FORNERO SOGNA LICENZIAMENTI FACILI ANCHE NEL SETTORE PUBBLICO - MINI-RIMBALZO DI PIAZZA AFFARI (+1,1%), MINI CALO DI SPREAD (418) - FACEBOOK, VOCI DI USCITA DAL NASDAQ VERSO IL NYSE - CITIGROUP: GRECIA FUORI DALL’EURO NEL 2013? AL 50-75% - SPD: ANCHE LA MERKEL È D’ACCORDO SULLA CRESCITA - DRAGHI SPRONA LE BANCHE, ANNAFFIATE COI MILIARDI BCE: FINANZINO L’ECONOMIA - ISVAP: PRIMO PARERE POSITIVO SU FONSAI-UNIPOL - EDISON: OPA IN ESTATE - PUTIN NON PRIVATIZZERÀ L’ENERGIA, SUA FONTE DI POTERE…

1 - MONTI: E' INIZIATA LA FASE DEL 'CRESCI EUROPA'
(LaPresse) - "Per noi è iniziata la fase della partecipazione pro quota al cresci Europa". Lo ha detto il premier Mario Monti intervenendo al Forum nazionale dei giovani. "Non mi era ancora venuta in mente questa espressione - ha aggiunto con un sorriso - ma, vedete, stare in mezzo ai giovani aumenta la creatività anche delle menti più vecchie".

2 - LAVORO: FORNERO, MI AUGURO PARITA' TRA PRIVATI E PA SU LICENZIAMENTI
Radiocor - 'Quello dei dipendenti pubblici non e' un mercato perche' le regole sono diverse. Mi auguro che qualcosa di simile a quello fatto per i dipendenti privati sulla possibilita' di licenziare sia inserito nella delega per i dipendenti pubblici'. Cosi' il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, rispondendo alle domande degli studenti della Facolta' di Economia dell'Universita' di Torino. 'Patroni Griffi (ministro della Pubblica Amministrazione) ha questa delega - ha aggiunto Fornero - siamo in contatto e stiamo lavorando insieme. Non vogliamo difformita' di trattamento tra pubblico e privato. Non esiste che diciamo certe cose sul settore privato e poi non le applichiamo sul pubblico'.

3 - FISCO: FORNERO, LA SPENDING REVIEW SARA' TOSTISSIMA
Radiocor - 'E' necessaria una lotta all'evasione fiscale seria e severa, ma si sta quasi quasi diventando un Paese di aguzzini fiscali'. Cosi' il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, che parlando con gli studenti della facolta' di Economia dell'Universita' di Torino ha detto che 'le istituzioni devono esigere le imposte, e' un dovere che va affermato in un Paese che ha una consistente tradizione di evasione fiscale. Il Governo ha cominciato in maniera seria a contrastare l'evasione fiscale, ma i proventi non possiamo metterli a budget perche' l'Europa non lo consente. I proventi saranno cosi' destinati a ridurre il disavanzo, il debito e qualcosa spero per le famiglie, anche se non ci sara' abbastanza per sorreggere programmi pluriennali.

4 - FISCO:ITALIA-SVIZZERA; OGGI RIUNIONE,CLIMA COSTRUTTIVO
(ANSA) - La prima riunione del gruppo di pilotaggio italo-svizzero sui temi finanziari e fiscali si è tenuta oggi a Roma presso il ministero dell'Economia. Lo riferisce il ministero, parlando di "clima molto costruttivo" e annunciando che il premier Mario Monti incontrerà il 12 giugno la Presidente Eveline Widmer-Schlumpf.

5 - BORSA, LA GIORNATA: AL MIB RIESCE TIMIDO RIMBALZO, SVETTA FIAT
(LaPresse) - Riesce un non esaltante rimbalzo alle principali Borse europee dopo il tonfo di ieri, favorite anche dall'ulteriore calo dei prezzi dei titoli. Mentre si rincorrono el voci su un'uscita della Grecia dall'euro, l'incertezza dei mercati alimenta la volatilità e gli investitori paiono privilegiare le compravendite di giornata. Piazza Affari chiude in positivo, con l'indice Ftse Mib che sale dell'1,13% a 13.107,8 punti e il Ftse All-Share che guadagna l'1,15% a 14.069,21 punti. Non esaltanti nemmeno i dati macro diffusi oggi. L'indice Ifo sulla fiducia delle imprese tedesche è sceso a 106,9 punti a maggio, dai 109,9 punti di aprile. Deludenti anche i dati macro Usa.

Gli ordini di beni durevoli ad aprile sono risaliti solo dello 0,2%, dopo essere prcipitati del 3,7% a marzo, e le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono calate appena di 2mila unità, a 370mila, quest'ultime in linea comunque con il consensus. In questo contesto, chiusura sopra la parità per le principali Borse europee. Il Ftse 100 di Londra avanza dell'1,59% a 5.350,05 punti, il Dax di Francoforte sale dello 0,48% a 6.315,89 punti e il Cac 40 di Parigi mostra un incremento dello 1,16% a 3.038,25 punti. A Madrid, l'indice Ibex regisrta un rialzo dell'1,42% a 6.534,4 punti, mentre ad Atene il Ftse Athex 20 continua a calare e mostra un tonfo del 5,29% a 185,12 punti.

Nel paniere principale svetta Fiat (+4,38% a 4,048 euro), che ancora risente degli effetti benefici dell'accordo comunicato ieri con Mazda per la produzione di un nuovo modello di spider. Tra gli industriali, cadono invece Pirelli (-0,49% a 8,105 euro) e Finmeccanica (-2,17% a 2,706 euro). Il presidente e amministratore delegato del colosso pubblico, Giuseppe Orsi, ha spiegato a margine dell'assemblea di Confindustria che per ora Finmeccanica rimane nell'associazione e un'eventuale uscita sarà valutata più avanti.

A Milano chiudono miste le banche. Salgono Banca Montepaschi (+0,85% a 0,2145 euro), Bper (+0,79% a 3,588 euro) e Intesa Sanpaolo (+0,1% a 1,025 euro). Cadono invece Banco Popolare (-1,56% a 0,9455 euro), Popolare di Milano (-2,03% a 0,342 euro), Mediobanca (-0,27% a 2,952 euro), Ubi Banca (-0,53% a 2,27 euro) e Unicredit (-0,71% a 2,518 euro).

In forte rialzo Snam (+2,64% a 3,19 euro). Il decreto per lo scorporo da Eni (+2,48% a 15,72 euro) potrebbe uscire in settimana dal Consiglio dei ministri. Intanto il Cane a sei zampe ha comunicato una nuova scoperta petrolifera nel deserto occidentale dell'Egitto. Tra gli altri titoli, bene anche Enel (+2,58%), ansaldo Sts (+2,39%), Mediolanum (+2,27%), Exor (+2,66%) e Fiat Industrial (+1,92%). Fuori dal paniere principale nella galassia Ligresti cedono Fonsai (-2,62% a 0,9845 euro) e Premafin (-13,71% a 0,2265 euro), mentre sale Milano Assicurazioni (+0,78% a 0,2462 euro). In rosso Unipol (-1,66% a 19,5 euro).

6 - SPREAD BTP-BUND CHIUDE IN CALO A 418 PUNTI BASE
(LaPresse) - Chiude sotto quota 420 punti base lo spread tra Btp e Bund a 10 anni, attestandosi a 418 punti. Il differenziale aveva terminato la giornata ieri a 428,3 punti. Il rendimento dei decennali italiani sul mercato secondario è al 5,57%. In leggero calo di 5 punti base lo spread tra Bonos spagnoli e Bund, che si attesta a 477,3 punti. Il tasso dei decennali di Madrid è al 6,16%.

7 - GRECIA: CITIGROUP, AL 50%-75% FUORI DALL'EURO NEL 2013
Radiocor - L'uscita della Grecia dall'area euro nel giro di un anno o due e' probabile al 50-75%. E' lo scenario assunto dagli analisti di Citigroup nell'ultim o rapporto Global economic outlook and strategy, pubblicato oggi. Gli analisti cercano quindi di includere l'uscita della Grecia nel loro scenario di previsioni. L'assunto da cui partono e' che la Grecia lasci l'euro a inizio 2013, con una violenta svalutazione della moneta, un calo dell'attivita' economica nel 2013 e un modesto rimbalzo piu' avanti. Per Citigroup, 'un contagio economico e finanzario' nei confronti degli altri Paesi dell'area euro sara' inevitabile e, in qualche modo, e' gia' in atto.

8 - FACEBOOK: CNBC, NASDAQ PREOCCUPATO PER POSSIBILE USCITA
(ANSA) - Il Nasdaq è preoccupato per una possibile uscita di Facebook dal listino per volare verso il Nyse. Lo riporta la Cnbc, sottolineando che i manager del Nasdaq hanno chiamato ripetutamente Facebook e stanno lavorando per contenere i danni causati all'ipo.

9 - GERMANIA, LEADER SPD: MERKEL D'ACCORDO, SERVONO MISURE UE PER CRESCITA
(LaPresse/AP) - Il cancelliere tedesco Angela Merkel "ha accettato che un patto di crescita e investimenti" debba essere aggiunto al nuovo patto di bilancio europeo, il cosiddetto fiscal compact. Lo ha fatto sapere Sigmar Gabriel, il leader del Partito socialdemocratico tedesco Spd. La Merkel ha incontrato oggi i leader dell'opposizione per ottenere il loro sostegno per il patto di bilancio.

Il governo di centrodestra della Merkel ha bisogno dei voti dell'opposizione per garantire che la normativa venga approvata dalla maggioranza di due terzi nel Parlamento. Gabriel aveva ribadito prima dei colloqui che voterà a favore del nuovo accordo soltanto se nella proposta sarà incluso anche un patto di crescita economica. Volker Kauder della Cdu ha confermato che entrambe le parti elaboreranno ora proposte di strategie volte a stimolare la crescita e si incontreranno nuovamente il 13 giugno.

10 - DRAGHI: VITALE PER CRESCITA CHE BANCHE FINANZINO L'ECONOMIA
Radiocor - 'E' vitale per la crescita e l'occupazione che le banche tornino a porsi in condizione di rifinanziare l'economia'. E' un appello a tutto il sist ema bancario europeo quello del presidente della Bce Mario Draghi che in una lezione all'Universita' di Roma si sofferma a lungo sulle due operazioni di rifinanziamento a tre anni (Ltro) della Banca Centrale, che difende rispondendo alle maggiori critiche sollevate, sottolineando che le due operazioni 'sono di dimensioni e complessita' tali che ci vorra' del tempo prima che esse dispieghino appieno tutti i loro effetti positivi sull'economia dell'area dell'euro'.

Draghi e' poi tornato a sostenere 'la necessita' di un 'growth compact' accanto al ben noto 'fiscal compact'', aggiungendo 'superata l'emergenza, occorre una diminuzione della spesa corrente e del prelievo fiscale'. E facendo riferimento all'Italia, il presidente della Bce ha sottolineato che senza equita' si hanno effetti negativi sulla crescita e 'la recente storia italiana non manca di esempi in questo senso'.

11 - FONSAI, CONSOB: DA ISVAP PRIMO PARERE POSITIVO SU PIANO UNIPOL
(LaPresse) - L'Isvap, nell'ambito della collaborazione con la Consob, ha reso noto di avere esaminato il piano industriale per la fusione tra Unipol, Fonsai, Premafin e Milano Assicurazioni e "ha avuto modo di esprimere una prima valutazione positiva sull'operazione complessivamnete considerata". E' quanto si legge nella risposta Consob al quesito di Unipol sull'Opa sulla galassia Ligresti.

L'Isvap ha rilevato che "l'operazione, così come unitariamente prospettata dalle società, si ritiene consenta alle entità coinvolte di soddisfare i requisiti di solvibilità per il periodo 2012-2015 sulla base della normativa assicurativa vigente". Secondo quanto riporta la Consob, l'Authority sulle assicurazioni ha aggiunto che l'operazione "oltre a determinare una discontinuità nella gestione delle imprese per effetto del rinnovo degli organi amministrativi consente, sulla base delle ipotesi adottate, sinergie di costi ed una migliore composizione del portafoglio". In questo modo, secondo l'Isvap, sarebbe garantita "la solvibilità, anche futura, di Premafin e Fondiaria Sai".


12 - EDISON: CFO EDF, OPA OBBLIGATORIA A FINE GIUGNO-LUGLIO
Radiocor - Edf punta a far partire l'Opa obbligatoria su Edison 'a fine giugno-luglio' per concluderla entro luglio. Lo ha detto il direttore finanziario di Ed f Thomas Piquemal, a margine dell'assemblea del gruppo francese.

13 - RUSSIA, PUTIN DIFENDE BLOCCO PRIVATIZZAZIONE DELLE SOCIETÀ ENERGETICHE
(LaPresse/AP) - Il presidente russo Vladimir Putin ha difeso la sua decisione di escludere le partecipazioni del governo in compagnie energetiche dalla lista dei beni da privatizzare. Secondo il presidente, queste azioni non dovrebbero essere vendute agli attuali prezzi del mercato. "Possiamo affermare - ha spiegato Putin - che in questo particolare momento e nelle condizioni attuali sono sottovalutate. Ci dispiacerebbe vederle privatizzate per pochi centesimi e poi rivendute per un sacco di soldi". Il presidente ha precisato tuttavia di essere ancora convinto che la privatizzazione sia importante per l'economia russa e che possa aiutare a risolvere alcune delle "questioni strutturali" del Paese.

Lunedì Putin aveva definito aziende strategiche le reti elettriche Fsk e Mrsk e la società idroelettrica RusHydro; in precedenza aveva fatto simili dichiarazioni riferendosi alla Rosneft. Il nuovo ministro dello Sviluppo economico, Andrei Belousov, ha cercato oggi di tranquillizzare gli investitori assicurando che quando le condizioni del mercato saranno migliorate sarà possibile privatizzare le compagnie dichiarate strategiche.

 

ELSA FORNERO E MARIO MONTI ELSA FORNERO SERGIO MARCHIONNE A SIXTY MINUTESPAPADEMOS E ANGELA MERKEL facebook ZuckerbergSIGMAR GABRIEL MARIO DRAGHI ALLA BCE GIANCARLO GIANNINIPUTIN STRANGOLATORE PUTIN PESCATORE PUTIN NASO NASO

Ultimi Dagoreport

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…

ignazio la russa giorgia meloni daniela santanche lucio malan

DAGOREPORT - DANIELA SANTANCHÈ A FINE CORSA? IL CAPOGRUPPO DI FDI IN SENATO, LUCIO MALAN, È A PALAZZO CHIGI E POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO MINISTRO DEL TURISMO, AL POSTO DELLA “PITONESSA” – IERI L’INCONTRO TRA IGNAZIO LA RUSSA E GIORGIA MELONI: LA DUCETTA POTREBBE AVER CHIESTO AL PRESIDENTE DEL SENATO, IN QUANTO AVVOCATO DELL’IMPRENDITRICE, RASSICURAZIONI SULLA SENTENZA DI PRIMO GRADO. LA RISPOSTA? CARA GIORGIA, NON TI POSSO GARANTIRE NIENTE. COME SAI, LA LEGGE PER I NEMICI SI APPLICA, E PER GLI AMICI SI INTERPRETA. MORALE DELLA FAVA: LA “SANTA” HA UN PIEDE E MEZZO FUORI DAL MINISTERO - LA SMENTITA DI PALAZZO CHIGI