MANGONI (SORGENIA): “SONO IN AZIENDA DA POCO PIÙ DI DUE MESI E NON HO IN PROGRAMMA SORPRESE” - FAZIO È ANCHE TITOLARE DEL FORMAT (SIC!) DI “CHE TEMPO CHE FA”


Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
Caro Dago, ti ringrazio per la citazione nella "Penisola dei Famosi" ma non ho in programma "sorprese". Sono in Sorgenia da poco più di due mesi e ci sto benissimo.
Cordiali saluti.
Andrea Mangoni
Presidente e Ceo, Sorgenia

Lettera 2
"Ci siamo solamente limitati a riportare l'elenco dei docenti della Scuola del Viminale aggiornato al 2013. In esso compare ancora il nome di Gaetano Quagliariello"
Un saluto
Stefano Sansonetti

Lettera 3
"Berlusconi prova a ricompattare il Pdl". Ecco, bravo: un compattatore è quello che ci vuole per risolvere il problema una volta per tutte...
Pietro@ereticodarogo

Lettera 4
Caro Dago, qualcuno potrebbe dire a Brunetta che non tutto il pubblico è disposto a farsi catechizzare, e soprattutto che detto da lui che un minuto prima affermava "voteremo la Sfiducia all'u - na- ni - mi - tà", e un minuto dopo ha votato la Fiducia all'u - na - ni - mi - tà fa ridere?A proposito di catechizzati.
Cari saluti.

Lettera 5
Se incontrassi Brunetta gli regalerei delle bretelle costose anche. Ieri ha scardinato Fazio e Littizzetto e il loro perbenismo di facciata.
Uno che prima aveva delle perplessità su Brunetta
Marco

Lettera 6
Invece di tirare fuori le palle per Priebke morto perché non lo facciamo per quello ancora vivo di Sant'Anna di Stazzema? amandolfo (StC)

Lettera 7
Il sogno segreto del Pd. Aspettare anche in Italia una Marina (Le Pen-Berlusconien), così da far diventare Renzi un non vincitore di elezioni.
Tiziano Longhi

Lettera 8
Caro Dago, qualche azionista importante di Rcs Media Group si pone in queste ore una domanda alla vigilia della riunione di questo pomeriggio del patto di sindacato. Ma quanto è disposto John Elkann, presidente di Fiat che controlla l'Editrice la Stampa, a versare ai soci Rcs per conferire il quotidiano torinese nel Corriere della Sera e realizzare l'agognato "giornalone del Nord"?

La Stampa infatti negli ultimi 5 anni ha perso oltre 45 milioni di euro: -4,3 milioni nel 2008, -14,4 milioni l'anno dopo e -27 milioni nel 2012 dopo due anni di utili risicati, a 336.000 euro nel 2010 e 714.000 euro l'anno dopo. Insomma, per realizzare la fusione fra i due giornali e liberare le auspicate sinergie editoriali, c'è da pagare un badwill, considerato che il Corriere è in pareggio.
Con simpatia.
Andrea

Lettera 8
Signori di Dagospia, dite al signor Macaluso, Casini e Cuperlo (quelli che azzannano Renzi) che ascoltare il 60% -70% degli italiani che la pensano in un certo modo non è seguire la pancia della gente , ma seguire il senso comune, il buon senso. Ditegli anche che in questo senso sono coerenti, cioè nella loro ottusa nefandenzza visto che, ad esempio, anche del referendum che abrogava il finanziamento ai partiti hanno fatto strame.

Perchè? Non gli piaceva e guarda caso la gente lo ha voluto fortissimamente. In sostanza: Renzi almeno mostra di seguire a parole la gente mentre loro dopo aver portato l'Italia al disastro ineluttabile non hanno ancora capito il perchè lo hanno fatto e come. Ecco la loro colpa più grave: non si rendono conto minimamente di cosa pensa e vuole le gente.
In galera dovrebbero andarci loro, sarebbe meglio!
Luciano.

Lettera 9
Caro Dago,
il bis-nonno, sull'amnistia, si rammarica che "Tutti dovrebbero stare ai fatti". Ma noi ai fatti ci stiamo, caro bis-nonno, e l'abbiamo capita subito dove si andava a parare: dal banana...
Recondite Armonie

Lettera 10
Caro DAGO, l'Italia, diceva Goethe, "coltiva un curioso patriottismo locale". Scritto in epoca preunitaria ma ancor oggi valido. Coltiviamo anche il patriottismo locale degli altri, visto che sovvenzioniamo l'Alto Adige per scusarci di aver vinto (NB: vinto) la Grande Guerra; di solito pagano i perdenti. Leggo che alcuni volonterosi hanno cambiato su Google maps i nomi delle città in lingua sarda. Proposta: benissimo, chiunque vuole l'indipendenza la abbia quasi subito. Previo pagamento alla cassa Depositi e Prestiti della quota di debito prubblico: pro-capite circa 33.000 euro.Salti BLUE NOTE

Lettera 11
Lobby... tabacco vs svapatori... 123 aziende chiudono in 2 mesi!!! Caro Dago, ecco come si uccido le sigarette elettroniche. Quale è quella agenzia di Public Affairs che lavora per una multinazionale del Tabacco e per l'Associazione NAzionale Fumo Elettronico? Di cosa c'è conflitto... se si rappresentano interessi di uni facendo pressioni con emendamenti di altri? Sarebbe come lavorare per la Roma tifando per la Lazio. Dopo aver svapato tante società associate e fatto fallire 123 aziende negli ultimi due mesi... è pronto il salvataggio di un franco lobbysta da parte di una società molto British.

Lettera 12
il vaticano ha negato a priebke il funerale cattolico. generalmente la chiesa concede le esequie religiose a brigatisti, assassini, criminali, atei, abortisti, pornodivi, cani e porci. perche' non sono stati concessi al boia priebke? forse perche' le oltre trecento vittime fatte giustiziare da priebke sono piu' rilevanti dei milioni di innocenti perpetrati dalle leggi abortiste? perche' il reiterato sbandieramento della misericordia di francesco non viene applicato al cattolico praticante priebke? parafrasando francesco: chi e' la chiesa, e chi e' bergoglio per giudicare? se questa non e' ipocrisia!
gianni toffali verona

Lettera 13
Faccio presente che Fabio Fazio non solo gode di milionari contratti alla RAI. E' indirettamente titolare via Endemol del format de "il tempo che fa". Chiunque capirebbe che non è un format - un conduttore che fa liberamente domande con uno sfondo metereologico????? E se offriva da bere all'ospite era un superformat?- ma solo un modo per dare soldi a Fazio. In nessuna altra parte del mondo un format cosi' elaborato non è mai stato realizzato. L' ho già scritto anni fa a Brunetta, ma non mi ha cagato. Marcello Montini

Lettera 14
Ho letto la lettera del lettore su Ryanair e sul suo viaggio a Valencia. Viaggio spesso con questa compagnia e i problemi col bagaglio a mano ci sono, ma, per essere onesti, non sempre per colpa loro. Io ho volato sei volte, quest'anno, con Ryanair e avevo sempre il bagaglio delle dimensioni giuste che entrava nella rastrelliera, ma, ad essere sinceri, sempre di 1-2 kg superiore ai 10 kg regolamentari.

Eppure l'ho fatta franca, e di sicuro come me altri. Quante volte, poi, si passa il controllo con due o tre maglioni addosso e le tasche dei pantaloni (comprese quelle laterali) e dei giubbotti piene di roba pesante, per poi rimetterla in valigia subito dopo. Sono piccoli trucchetti che tutti gli utenti Ryanair, me compreso, fanno...Il lettore viaggi pure con Alitalia se la trova più conveniente, per quanto mi riguarda non ho trovato ancora nessuna altra compagnia che mi porta in Grecia con 30 euro, ad esempio, o a Londra con meno di 100 euro (andata e ritorno).

PS: sui passeggeri a suo dire "inferociti" a cui i poliziotti stamperebbero la carta di imbarco per placarli: lo sa anche il gatto che questa va stampata da noi prima di partire (ci sono 15 gg di tempo) e che bisogna arrivare al gate col documento già pronto. Del resto c'è scritto chiaramente quando si fa la prenotazione e anche altre compagnie usano lo stesso sistema.
Aldo Peruzzi

Lettera 15
Egregio direttore,
la lettera del lettore furioso per il sovrapprezzo pagato a Ryanair causa valigia fuori norma è sintomatica di cio' che si verifica regolarmente all'imbarco dei voli della compagnia irlandese: viaggiatori che cominciano a protestare, poi a inveire contro l'addetta di turno e giurare che mai più prenederanno Ryanair.

Ora le misure delle valigie ammesse a bordo gratis sono ampiamente pubblicizzate sul sito e ribadite al momento della stampa della carta di imbarco. Non solo. Ryanair manda una mail promemoria prima del volo circa I bagagli ammessi. Ora che una valigia passi a Roma e venga rifiutata a Valencia, significa che probabilmente a Roma chiudono un occhio (un occhio chiuso in Italia non si nega mai a nessuno) e che a Valencia si applicano le regole.

A me che questi turisti non viaggino piu' con Ryanair da una parte mi fa piacere (procedure più veloci all'imbarco) e da un'altra mi dispiace perchè è anche grazie a loro che si puo' viaggiare con poco.
Paolo Ferraresi
PS con I 104 EUR sborsati il tuo lettore con Alitalia da Roma non c'andava neanche a Napoli.

Lettera 16
Caro Dago,
Quelli della Stampa sono, come sempre, dei ridicoli buonisti. Agnelli Giovanni, già alla fine degli anni ‘70 aveva deciso che se buttava male, avrebbe venduto FIAT agli americani, tant'è che lui giovane ufficiale nell'esercito fascista, andava dichiarando che NON BISOGNA ESSERE NAZIONALISTI (al contrario di francesi e tedeschi, aggiungo io, e infatti vedi come siamo messi).

Stava preparando gl'italioti ad una FIAT-LANCIA "ammeregana". Il sindacato comunista stava sfiancando le casse della famiglia e lui aveva già pronto il tesoretto in Isvizzera.
E dire che il povero Giovanni Marcora (ex-partigiano bianco), rimbrottava pesantemente i funzionari del ministero dell'Agricoltura che si presentavano con auto straniere. Gli articoli pro ciabattoni e pro datterofagi degli ineffabili Calabresi e Gramellini sono illuminanti circa i dictat della Sacra Ruota e sugli obiettivi degli Agnelloidi.

Spiega alla Stampa che ai belgi del calcio importa sega, il calcio è per definizione agonismo (vincere a tutti i costi) e non sportività. I popoli evoluti praticano lo sport, non tifano. I popoli evoluti trattano gli immigrati come i propri figli preadolescenti, si compiacciono dei loro entusiasmi immotivati ma non ne gioiscono.
Amabo

Lettera 17
Ciao Dago, non c'è che dire, tanto di cappello, questa volta va segnato un bel punto pieno per Brunetta. Con la lettera che ti ha mandato a complemento della sua partecipazione (obbligata dalla vigilanza) alla trasmissione del fazioso Fazio glie le ha cantate e suonate così bene che se l'italia fosse un paese normale, Fazio servirebbe al massimo le salamelle alla festa dell'Unità (pardon la festa democratica), altro che 5 millioni di Euro.....

Ma intanto godiamoci un Renatino in stato di grazia: belle definizioni e pure verissime: "lui assiso in trono tra le nuvole...." e Brunetta, che pure è, diciamo "piccolino" di suo, costretto in una umiliante posizione subordinata. E poi la Littizzetto sublimemente definita "il Giullare del Re...".

Bravo il piccolo ma tenace Renatino. Peccato per lui e per noi che in Rai chiunque sia "de sinistra" sta nell'Olimpo a prescindere, e ottiene onori e prebende, chiunque provenga dall'altra parte invece non può che avere pernacchie e carbone. Come il povero Minzolini, che ha avuto l'ardire di aspirare al trono del TG1 e, in un momento di distrazione delle anime belle della sinistra, l'aveva pure ottenuto. E mal glie ne incolse, che per poco non finiva in galera. E ben gli sta, caro Dago, cosa credeva...?
Ezzelino da Romano

Lettera 18
Caro Dago,
Ma davvero, come ha sostenuto inopinatamente giovedì sera chez Santoro l'ubiquo segretario della Fiom Landini, i dipendenti sarebbero gli unici italiani che pagano le tasse?
Per niente!
Anzi, al contrario, i dipendenti non pagano affatto le tasse (non li ho mai visti versare l'Irpef o i contributi Inps) ma sono i loro datori di lavoro a farlo al loro posto, come sostituti d'imposta, ovvero vengono costretti a fare i gabellieri per lo Stato (e per di più gratis: almeno Equitalia si fa pagare!).

Dubito infatti che, se i dipendenti ricevessero in busta paga l'intero stipendio lordo, ne darebbero spontaneamente la metà allo Stato: se ne ha conferma nel doppio lavoro (specialmente dei dipendenti pubblici che hanno tanto tempo libero e tassi di assenteismo doppi o tripli dei privati) che non viene mai dichiarato e nel fenomeno degli affitti in nero delle seconde case.

Infatti non si deve cedere al manicheismo e al luogo-comunismo di dividere gli italiani in autonomi naturaliter evasori, e in dipendenti "onesti", come se esistessero gli evasori come tipo sociale (magari con la barba sfatta come da spot di propaganda del Governo !) e non, piuttosto, l'evasione fiscale come fenomeno fisiologico (la reazione dei cittadini...all'invasione fiscale...dello Stato) che esiste in tutto il mondo e che riguarda tutti, dipendenti ed indipendenti.

Tantomeno pagano le tasse i dipendenti pubblici succitati, anzi essi sono pagati proprio con le tasse prelevate al settore produttivo, come ci ricorda il sociologo Ricolfi nel saggio "Il sacco del Nord"
Con i migliori saluti
ALESSANDRO SPANU

 

ANDREA MANGONIANDREA MANGONILORENZIN E QUAGLIARIELLO MANGIANO IL GELATO FOTO LAPRESSE LITE FAZIO BRUNETTA LITE FAZIO BRUNETTA LITE FAZIO BRUNETTA napolitano renzi MATTEO RENZI E GIORGIO NAPOLITANONAPOLITANO E RENZI A FIRENZE jpegryanair voli a prezzi bassi RYANAIR interno ryanair Raffaella Fico Mario Balotelli h sond Balotelli segna il rigore calcioPRIEBKE c d be c d cd cbed

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – PUTIN NON PERDE MAI: TRUMP ESCE A PEZZI DALLA TELEFONATA CON “MAD VLAD”. AVEVA GIÀ PRONTO IL DISCORSO (“HO SALVATO IL MONDO”) E INVECE HA DOVUTO FARE PIPPA DI FRONTE AL NIET DEL PRESIDENTE RUSSO ALLA TREGUA DI 30 GIORNI IN UCRAINA – ZELENSKY COTTO E MANGIATO: “SE NON SEI AL TAVOLO DEL NEGOZIATO, SEI NEL MENÙ” – LE SUPERCAZZOLE DEL TYCOON SU IRAN E ARABIA SAUDITA E LA PRETESA DELL’EX AGENTE DEL KGB: ACCETTO IL CESSATE IL FUOCO SOLO SE FERMATE GLI AIUTI ALL’UCRAINA. MA TRUMP NON POTEVA GARANTIRE A NOME DELL’EUROPA – DOPO IL SUMMIT A GEDDA DI DOMENICA PROSSIMA CI SARÀ UNA NUOVA TELEFONATA TRA I DUE BOSS. POI L’INCONTRO FACCIA A FACCIA…

donald trump dazi giorgia meloni

DAGOREPORT! ASPETTANDO IL 2 APRILE, QUANDO CALERÀ SULL’EUROPA LA MANNAIA DEI DAZI USA, OGGI AL SENATO LA TRUMPIANA DE’ NOANTRI, GIORGIA MELONI, HA SPARATO UN’ALTRA DELLE SUE SUBLIMI PARACULATE - DOPO AVER PREMESSO IL SOLITO PIPPONE (‘’TROVARE UN POSSIBILE TERRENO DI INTESA E SCONGIURARE UNA GUERRA COMMERCIALE...BLA-BLA’’), LA SCALTRA UNDERDOG DELLA GARBATELLA HA AGGIUNTO: “CREDO NON SIA SAGGIO CADERE NELLA TENTAZIONE DELLE RAPPRESAGLIE, CHE DIVENTANO UN CIRCOLO VIZIOSO NEL QUALE TUTTI PERDONO" - SI', HA DETTO PROPRIO COSI': “RAPPRESAGLIE’’! - SE IL SUO “AMICO SPECIALE” IMPONE DAZI ALLA UE E BRUXELLES REAGISCE APPLICANDO DAZI ALL’IMPORTAZIONE DI MERCI ‘’MADE IN USA’’, PER LA PREMIER ITALIANA SAREBBERO “RAPPRESAGLIE”! MAGARI LA SORA GIORGIA FAREBBE MEGLIO A USARE UN ALTRO TERMINE, TIPO: “CONTROMISURE”, ALL'ATTO DI TRUMP CHE, SE APPLICATO, METTEREBBE NEL GIRO DI 24 ORE IN GINOCCHIO TUTTA L'ECONOMIA ITALIANA…

donald trump cowboy mondo in fiamme giorgia meloni friedrich merz keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT: IL LATO POSITIVO DEL MALE - LE FOLLIE DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HANNO FINALMENTE COSTRETTO GRAN PARTE DEI 27 PAESI DELL'UNIONE EUROPEA, UNA VOLTA PRIVI DELL'OMBRELLO MILITARE ED ECONOMICO DEGLI STATI UNITI, A FARLA FINITA CON L'AUSTERITY DEI CONTI E DI BUROCRATIZZARSI SU OGNI DECISIONE, RENDENDOSI INDIPENDENTI - GLI EFFETTI BENEFICI: LA GRAN BRETAGNA, ALLEATO STORICO DEGLI USA, HA MESSO DA PARTE LA BREXIT E SI E' RIAVVICINATA ALLA UE - LA GERMANIA DEL PROSSIMO CANCELLIERE MERZ, UNA VOLTA FILO-USA, HA GIA' ANNUNCIATO L'ADDIO ALL’AUSTERITÀ CON UN PIANO DA MILLE MILIARDI PER RISPONDERE AL TRUMPISMO - IN FRANCIA, LA RESURREZIONE DELLA LEADERSHIP DI MACRON, APPLAUDITO ANCHE DA MARINE LE PEN – L’UNICO PAESE CHE NON BENEFICIA DI ALCUN EFFETTO? L'ITALIETTA DI MELONI E SCHLEIN, IN TILT TRA “PACIFISMO” PUTINIANO E SERVILISMO A TRUMP-MUSK...

steve witkoff marco rubio donald trump

DAGOREPORT: QUANTO DURA TRUMP?FORTI TURBOLENZE ALLA CASA BIANCA: MARCO RUBIO È INCAZZATO NERO PER ESSERE STATO DI FATTO ESAUTORATO, COME SEGRETARIO DI STATO, DA "KING DONALD" DALLE TRATTATIVE CON L'UCRAINA (A RYAD) E LA RUSSIA (A MOSCA) - IL REPUBBLICANO DI ORIGINI CUBANE SI È VISTO SCAVALCARE DA STEVE WITKOFF, UN IMMOBILIARISTA AMICO DI "KING DONALD", E GIA' ACCAREZZA L'IDEA DI DIVENTARE, FRA 4 ANNI, IL DOPO-TRUMP PER I REPUBBLICANI – LA RAGIONE DELLA STRANA PRUDENZA DEL TYCOON ALLA VIGILIA DELLA TELEFONATA CON PUTIN: SI VUOLE PARARE IL CULETTO SE "MAD VLAD" RIFIUTASSE IL CESSATE IL FUOCO (PER LUI SAREBBE UNO SMACCO: ALTRO CHE UOMO FORTE, FAREBBE LA FIGURA DEL ''MAGA''-PIRLA…)

giorgia meloni keir starmer donald trump vignetta giannelli

DAGOREPORT - L’ULTIMA, ENNESIMA E LAMPANTE PROVA DI PARACULISMO POLITICO DI GIORGIA MELONI SI È MATERIALIZZATA IERI AL VERTICE PROMOSSO DAL PREMIER BRITANNICO STARMER - AL TERMINE, COSA HA DETTATO ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' ALLA STAMPA ITALIANA INGINOCCHIATA AI SUOI PIEDI? “NO ALL’INVIO DEI NOSTRI SOLDATI IN UCRAINA” - MA STARMER NON AVEVA MESSO ALL’ORDINE DEL GIORNO L’INVIO “DI UN "DISPIEGAMENTO DI SOLDATI DELLA COALIZIONE" SUL SUOLO UCRAINO (NON TUTTI I "VOLENTEROSI" SONO D'ACCORDO): NE AVEVA PARLATO SOLO IN UNA PROSPETTIVA FUTURA, NELL'EVENTUALITÀ DI UN ACCORDO CON PUTIN PER IL ‘’CESSATE IL FUOCO", IN MODO DA GARANTIRE "UNA PACE SICURA E DURATURA" - MA I NODI STANNO ARRIVANDO AL PETTINE DI GIORGIA: SULLA POSIZIONE DEL GOVERNO ITALIANO AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO DEL 20 E 21 MARZO SULL'UCRAINA, LA PREMIER CERCHIOBOTTISTA STA CONCORDANDO GLI ALLEATI DELLA MAGGIORANZA UNA RISOLUZIONE COMUNE PER IL VOTO CHE L'ATTENDE MARTEDÌ E MERCOLEDÌ IN SENATO E ALLA CAMERA, E TEME CHE AL TRUMPUTINIANO SALVINI SALTI IL GHIRIBIZZO DI NON VOTARE A FAVORE DEL GOVERNO…