DRAGHI PARLA E PIAZZA AFFARI BRUCIA 5,7 MILIARDI (-2,6%) - LO SPREAD IN NETTO RIALZO A 286

1 - SPREAD BTP CHIUDE A 284 PUNTI BASE
(ANSA) - Lo spread tra il Btp e il Bund tedesco archivia la seduta sui massimi di seduta a 284 punti base, in netto rialzo rispetto ai 262 di ieri. Il tasso sul decennale è al 4,36%. Il differenziale della Spagna termina a 317 punti base col rendimento dei Bonos al 4,70%.

2 - BORSA: A MILANO BRUCIATI 5,7 MILIARDI
(ANSA) - E' di 5,7 miliardi il bilancio della capitalizzazione bruciata oggi a Piazza Affari con un calo del 2,45% per l'indice generale Ftse All Share.

3 - BORSA: MILANO -2,6% CON CALO BANCHE E BALZO SPREAD, BCE TAGLIA STIME
Radiocor - Milano chiude la giornata con un sofferto calo del 2,63% trainata al ribasso dalle banche, con un impennata dello spread di oltre venti punti base. Il differenziale tra Btp e Bund tedeschi e' salito sopra quota 280 punti dai 260 circa di ieri sera, con il rendimento del decennale salito al 4,34%, segno del ritorno della speculazione sull'Italia, che in Borsa ha registrato la performance peggiore tra quelle europee. In difficolta' anche gli altri listini europei, dopo che oggi la Bce ha tagliato le stime di crescita per quest'anno dell'Eurozona da -0,5% a -0,6%.

Nonostante cio', l'euro e' balzato sopra 1,31 dollari da 1,30 della vigilia. Il presidente della Bce, Mario Draghi, ha inoltre confermato la possibilita' di ulteriori stress test sulle banche, ma solo dopo l'impegno dei governi a fornire un sostegno per il rafforzamento del capitale. A Piazza Affari sono crollate le banche, con Mps a -8%, Ubi a -6%, Bper e il Banco Popolare in flessione del 5% e Unicredit di oltre il 4,5%. Fiat ha perso oltre il 6% dopo che Morgan Stanley ha ipotizzato un aumento di capitale tra i 2 e i 4 miliardi nel caso di salite al 100% di Chrysler.

Per contro, ha chiuso in positivo Fiat Industrial (+0,17%). Sulla parita' Telecom, che ha recuperato le perdite dei giorni scorsi, quando il titolo ha perso l'11,5% in sei sedute. La societa' tlc lo scorso 30 maggio ha dato l'ok dalla societarizzazione della rete, mentre la decisione sull'eventuale integrazione di 3 Italia e' stata rimandata al prossimo cda. Sul mercato delle materie prime il petrolio e' balzato dell'1,23% a 94,89 dollari al barile.

4 - ITALIA: S&P STIMA -1,5% CIRCA PIL 2013, CRESCITA SOTTO 1% NEL 2014
Radiocor - 'Quest'anno prevediamo che il Pil italiano scendera' dell'1,5% circa e ritornera' in territorio positivo nel 2014 con una crescita inferiore all'1%, e quindi anemica. Siamo preoccupati che sia la domanda interna sia l'export cresceranno a tassi piuttosto bassi o piu' bassi di quanto sarebbe auspicabile, ma riteniamo che la questione vada fronteggiata da tutti i Governi europei'.

Parlando a 'Radiocor' a margine del convegno 'La crescita del mercato obbligazionario: una opportunita' per le imprese italiane', Jean-Michel Six, Chief Economist Emea di Standard & Poor's, spiega che 'non esiste un Governo che da solo all'interno di Eurolandia e' in grado di risolvere i problemi del proprio Paese. Parlo di Italia, Francia, Spagna. Esistono naturalmente differenze tra questi Paesi, ma le soluzioni di lungo termine sono una combinazione di iniziative europee e iniziative locali: bisogna camminare su due gambe'.

5 - BCE: DRAGHI, RIPRESA NEL CORSO DEL 2013
Radiocor - L'Eurozona 'dovrebbe registrare una ripresa graduale, da livelli molto bassi, nel corso del 2013'. Lo ha confermato il presidente della Bce, Mario Dragh i, nel corso della conferenza stampa mensile dell'Eurotower che in mattinata ha deciso di lasciare invariati i tassi di interesse dell'Eurozona allo 0,5%. Le pressioni sui prezzi appaiono limitate nel medio termine, ha detto Draghi, e i dati giunti dalla congiuntura 'hanno confermato la validita' del taglio dei tassi deciso a inizio maggio'. La politica monetaria della Bce 'restera' accomodante per tutto il tempo necessario'.

6 - BCE: LASCIA I TASSI INVARIATI
Radiocor - Il Consiglio direttivo della Bce ha lasciato invariato il tasso di rifinanziamento dell'Eurozona allo 0,5%, livello a cui era stato portato il 2 maggio. Il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginale e' stato mantenuto all'1%, mentre il tasso sui depositi resta allo 0,00%. Il presidente della Bce, Mario Draghi, illustrera' le motivazioni della decisione nella conferenza stampa in programma alle 14.30.

7 - BCE: DRAGHI, NON VEDIAMO DEFLAZIONE SU PREZZI
Radiocor - La deflazione 'e' un calo protratto nel tempo dei prezzi in diversi settori e per diversi prodotti e nei diversi Paesi, si tratta di una flessione generalizzata e protratta, con attese 'self-fulfilling' di ulteriori cali. Non vediamo niente del genere nell'Eurozona'. Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, rispondendo alle domande dei giornalisti.

La cosa piu' importante, a questo riguardo, ha spiegato, 'e' chiedersi come si muovono le attese sull'inflazione' che nell'Eurozona sono stabili. 'Noi non vediamo deflazione ed e' un fattore che seguiamo con molta attenzione, in quanto costituirebbe una minaccia per il raggiungimento del nostro obiettivo di stabilita' dei prezzi'.

8 - GRECIA: UE RESPINGE CRITICHE FMI, TOTALE DISACCORDO SU GIUDIZIO PROGRAMMA 2010
Radiocor - La Commissione Ue ha indicato di trovarsi 'in fondamentale disaccordo' con il Fmi sul rapporto di valutazione dei r isultati del primo piano di aiuti alla Grecia del 2010 perche' 'non tiene conto dell'interconnessione tra i paesi della zona euro e del fatto che la crisi greca era una situazione difficile senza precedenti'. Cosi' il portavoce del commissario Ue agli Affari economici Olli Rehn. Il Fmi ha fatto una specie di 'mea culpa' concludendo che erano stati fatti dei 'grandi errori' nella gestione del salvataggio del paese criticando anche l'approccio della Commissione europea.

9 - PIRELLI: BENETTON, RESTEREMO AZIONISTI APPOGGIAMO TRONCHETTI
La societa' ha possibilita' di crescita Radiocor - 'Restiamo azionisti di Pirelli, anche dopo lo scioglimento del patto, a supporto della gesti one Tronchetti'. Cosi' Gilberto Benetton, presidente di Edizione, ha dichiarato a proposito di Pirelli, societa' nella quale la finanziaria della famiglia veneta detiene una quota superiore al 4%. 'Pirelli ha molte possibilita' di crescita. Gli investimenti che stanno facendo daranno frutti molto importanti', ha inoltre aggiunto a proposito della societa' della Bicocca.

10 - INDUSTRIA: SQUINZI, DATI DEL MANIFATTURIERO DA 'POMPEI'
Radiocor - I dati della situazione del manifatturiero 'sono drammatici'. Lo ha detto il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, parlando con i giornalisti a Bruxelles. Squinzi ha indicato che dal 2007 la produzione industriale e' calata del 25% e che e' stato perso il 15% della capacita' produttiva. 'Se non sono dati da Pompei questi ditemelo voi...' ha aggiunto il presidente del'associazione degli industriali.

 

IL DITO MEDIO DI CATTELAN ALLENTRATA DEL PALAZZO DELLA BORSA A MILANO Bernabe e marco patuano standard big MARIO DRAGHI ALLA BCE BANCA CENTRALE EUROPEA EURO NELLA POZZANGHERA Lagarde e Strauss Kahn Olli Rehn gilberto benetton moglie lapGIORGIO SQUINZI ALL ASSEMBLEA DI CONFINDUSTRIA

Ultimi Dagoreport

ing banca popolare di sondrio carlo cimbri steven van rijswijk andrea orcel - carlo messina

DAGOREPORT: OPA SU OPA, ARRIVEREMO A ROMA! - AVVISO AI NAVIGATI! LE ACQUISIZIONI CHE STANNO INVESTENDO IL MERCATO FINANZIARIO HANNO UN NUOVO PLAYER IN CAMPO: IL COLOSSO OLANDESE ING GROUP È A CACCIA DI BANCHE PER CRESCERE IN GERMANIA, ITALIA E SPAGNA - ED ECCO CHE SULLE SCRIVANIE DEI GRANDI STUDI LEGALI COMINCIANO A FARSI LARGO I DOSSIER SULLE EVENTUALI ‘’PREDE’’. E NEL MIRINO OLANDESE SAREBBE FINITA LA POP DI SONDRIO. SÌ, LA BANCA CHE È OGGETTO DEL DESIDERIO DI BPER DI UNIPOL, CHE HA LANCIATO UN MESE FA UN’OPS DA 4 MILIARDI SULL’ISTITUTO VALTELLINESE - GLI OLANDESI, STORICAMENTE NOTI PER LA LORO AGGRESSIVITÀ COMMERCIALE, APPROFITTERANNO DEI POTERI ECONOMICI DE’ NOANTRI, L’UNO CONTRO L’ALTRO ARMATI? DIFATTI, IL 24 APRILE, CON IL RINNOVO DEI VERTICI DI GENERALI, LA BATTAGLIA SI TRASFORMERÀ IN GUERRA TOTALE CON L’OPA SU MEDIOBANCA DI MPS-MILLERI-CALTAGIRONE, COL SUPPORTO ATTIVO DEL GOVERNO - ALTRA INCOGNITA: COME REAGIRÀ, UNA VOLTA CONFERMATO CARLO MESSINA AL VERTICE DI BANCA INTESA, VEDENDO IL SUO ISTITUTO SORPASSATO NELLA CAPITALIZZAZIONE DAI PIANI DI CONQUISTA DI UNICREDIT GUIDATA DAL DIABOLICO ANDREA ORCEL? LA ‘’BANCA DI SISTEMA’’ IDEATA DA BAZOLI CORRERÀ IL RISCHIO DI METTERSI CONTRO I PIANI DI CALTA-MILLERI CHE STANNO TANTO A CUORE A PALAZZO CHIGI? AH, SAPERLO…

andrea orcel giuseppe castagna anima

DAGOREPORT LA CASTAGNA BOLLENTE! LA BOCCIATURA DELL’EBA E DI BCE DELLO “SCONTO DANESE” PER L’ACQUISIZIONE DI ANIMA NON HA SCALFITO LE INTENZIONI DEL NUMERO UNO DI BANCO BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, CHE HA DECISO DI "TIRARE DRITTO", MA COME? PAGANDO UN MILIARDO IN PIÙ PER L'OPERAZIONE E DANDO RAGIONE A ORCEL, CHE SI FREGA LE MANI. COSÌ UNICREDIT FA UN PASSO AVANTI CON LA SUA OPS SU BPM, CHE POTREBBE OTTENERE UN BELLO SCONTO – IL BOTTA E RISPOSTA TRA CASTAGNA E ORCEL: “ANIMA TASSELLO FONDAMENTALE DEL PIANO DEL GRUPPO, ANCHE SENZA SCONTO”; “LA BCE DICE CHE IL NOSTRO PREZZO È GIUSTO...”

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT – IL GOVERNO RECAPITA UN BEL MESSAGGIO A UNICREDIT: LA VALUTAZIONE DELL’INSOSTENIBILE GOLDEN POWER SULL’OPA SU BPM ARRIVERÀ IL 30 APRILE. COME DIRE: CARO ORCEL, VEDIAMO COME TI COMPORTERAI IL 24 APRILE ALL’ASSEMBLEA PER IL RINNOVO DI GENERALI - E DOPO IL NO DELLA BCE UN’ALTRA SBERLA È ARRIVATA AL DUO FILO-GOVERNATIVO CASTAGNA-CALTAGIRONE: ANCHE L’EBA HA RESPINTO LO “SCONTO DANESE” RICHIESTO DA BPM PER L’OPA SU ANIMA SGR, DESTINATO AD APPESANTIRE DI UN MILIARDO LA CASSA DI CASTAGNA CON LA CONSEGUENZA CHE L’OPA DI UNICREDIT SU BPM VERRÀ CESTINATA O RIBASSATA - ACQUE AGITATE, TANTO PER CAMBIARE, ANCHE TRA GLI 7 EREDI DEL COMPIANTO DEL VECCHIO…

gesmundo meloni lollobrigida prandini

DAGOREPORT - GIORGIA È ARRIVATA ALLA FRUTTA? È SCESO IL GELO TRA LA FIAMMA E COLDIRETTI (GRAN SOSTENITORE COL SUO BACINO DI VOTI DELLA PRESA DI PALAZZO CHIGI) - LA PIU' GRANDE ORGANIZZAZIONE DEGLI IMPRENDITORI AGRICOLI (1,6 MILIONI DI ASSOCIATI), GUIDATA DAL TANDEM PRANDINI-GESMUNDO, SE È TERRORIZZATA PER GLI EFFETTI DEVASTANTI DEI DAZI USA SULLE AZIENDE TRICOLORI, E' PIU' CHE IRRITATA PER L'AMBIVALENZA DI MELONI PER LE MATTANE TRUMPIANE - PRANDINI SU "LA STAMPA" SPARA UN PIZZINO ALLA DUCETTA: “IPOTIZZARE TRATTATIVE BILATERALI È UN GRAVE ERRORE” - A SOSTENERLO, ARRIVA IL MINISTRO AGRICOLO FRANCESCO LOLLOBRIGIDA, UN REIETTO DOPO LA FINE CON ARIANNA: “I DAZI METTONO A RISCHIO L'ALLEANZA CON GLI USA. PUÒ TRATTARE SOLO L'EUROPA” – A BASTONARE COLDIRETTI, PER UN “CONFLITTO D’INTERESSI”, CI HA PENSATO “IL FOGLIO”. UNA STILETTATA CHE ARRIVA ALL'INDOMANI DI RUMORS DI RISERVATI INCONTRI MILANESI DI COLDIRETTI CON RAPPRESENTANTI APICALI DI FORZA ITALIA... - VIDEO

autostrade matteo salvini giorgia meloni giancarlo giorgetti roberto tomasi antonino turicchi

TOMASI SÌ, TOMASI NO – L’AD DI ASPI (AUTOSTRADE PER L’ITALIA) ATTENDE COME UN’ANIMA IN PENA IL PROSSIMO 17 APRILE, QUANDO DECADRÀ TUTTO IL CDA. SE SALVINI LO VUOL FAR FUORI, PERCHÉ REO DI NON AVER PORTARE AVANTI NUOVE OPERE, I SOCI DI ASPI (BLACKSTONE, MACQUARIE E CDP) SONO DIVISI - DA PARTE SUA, GIORGIA MELONI, DAVANTI ALLA FAME DI POTERE DEL SUO VICE PREMIER, PUNTA I PIEDINI, DISPETTOSA: NON INTENDE ACCETTARE L’EVENTUALE NOME PROPOSTO DAL LEADER LEGHISTA. DAJE E RIDAJE, DAL CAPPELLO A CILINDRO DI GIORGETTI SAREBBE SPUNTATO FUORI UN NOME, A LUI CARO, QUELLO DI ANTONINO TURICCHI….

mario draghi ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - AVVISO AI NAVIGANTI: IL DISCORSO DI MARIO DRAGHI A HONG KONG ERA UNA TIRATA D’ORECCHIE A BRUXELLES E ALLA DUCETTA DELLE "DUE STAFFE" - PER "MARIOPIO", SE TRUMP COSTRUISCE UN MURO TARIFFARIO INVALICABILE, È PREFERIBILE PER L'EUROPA TROVARE ALTRI SBOCCHI COMMERCIALI (CINA E INDIA), ANZICHE' TIRAR SU UN ALTRO MURO – SUL RIARMO TEDESCO, ANCHE GLI ALTRI PAESI DELL'UNIONE FAREBBERE BENE A SEGUIRE LA POLITICA DI AUMENTO DELLE SPESE DELLA DIFESA - IL CONSIGLIO A MELONI: SERVE MENO IDEOLOGIA E PIÙ REAL POLITIK  (CON INVITO A FAR DI NUOVO PARTE DELL'ASSE FRANCO-TEDESCO), ALTRIMENTI L’ITALIA RISCHIA DI FINIRE ISOLATA E GABBATA DA TRUMP CHE SE NE FOTTE DEI "PARASSITI" DEL VECCHIO CONTINENTE...