
“FCA IN TRATTATIVE AVANZATE PER UN'ALLEANZA CON RENAULT" - IL "FINANCIAL TIMES" SGANCIA LA BOMBA E PARLA DI UN NEGOZIATO CHE DAREBBE VITA AL MAGGIORE PRODUTTORE MONDIALE DI AUTOMOBILI – L’AD DI "FCA" MANLEY: "APERTI A VALUTARE TUTTE LE PROPOSTE FAVOREVOLI CHE SI PRESENTERANNO" - NEL CASO IN CUI FCA DOVESSE ENTRARE NELL'ALLEANZA REANULT-NISSAN-MITSUBISHI, LA BILANCIA DEL POTERE ALL'INTERNO DELLA PARTNERSHIP SI SPOSTEREBBE DAL GIAPPONE VERSO L'EUROPA, "PORTANDO AL TAVOLO JOHN ELKANN", SCRIVE "FT" – LA FIOM-CGIL: IL GOVERNO APRA UN TAVOLO CON IL LINGOTTO E I SINDACATI
Paolo Griseri per repubblica.it
La trattativa sarebbe a uno stadio avanzato. Così sostiene il quotidiano britannico Financial Times parlando dell’ipotesi di una intesa tra Fca e Renault per una “ampia collaborazione” destinata a sfociare in una fusione.
A Torino non commentano le voci anche se l’ipotesi di un’alleanza è stata già affacciata nelle scorse settimane proprio dal quotidiano. I rumors sono ancora vaghi. Ma è chiaro che, se davvero il Lingotto si sposasse con il gruppo Renault-Nissan-Mitsubishi, nascerebbe il primo produttore mondiale di automobili.
Insieme le due case arriverebbero al 15,6 milioni di vendite all'anno, decisamente al di sopra della rivale Volkswagen e dei suoi 10,8 milioni di auto immatricolate.
E avrebbe quattro teste: Torino, Parigi, Tokyo e Detroit. Fca e Renault già collaborano nel settore dei veicoli commerciali nella costruzione del furgone Talento. Fca ha sempre dichiarato di essere “aperta a valutare tutte le proposte favorevoli che si presenteranno”.
"Se c'è una partnership, una fusione o un accordo che ci rende più forti, allora sono assolutamente aperto a valutare", ha detto di recente l'amministratore delegato di Fca, Mike Manley, in un'intervista sempre al Financial Times. Il dialogo tra Fca e Psa sarebbe però meno avanzato di quello tra Fca e Renault.
Per Renault, Fca sarebbe un alleato importante: la maggior parte delle attività di Fiat Chrysler è concentrata in Nord America, area da cui Renault è assente. A questo si aggiunge che Fca ha in portafoglio i marchi Alfa Romeo e Maserati, che occupano un segmento di mercato particolarmente redditizio e in cui Renault non compete.
Nel caso in cui Fca dovesse entrare un giorno nell'alleanza Reanult-Nissan-Mitsubishi, la "bilancia del potere all'interno della partnership si sposterebbe ulteriormente dal Giappone" verso l'Europa, "portando al tavolo John Elkann" aggiunge il Financial Times.
Renault e Nissan si sono alleate nel 1999. Mitsubishi si è unita nel 2015 quando Nissan ne ha acquistato il 36%. L'attuale struttura dell'intesa resta comunque "asimmetrica", con Renault che ha il 43% delle azioni di Nissan e tutti i diritti di voto, e Nissan che ha il 15% delle azioni Renault.
"Apprendiamo dagli organi di stampa l'esistenza di trattative avanzate tra Fca e Renault. È urgente che il Presidente del Consiglio e il ministro dello Sviluppo economico si assumano la responsabilità di convocare un tavolo con azienda e sindacati per chiarimenti sul futuro industriale e occupazione delle lavoratrici e dei lavoratori del gruppo Fca". Così, in una nota, Michele De Palma, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile automotive.
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