ELKANN: “NON ABBIAMO DISCUSSO DELLA SOSTITUZIONE DI DE BORTOLI. È UNA DECISIONE CHE SPETTA AI MANAGER”

1 - RCS: ELKANN, NESSUNA RAGIONE PER CAMBIARE DE BORTOLI
(ANSA) - ''Da parte nostra non c'è nessuna ragione per discutere o pensare cambiamenti della direzione'' del Corriere della Sera, oggi affidata a Ferrucio De Bortoli. Lo ha detto John Elkann precisando comunque che durante la riunione del patto ''non si e' parlato del direttore anche perche' la direzione e' di competenza dei vertici dell'azienda e non del sindacato degli azionisti''. Fiducia poi nell'a.d di Rcs Pietro Scott Jovane: ''Sicuramente oggi i risultati portati fanno vedere che l'a.d sta lavorando'', ha affermato Elkann.(

2 - TELECOM:ASATI, SU TITOLO PIRATI E SPECULATORI, IN BORSA -6%
(ANSA) - Telecom affonda in Borsa, sui timori di nuove svalutazioni che riporterebbero in rosso il semestre per oltre un miliardo e di un aumento di capitale che - pur non essendo all'ordine del giorno del cda di domani - il mercato immagina come possibile soluzione. Il titolo ha chiuso in calo del 6,27% a 0,5 euro.

''Siamo in presenza di evidenti manovre speculative e piratesche sul titolo, anche evidenziate dalle quantità di azioni scambiate rispetto alle consuete medie giornaliere'' segnala Asati invitando i piccoli azionisti ''a non svendere e favorire la speculazione''. Oggi in Piazza Affari sono passati di mano oltre 160 milioni di titoli (contro una media mensile di 89,7 milioni).

3 - TELECOM: ANALISTI VEDONO RICAVI -7% E ROSSO DA OLTRE 1 MLD
(ANSA) - Telecom, nelle attese degli analisti, dovrebbe chiudere in rosso il semestre, sotto il peso di nuove svalutazioni, per oltre 1 miliardo di euro. Le banche d'affari esprimono il loro 'consensus' (la media tra le stime di 14 analisti) sui ricavi, che sono attesi pari a 13,66 miliardi di euro (-7,6%); il margine operativo lordo è atteso pari a 5,3 miliardi (-9,4%). E' stato possibile raccogliere la stima sull'utile netto rettificato di solo 3 istituti che si allineano intorno a un valore di 916 milioni senza considerare 'l'impairment test'.

Domani il Cda che esaminerà la trimestrale avrà a disposizione anche i risultati del nuovo 'impaiment test' sugli avviamenti delle attività domestiche (che come di consuetudine si fa a giugno e a dicembre) ma secondo indiscrezioni la forchetta in cui ci si muove è tra 1,5 e 2 miliardi di euro (a fine 2012 gli avviamenti erano stati svalutati per 4,4 miliardi). Questo peserebbe sul risultato finale del semestre che chiuderebbe con una perdita di 1,08 miliardi. Il debito è visto attestarsi a 28,7 miliardi (erano 28,7 miliardi alla fine del primo trimestre).

4 - TELECOM: IN ODG CDA DOMANI NO AUMENTO CAPITALE
(ANSA) - Telecom precisa in una nota che ''all'ordine del giorno del consiglio di amministrazione del 1 agosto non è prevista la discussione di un'operazione di aumento di capitale''. E' quanto si legge in una nota diffusa a seguito di indiscrezioni comparse sul quotidiano Il Messaggero.

5 - CRISI: SPREAD BTP-BUND CHIUDE STABILE A 274 PUNTI
(ANSA) - Lo spread Btp-Bund chiude a 274 punti base, poco mosso da 273 di ieri, con un rendimento del Btp decennale inchiodato al 4,40%. La Spagna viaggia al 4,65% con spread a 298.

6 - BORSA: IL PIL USA NON SCALDA I LISTINI, -0,37% MILANO NELL'ATTESA DELLA FED
Radiocor - Giornata di attesa per le Borse europee, sospese in vista delle mosse di politica monetaria della Federal Reserve (questa sera) e della Banca centrale europea (domani). Gli indici hanno tentato di rialzare la testa dopo la diffusione del prodotto interno lordo americano, salito nel secondo trimestre 2013 dell'1,7% ben oltre le attese degli analisti (+0,9%)%. Sul finale, pero', hanno di nuovo frenato.

Milano ha perso lo 0,37%, risentendo tanto dell'attesa per la sentenza della Consulta sul processo Mediaset e quindi sulla condanna all'ex premier, Silvio Berlusconi, quanto dell'andamento debole di alcune blue chips. In primis di Telecom, che ha accusato un tonfo del 6,2% alla vigilia della diffusione dei conti semestrali, con il mercato che teme forti svalutazioni.

Ad affossare i titoli della compagnia di tlc sono state le indiscrezioni, smentite, su un eventuale aumento di capitale. Sono inoltre andate giu' le Diasorin (-3%) e le Popolare dell'Emil ia Romagna (-4,8%), mentre i conti semestrali hanno spinto all'insu' le A2a (+2,1%) e le Autogrill (+1,59%). Fuori dal paniere principale, la matricola Digital Magics ha perso lo 0,13% nel giorno del debutto. Sul fronte dei cambi, l'euro passa di mano a 1,3278 dollari e a 130.47 yen, mentre il dollaro-yen si attesta a 98,25. Il petrolio (wti) quota 104,23 dollari al barile, in rialzo dell'1,3%.

7 - PARMALAT: +28% A 105,4 MLN UTILE NETTO I SEM, +14% RICAVI
Radiocor - Parmalat ha chiuso il primo semestre con un utile netto in progresso del 27,8% sullo stesso periodo dello scorso anno. I ricavi hanno mostrato un progresso del 14% a 2,59 miliardi di euro e il Mol ha fatto segnare un +18,9% a 194,2 milioni. La societa' ha anche confermato la guidance sul 2013 con un fatturato netto in miglioramento del 3% e un Ebitda in progresso del 5%.

A perimetro e cambi costanti, i ricavi sono saliti del 3,6% e il Mol del 9,6%. Il cda che ha approvato i risultati semestrali ha anche dato il via libera al progetto per incorporazione di Carnini, Latte Sole e Parmalat Distribuzione Alimenti in Parmalat spa. Un'operazione che 'trova giustificazione nell'esigenza di semplificazione della catena partecipativa del gruppo Parmalat in Italia al fine di perseguire una maggiore efficienza gestionale attraverso un piu' efficace coordinamento delle attivita' operative della business unit Italia', spiega una nota.

8 - CRISI: GRECIA; FMI, SOSTENIBILITA' DEBITO ANCORA UN RISCHIO
(ANSA) - ''Le persistenti incertezze sulla sostenibilita' del debito greco continuano a costituire un rischio'': lo afferma il Fondo monetario internazionale, nel rapporto stilato dopo l'ultima missione della troika ad Atene. ''Dopo un picco del 176% nel 2013 - avvertono gli esperti del Fondo - il debito dovra' calare al 124% entro il 2020 grazie a misure aggiuntive e adeguate''. Pochi giorni fa il Fondo ha sbloccato la quinta tranche di aiuti alla Grecia, per 1,72 miliardi di euro, portando a un totale di 8,4 miliardi i soldi versati ad Atene.

 

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