IL “DOPING” DEL PNRR NASCONDE I VERI PROBLEMI DELL’ECONOMIA ITALIANA – IL DEBITO PUBBLICO HA SUPERATO I 3MILA MILIARDI DI EURO. MA BANKITALIA E GIORGETTI SOTTOLINEANO CHE IL RAPPORTO TRA DEBITO E RICCHEZZA CREATA È SCESO DAL 154% AL 134% IN DUE ANNI – UN DATO DOVUTO SOPRATTUTTO AI 200 MILIARDI DI FONDI EUROPEI POMPATI NELLE CASSE DELLO STATO. AL TESORO FAREBBERO BENE A PENSARE A COME SOSTENERE LA CRESCITA DOPO IL 2026, UNA VOLTA SVANITO IL BOOSTER DEL RECOVERY…
Estratto dell’articolo di Daniele Manca per il “Corriere della Sera”
Il dato assoluto spaventa: 3 mila miliardi di debito pubblico. C’è chi […] dice che è inutile fornire questa cifra. Come spiega la stessa Banca d’Italia che ha rivelato il numero relativo al sorpasso lo scorso novembre, quello che importa è la capacità di fare fronte al debito.
Tecnicamente il rapporto tra i soldi che investitori e risparmiatori hanno prestato allo Stato italiano (i 3 mila miliardi) e il Pil, la ricchezza che riusciamo a creare. In questo senso la traiettoria di diminuzione di quel rapporto è stata il punto di forza delle leggi di Bilancio di questi anni e di questo governo. Lo dimostra la forte discesa di quel rapporto tra il 2021 e il 2023. Rapporto passato dal 154,3% al 134,8%. E questo nonostante l’aumento in valore nominale di ben 292 miliardi.
giorgia meloni e giancarlo giorgetti foto lapresse 1
Oltre ai numeri c’è stato anche, come sottolineato dal ministro Giancarlo Giorgetti, il plauso dell’Europa [...]
Tutto questo però si basa su un assunto. Quello che la crescita dovrà aumentare. Più aumenterà e più rapidamente scenderà il rapporto tra debito e ricchezza creata. La domanda da porsi quindi è quanta parte della legge di Bilancio sia dedicata allo sviluppo. Non molta. Anzi. Tanto arriva dal Pnrr. Faremmo bene quindi a iniziare a pensare che dal 2026 non avremo più quei 200 miliardi che in questi anni ci hanno spinto.