norwegian airlines

MA ANCHE IL SEDILE SI PORTA DA CASA? - DECOLLA L’ERA DEL LOWCOST INTERCONTINENTALE CON IL PRIMO VOLO ROMA-NEW YORK DA 179 EURO CON NORWEGIAN AIRLINES - OCCHIO PERO’, BAGAGLIO DA STIVA, PASTI, COPERTINA E CUFFIETTE SI PAGANO A PARTE - A BREVE ANCHE LA TRATTA PER LOS ANGELES, E LE COMPAGNIE TRADIZIONALI TREMANO

Articolo di Agi.it del 09 novembre 2017

 

Norwegian Airlines

Da oggi volare fino a New York a un prezzo molto contenuto si può. Merito della Norwegian Airlines che offre voli da Fiumicino allo scalo di Newark, in New Jersey, a 179 euro. La notizia circola da mesi, dopo che la compagnia low-cost norvegese lo aveva annunciato a maggio. Ma il 9 novembre, il sogno di migliaia di patiti della Grande Mela italiani diventa realtà.

 

Il debutto tra le nuvole è previsto alle 17.30 e a bordo del Boeing 787-8 ci sono quasi tutti connazionali così come italiano è anche il pilota. L’11 novembre, invece, verrà varato il Roma-Los Angeles a un prezzo leggermente più alto: 199 euro.

 

NORWEGIAN AIRLINES

Cosa non è compreso nel prezzo Il costo del biglietto, che fa già dormire sonni agitati alle compagnie tradizionali, si abbasseranno ulteriormente nelle prossime settimane. Ma scordatevi la comodità. La tariffa che permette la tratta a costi base si chiama LowFare e sostanzialmente prevede il solo costo del posto a sedere e piccolo bagaglio a mano (10 kg misure con 55 x 40 x 23 cm).

 

Nei 179 euro non sono compresi comfort che proprio secondari non sono. A iniziare dal cibo a bordo, il cui costo aggiuntivo è di 35 euro. E passando poi alla coperta (5 euro), al bagaglio in stiva (50 euro in più), fino alle cuffiette (3 euro). Anche la scelta del posto è a pagamento (costa 35 euro).

 

Norwegian Airlines 4

Addio alla Business Su questi Boeing 787 di Norwegian - – riporta il Sole24Ore -  dimenticate la business class. La cabina è composta da 291 posti a sedere: 259 in Economy e i rimanenti in Premium. La differenza è ovviamente data dagli spazi a disposizione, con la classe Premium che offre sedili più larghi.

 

Ma qui le tariffe lievitano attorno ai 500 euro per tratta. Va detto che non c'è una vera e propria business class, uguale a quelle offerte dalle compagnie tradizionali. La comodità a bordo, insomma, è decisamente da testare. E se per un viaggio tra amici non sembra così importante, lo stesso non si può dire per un viaggio d'affari.

 

Norwegian Airlines 3

Attenzione alle trappole Prima di acquistare un volo è necessario fare alcune valutazioni. Innanzitutto, mette in guardia il Messaggero, dovete verificare se nelle date in cui potete viaggiare c’è quel ancora quel prezzo. Ovviamente, proprio come i voli low cost a breve-medio raggio, i posti con le tariffe migliori finiscono prima. In realtà facendo delle simulazioni in media (non a Natale) si spende comunque meno di 350 euro per l’andata e ritorno.

 

E’ affidabile? Il vettore norvegese è stato proclamato - per il terzo anno consecutivo - "miglior compagnia aerea low-cost lungo raggio al mondo” e, per il quinto anno consecutivo, “miglior compagnia aerea low-cost in Europa”. Secondo quanto riportato dal Corriere, Norwegian, che conta su una flotta di 143 aerei e nei prossimi anni ne riceverà altri 200, nei primi dieci mesi del 2017 ha trasportato 28,2 milioni di persone. È padrona del segmento low cost tra Europa e Nord America.

 

Norwegian Airlines 2

Chi sono le concorrenti? Attualmente ci sono una ventina di compagnie low-cost al mondo che effettuano voli intercontinentali. Si tratta perlopiù di società nate all’interno di grandi realtà, ma ci sono anche quelle sorte dal nulla. Per tutte, o quasi, il modello di business è lo stesso. Con la tariffa base — che da Regno Unito e Islanda parte in alcuni scali da 65 euro — si può portare soltanto un bagaglio a mano. Tutto il resto è un extra.

 

Ecco le più importanti:

Jetstar (Qantas)

Scoot (Singapore Airlines)

Eurowings (Lufthansa)

Level (Iag, holding di British Airways, Iberia, Aer Lingus, Vueling)

Joon (Air France)

AirAsia X (Malesia)

Norwegian Air

Wow Air (Islanda)

WestJet (Canada)

Primera Air (Danimarca)

ALITALIA RISPONDE A NORWEGIAN AIRLINESNORWEGIAN AIRLINES

Ultimi Dagoreport

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…