CONFONDE ENI CON ENEL - DE VINCENTI: "VENDEREMO UNA FETTA DI ENI". POI ARRIVA IL MINISTERO DEL TESORO: "NON È VERO, LA QUOTAZIONE AL MOMENTO NON È PREVISTA" - E LUI: "UN MISUNDERSTANDING"
1. DE VINCENTI: 'QUOTA DI ENI SUL MERCATO'. MA IL TESORO NEGA: 'NON È PREVISTA'
Franco Bassanini Claudio De Vincenti
ANSA - "Il Governo metterà sul mercato una quota di Eni seguendo la stessa procedura adottata per Enel: il punto chiave - ha detto il viceministro dello Sviluppo, Claudio De Vincenti - è che resta una partecipazione di riferimento del pubblico perché sono tutte imprese strategiche".
Facendo riferimento a quanto già fatto su Enel, "faremo qualcosa del genere" anche su Eni. A margine della presentazione del rapporto Met 2015 sulla politica industriale e sulle imprese, De Vincenti ha sottolineato più in generale per le prossime aziende che verranno collocate che "quello che verrà messo sul mercato è limitato per mantenere un ruolo di riferimento dell'azionista pubblico".
Ma poco dopo il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha precisato che "non è prevista la collocazione di quote Eni sul mercato" in una nota ufficiale.
"Eni - aveva detto De Vincenti - ha prospettive di mercato solidissime indipendentemente dalle oscillazioni dei prezzi del greggio". Successivamente la smentita di De Vincenti: "La risposta riportata dalle agenzie di stampa sulla eventuale cessione di una quota Eni risente in realtà di un misunderstanding: intendevo infatti riferirmi alla messa sul mercato già realizzata di una quota Enel".
A Piazza Affari il titolo, reduce da giornate pesanti dopo la presentazione del piano industriale, è ben intonato fin dall'avvio e non ha risentito né dell'ipotesi del collocamento di una quota del Tesoro, né della successiva smentita.
2. ENI: TERMINA SEDUTA IN BORSA CON CAUTO RIALZO (+0,4%)
francesco starace intervistato (2)
(ANSA) - Finale in cauto rialzo per Eni alla Borsa di Milano, con una chiusura in progresso dello 0,46% a 15,31 euro, al termine di notizie movimentate oggi sul gruppo petrolifero. A metà giornata infatti era parso che il vice ministro allo sviluppo Claudio De Vincenti ipotizzasse un collocamento di quote del Tesoro, escluso però a stretto giro dallo stesso ministero dell'Economia. La quota pubblica di Eni fa capo per il 26,3% circa a Cdp ed è detenuta direttamente dal Tesoro per il 3,9%.