ELON, LA KETA-MINA VAGANTE! "CON MUSK L'AMERICA SEMBRA TORNATA ALL'EPOCA DEL FAR WEST, DOVE VIGEVA LA LEGGE DEL PIÙ FORTE" - "MILANO FINANZA": IL BRACCIO DESTRO DI TRUMP STA PER STRINGERE UN ACCORDO CON IL GOVERNO PER VENDERCI IL SUO (UNICO) SISTEMA DI COMUNICAZIONI SATELLITARI; INFLUENZA IL MERCATO CON DICHIARAZIONI E TURBATIVE, COME SULLE CRIPTOMONETE, USA IL SUO SOCIAL X PER INTERFERIRE SUI FATTI INTERNI DI GERMANIA E LA GRAN BRETAGNA. DOVE SONO GLI ANTITRUST AMERICANI? ANCHE NELL'UE NON SI È LEVATO NEMMENO UN PIGOLIO NEI CONFRONTI DEL DEBORDANTE ABUSO DI POSIZIONE DOMINANTE DEI TANTI MEZZI DI CONTROLLO DI CUI DISPONE MUSK…
Roberto Sommella per Mf – Milano Finanza - Estratti
elon musk come benito mussolini - immagine generata dall intelligenza artificiale
Oltre a chiedere una dozzina di volte a Giorgia Meloni che tipo di accordo ha fatto l'Italia con Elon Musk, per cui la premier nutre una evidente simpatia, dovremmo interrogarci anche se gli americani vivono ancora nella terra del mercato e del rispetto delle regole. A vedere la concentrazione di potere nelle mani del magnate non si direbbe. E non si direbbe che il problema venga avvertito anche in Europa.
Il braccio destro del presidente eletto Donald Trump appena condannato prima ancora di giurare, ha venduto i certificati verdi alle case automobilistiche europee così che quest’ultime non pagheranno le assurde multe di Bruxelles sull’elettrico; sta per stringere un accordo con il governo italiano per venderci il suo (unico) sistema di comunicazioni satellitari attraverso Starlink; influenza il mercato con dichiarazioni e turbative di mercato, come sulle criptomonete, di ogni genere; usa il suo social media X per interferire sui fatti interni di tanti paesi, come ad esempio è avvenuto per la Germania e la Gran Bretagna, per cui nutre una atavica antipatia.
ELON MUSK - ILLUSTRAZIONE DI FRANCESCO FRANK FEDERIGHI
Dove sono i contro poteri che il diritto anglosassone ci ha insegnato essere fondamentali per bilanciare quello esecutivo? Dove sono gli antitrust americani, dove è scaduto il mandato di una ora preoccupata Lina Khan, presidente della Federal Trade Commission, e la Sec, l'organismo di controllo di borsa?
Dove è finito il Congresso, che durante la passata legislatura portò alla sbarra in lunghe audizioni i padroni del potere tecnologico a partire da Mark Zuckerberg, ora già in luna di miele con Trump, così come Jeff Bezos?
Dove sono i potenti mezzi di informazione statunitense, capaci di inchiodare alle proprie responsabilità uno tosto come Richard Nixon durante lo scandalo Watergate o Bill Clinton per il suo sex affair?
L’America sembra tornata all'epoca del Far West, dove vigeva la legge del più forte. E anche nell’Unione Europea non si è levato nemmeno un pigolio nei confronti del debordante abuso di posizione dominante dei tanti mezzi di controllo di cui dispone Musk cui Milano Finanza dedica la sua copertina nel numero in edicola e online.
Eppure sono stati proprio gli americani, dalla guerra di indipendenza in poi, quando in Europa c'erano solo sovrani assoluti, ad insegnarci il valore della libertà e il ripudio degli abusi su chi è più debole. Ci sono pagine e pagine di storia americana a ricordarcelo.
«Se non tolleriamo un re come potere politico, non dovremmo tollerare un re per la produzione, i trasporti e la vendita di una qualsiasi delle necessità della vita», ammoniva appunto il senatore repubblicano John Sherman, padre della legge antitrust americana, promulgata nel lontano 1890. Tutto questo ora appare dimenticato, svanito, anche su organi di stampa sempre molto severi come l’Economist, che pretendeva persino di stabilire se Silvio Berlusconi fosse idoneo a governare e oggi non si chiede se Musk sia idoneo per governare la loro cosa pubblica.
elon musk come benito mussolini - immagine generata dall intelligenza artificiale
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elon musk come benito mussolini - immagine generata dall intelligenza artificiale
GIORGIA MELONI E ELON MUSK NELLO SPAZIO - IMMAGINE CREATA CON L INTELLIGENZA ARTIFICIALE DI GROKdonald trump elon musk