cvs farmacie usa

CHI HA PAURA DI AMAZON? TUTTI! - MEGA-FUSIONE NELLA SANITÀ AMERICANA: IL COLOSSO DELLE FARMACIE CVS SI COMPRA LE ASSICURAZIONI AETNA, SPECIALIZZATE NELLE POLIZZE SANITARIE. OPERAZIONE DA 77 MILIARDI $ - L’ANNUNCIO DI BEZOS DI ENTRARE NEL SETTORE DEI FARMACI HA TERRORIZZATO IL MERCATO, CHE ORA CORRE A CONSOLIDARSI PRIMA CHE IL BULLONAIRE FACCIA LA SUA ‘DISRUPTION’

Paola Valentini per www.milanofinanza.it

 

cvs farmacie usa

Mega fusione nel settore della sanità Usa. Il colosso delle farmacie statunitensi Cvs Health ha annunciato l'intenzione di acquistare il gruppo assicurativo Aetna, operativo nel settore dell'healtcare, con un deal cash e stock da 69 miliardi di dollari che potrebbe trasformare l'industria farmaceutica del Paese. Il valore dell'operazione sale a 77 miliardi di dollari se si includono i debiti di Aetna.

 

In particolare, gli azionisti di Aetna riceveranno l'equivalente di 207 dollari per azioni, di cui 145 dollari liquidi e il resto in titoli Cvs. Tale somma rappresenta un premio del 29% circa sul prezzo a cui trattava il titolo di Aetna prima che, lo scorso ottobre, il Wall Street Journal riportasse la notizia delle trattative. L'obiettivo è chiudere la transazione entro il secondo trimestre del 2018.

cvs farmacie usa

 

L'offerta di Cvs ha già avuto il via libera del cda di Aetna e dovrebbe consentire la produzione di economie di scala per 750 milioni di dollari nel breve termine. Se il matrimonio otterrà il benestare di azionisti e autorità di vigilanza, gli azionisti di Aetna controlleranno il 28% del nuovo gruppo, mentre il 72% farà capo a quelli di Cvs.

 

L'accordo mette insieme due giganti dell'industria sanitaria. Oltre a possedere negli Usa un gran numero di farmacie (9.700), Cvs è anche un pharmacy-benefits manager con un fatturato annuale di 178 miliardi di dollari. Aetna, invece, è il terzo maggiore assicuratore sanitario statunitense, con ricavi per circa 63 miliardi di dollari e un portafoglio di 44,6 milioni di clienti.

 

amazon jeff bezos

Tra i motivi della fusione ci sarebbe anche la volontà di contrastare Amazon  che, secondo indiscrezioni di stampa, starebbe studiando l'ingresso nel settore della sanità avendo ottenuto licenze per la vendita di prodotti farmaceutici all'ingrosso in 12 Stati Usa. I rumors si sono intensificati dopo l'acquisizione, annunciata da Amazon  lo scorso giugno per 14 miliardi di dollari Usa, della catena di supermercati di prodotti biologici Whole Foods Market.

 

Tornando al deal sarà Larry Merlo, ceo di Cvs, a prendere le redini della nuova società, di cui Aetna rimarrà una divisione indipendente. Il ceo di quest'ultima, Mark T. Bertolini, non avrà alcun ruolo operativo, sebbene siederà nel board della catena di farmacie assieme ad altri due suoi consiglieri.

aetna

 

L'obiettivo principale è quello di utilizzare i quasi 10 mila punti vendita di Cvs per fornire ai clienti un maggior numero di opzioni assistenziali a livello locale. In un'intervista congiunta, i ceo di Cvs e Aetna hanno dichiarato che, affiancando l'esperienza di Aetna nel settore medico alla solida presenza di Cvs nel Paese grazie ai suoi punti vendita, la nuova entità sarebbe in grado di ridurre i costi galoppanti dell'industria sanitaria.

 

La transazione deve essere sottoposta al vaglio dei regolatori, da non sottovalutare soprattutto dopo il blocco del Dipartimento di Giustizia statunitense all'acquisizione di Time Warner da parte di AT&T.

 

aetna

I colloqui tra le due società duravano ormai da oltre sei mesi e le indiscrezioni hanno nel frattempo spinto i titoli Aetna fino a quota 181,31 dollari. Nel febbraio scorso Aetna aveva rinunciato all'acquisto della concorrente Humana dopo lo stop imposto dal ministero della Giustizia statunitense, preoccupato dalla riduzione della concorrenza che sarebbe stata prodotta dall'eventuale fusione. In ogni caso di tratta dell'ennesima dimostrazione di come le linee di confine tra i segmenti tradizionali dell'industria sanitaria si stiano sempre più sbiadendo, con le società che sono sempre più affamate di nuove opportunità di crescita.

cvs farmacie usa

Ultimi Dagoreport

matteo salvini daniela santanche giorgia meloni renzi giovanbattista giovambattista fazzolari

DAGOREPORT – MATTEO FA IL MATTO E GIORGIA INCATENA LA SANTANCHÈ ALLA POLTRONA: SALVINI, ASSOLTO AL PROCESSO OPEN ARMS, TURBA QUOTIDIANAMENTE I SONNI DELLA MELONI CON IL “SOGNO DI TORNARE AL VIMINALE” – PER LA DUCETTA, PERÒ, IL RIMPASTO È INDIGERIBILE: TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI, SPECIE IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO PER DANIELA SANTANCHÈ – E COSÌ, ECCO IL PIANO STUDIATO INSIEME A “SPUGNA” FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO PRIMO GRADO, PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? (C’È UNA GROSSA DIFFERENZA NEL CASO VISIBILIA: NON ERA MAI ACCADUTO DI UN MINISTRO ACCUSATO DI AVER TRUFFATO LO STATO IN MERITO A VERSAMENTI ALL’INPS…)

angelo bonelli nicola fratoianni giorgia meloni simona agnes

FLASH – LA DISPERATA CACCIA AI VOTI PER ELEGGERE SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI FA UN’ALTRA VITTIMA: AVS! NICOLA FRATOIANNI SI È ADIRATO PER L’ARTICOLO DI “REPUBBLICA” SUL POSSIBILE INCIUCIONE DELL’ALLEATO, ANGELO BONELLI, CON LA DESTRA. E HA MESSO AL MURO IL LEADER VERDE SBIADITO: NON TI PERMETTERE DI FARE UN’INTESA CON IL NEMICO, O SALTA TUTTO – I RAS MELONIANI DELLA RAI CI AVEVANO GIÀ PROVATO CON GIUSEPPE CONTE E IL M5S, MA LA FRONDA INTERNA DI CHIARA APPENDINO SI È MESSA DI TRAVERSO…

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI, IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025...

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...