È SFIDA ALL’ULTIMO RAZZO TRA GLI UOMINI PIÙ RICCHI DELLA TERRA – DOMANI ELON MUSK FARÀ VOLARE DAL TEXAS L’ASTRONAVE STARSHIP, NEL SETTIMO TEST IN VISTA DEI VIAGGI SULLA LUNA E SU MARTE. NELLE STESSE ORE, JEFF BEZOS LANCERÀ DA CAPE CANAVERAL IL SUO NUOVO GRANDE VETTORE SPAZIALE, “NEW GLENN”, SU CUI HA INVESTITO 2,5 MILIARDI – MR AMAZON PUNTA ANCHE A COSTRUIRE UNA COSTELLAZIONE DI 3.200 SATELLITI CHIAMATA KUIPER, PER FORNIRE INTERNET IN OGNI ANGOLO DEL GLOBO, FACENDO CONCORRENZA A STARLINK DEL MILIARDARIO KETAMINICO…
Estratto dell’articolo di Giovanni Caprara per il "Corriere della Sera"
Elon Musk dovrà presto fare i conti nello spazio con il suo concorrente miliardario Jeff Bezos, finora famoso soprattutto per essere il fondatore-proprietario di Amazon. Domani si confronteranno direttamente sulla rampa: Musk farà volare per la settima volta il suo grande razzo-astronave Starship in partenza dalla base di Boca Cica in Texas ideato per andare sulla Luna e su Marte, Bezos invece lancerà da Cape Canaveral il suo nuovo grande razzo New Glenn, con altrettante notevoli ambizioni.
razzo spaziale New Glenn di blue origins
Sarà un gran debutto, andando oltre il piccolo razzo recuperabile New Shepard utilizzato negli ultimi anni per trasportare turisti con un balzo alle soglie dello spazio, tornando a terra con una capsula appesa ai paracadute. Ma intanto ha collaudato il sistema di riutilizzo del razzo che sarà impiegato per recuperare il primo stadio del nuovo New Glenn garantendo la disponibilità di un vettore spaziale economico al pari dei razzi Falcon-9 e Falcon Heavy di Musk, campioni del reimpiego. […]
Per Bezos è solo il primo passo. Il secondo sarà quello di costruire in orbita la costellazione di satelliti Kuiper con 3.200 satelliti pronti a fornire Internet in ogni angolo della Terra al pari di Starlink di Elon Musk. […]
La sfida è dunque tra i due giganti dello spazio. Il bistadio New Glenn è alto come un palazzo di trenta piani ed è un concorrente diretto del Falcon Heavy di Musk perché venduto a un prezzo inferiore. Questa prima missione ha subito vari ritardi per conquistare maggior sicurezza (anche se il rischio di un primo volo è sempre alto) ma il mito di Bezos è la tartaruga, recitando il vecchio detto: meglio camminare piano per andare poi più lontano. A suo favore ha il ricorso a tecnologie migliori rispetto a quelle di Musk che potrebbero aiutare.
Il primo stadio del New Glenn è progettato per essere riutilizzato almeno 25 volte e i motori sono a metano, più «green» rispetto a quelli a cherosene dei Falcon del concorrente. Se tutto va bene e il primo stadio verrà recuperato come stabilito sulla piattaforma oceanica Jacklyn (il nome della madre) nell’arco dell’anno compirà altri quattro voli.
lancio satelliti starlink spacex
[…] Alla fine dell’anno con un tweet su X Musk ha augurato a Bezos un provocatorio Godspeed, buona fortuna. Entrambi, però, sono uniti dall’idea che l’umanità deve emigrare dalla Terra. E le loro società provvederanno. Per costruire New Glenn Bezos ha investito almeno 2,5 miliardi di dollari.